Il 22 settembre del 1994 e lo stesso giorno di dieci anni dopo, nascevano rispettivamente due dei cult più acclamati di sempre della tv americana, ma anche mondiale: "Friends" e "Lost". Due serie completamente diverse tra di loro, la prima è forse la sit-com più famosa al mondo, la seconda ha creato un filone tutto suo, mai esplorato prima, entrambe accomunate dal successo di pubblico in Italia.
"Friends" della NBC è stata creata dalla coppia
David Crane e Marta Kauffman, entrambi un po' scomparsi dopo i dieci lunghi
anni passati dietro le quinte di questa comedy che ruotava sulle vite di un
gruppo di sei amici: Ross, Chandler e Joey, Rachel,
Monica e Phoebe. Come non ricordare la caffetteria dove i sei si ritrovano in
ogni episodio e dove si svolge gran parte della sit-com, il mitico Central
Perk, dove lavora Rachel. Quest'ultima interpretata da Jennifer Aniston, forse
l'unica che è riuscita a scrollarsi di dosso il personaggio decennale di
Rachel. Per il resto, Courtney Cox che nella serie interpretava Monica, è
riuscita poi a diventare produttrice di altre serie tv e quindi a cucirsi
addosso altri personaggi, in particolare quello di "Cougar Town",
arrivato alla sesta stagione, in cui la Cox interpreta Jules Cobb, una madre
quarantenne single e divorziata che vuole rivivere i propri vent'anni.
Lisa
Kudrow, invece, di contro, rimarrà nell'immaginario globale, per sempre Phoebe
di "Friends". La donna ha fatto anche altro in seguito, tra l'altro
da tre anni è la protagonista della serie tv "Web Therapy" della
Showtime, ma nulla è riuscito fino ad oggi a cacciare via il
"fantasma" di Phoebe dalla sua carriera. Per quanto riguarda gli
uomini: Matt LeBlanc, il nostro caro Joey - tra l'altro subito dopo fu creato
uno spin-off di "Friends", proprio dal titolo "Joey",
durato però solo due stagioni e presto dimenticato - è rimasto tale per tutti,
ancora oggi. Non aiuta nemmeno il suo ultimo ruolo all'interno della sit-com
"Episodes", di cui prossimamente andrà in onda la quarta stagione
sulla Showtime, ma in cui Matt interpreta se stesso, quindi i riferimenti a
"Friends" sono sempre dietro l'angolo. Matthew Perry, tra i protagonisti maschili è
forse quello che ha fatto di più per cancellare Chandler Bing dai ricordi della
gente, ma è stato sempre sfortunato.
Pur avendo creato e ideato serie che gli
calzavano a pennello e anche di ottima qualità, come "Studio 60 on the
Sunset Strip" e "Go On", entrambe non hanno superato la
soglia della prima stagione, purtroppo. Infine in quel gruppo di sei
indimenticabili amici c'era Ross Geller, con il volto di David Schwimmer, colui
che dopo la fine di "Friends" si è proprio eclissato. Pochissime le
sue comparse al cinema o in tv; ultimo avvistamento nel 2012 nel film "The
Iceman". Ma per noi rimarranno per sempre i sei amici che si sedevano in
quel Central Perk, in quel bar di Manhattan, per farci sorridere e divertirci
in ognuno di quei 236 episodi. Buon ventesimo anniversario, "Friends"!
"Lost" è stata creata creata dalle menti di J.J.
Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber per la ABC. Una sceneggiatura
incalzante, sorprendente e a tratti sconvolgente. In sei anni sono stati
tantissimi i misteri creati e spesso rimasti irrisolti, tanti i punti interrogativi
lasciati nelle menti dei telespettatori, ma "Lost" è stato amato anche per questo. Quasi un miliardo di
telespettatori nel mondo, per i sopravvissuti del volo 815 della Oceanic
Airlines, che stava portando i passeggeri da Sydney a Los Angeles, ma non sono
mai arrivati a destinazione. L'aereo si schianta su un'isola apparentemente
disabitata. 48 i sopravvissuti che tenteranno di riorganizzare la loro vita,
sperando in degli aiuti che non arriveranno mai.
Si creeranno amicizie e relazioni,
tenteranno di lasciare l'isola in ogni modo possibile, ma tutti i tentativi
risulteranno vani. Ben presto capiranno di essere arrivati in un luogo che
nasconde mille insidie e altrettanti misteri. Botole misteriose, statue con
quattro dita dei piedi, numeri enigmatici che si ripetono in vari posti
dell'isola: 4, 8, 15, 16, 23, 42, templi, porte, gli "Altri" abitanti
dell'isola che nascondono tanti segreti, fumi neri, il DHARMA, un progetto
scientifico con lo scopo di riunire scienziati di tutto il mondo allo scopo di
condurre una ricerca globale su diversi campi scientifici e sociali, ma non
solo, il progetto nacque anche per cambiare i valori dell'equazione di
Valenzetti, matematico italiano che aveva creato una formula matematica per
predire il futuro. Ogni stazione, spesso sotterranea, sull'isola presentava un
simbolo: la freccia, il caduceo, la perla, il cigno, l'idra, la fiamma, la
tempesta, l'orchidea, il lampione ed ognuno legato ad un arcano irrisolvibile.
"Lost" è e sarà per sempre un telefilm senza un apparente senso
logico, una serie che ha completamente stravolto tutte le regole telefilmiche
precedenti ed in sostanza un fantasy incomprensibile e proprio per questo unico
nel suo genere. Un po' come il titolo del telefilm, anche gli attori protagonisti
di esso si sono un po' "persi", ma non possiamo non ricordarli: Jack
Shepard, interpretato da Matthew Fox, che da allora è praticamente scomparso
dai radar, a parte qualche apparizione in un paio di film per il cinema; Kate
Austen, con il volto di Evangeline Lilly, dopo "Lost" è stata
avvistata nei primi due capitoli di "Lo Hobbit"; James
"Sawyer" Ford, interpretato da Josh Holloway, sicuramente uno dei
personaggi più amati della serie, che recentemente abbiamo visto nel flop della
CBS "Intelligence"; ed ancora, il coraggioso Sayid Hassan Jarrah
(Naveen Andrews); il grande e grosso, dal cuore d'oro, Hugo "Hurley"
Reyes (Jorge Garcia); lo straordinario Jonathan "John" Locke (Terry
O'Quinn), non vorremmo esagerare, ma possiamo definirlo uno dei personaggi più
belli della storia telefilmica americana; e tanti, troppi altri, che sarebbe
impossibile ricordare tutti. Ma ognuno di loro, anche l'apparizione più
insignificante - anche se nulla è mai stato in insignificante, anche i minimi
dettagli in "Lost" sono sempre stati fondamentali per comprendere la
storia - ha dato un contributo a rendere lo show uno dei più visti e amati di
sempre. Buon decimo anniversario a "Lost"!
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