Emmy Awards: ecco tutti i premi della 68esima edizione


Anche quest'anno poche sono le novità della 68esima edizione degli Emmy Awards. Ancora una volta, malgrado nella stagione scorsa la HBO non abbia proprio brillato come al solito, messa a confronto con nuove realtà come la Netflix o la Amazon, eppure della serie “basta farsi la nomina”, anche quest'anno è stato il network che ha incassato più premi grazie a “Game of Thrones” e “Veep” che si sono accaparrate tutti i premi migliori. E se da un lato non possiamo dire niente sul merito della statuetta data a Julia Louis-Dreyfus, protagonista di “Veep” su cui ormai ruota tutta la forza rimasta allo show, abbiamo di contro molto da lamentare ai tre premi dati al “Trono di Spade” che, è inutile girarci intorno, ormai da due anni non ha la forza narrativa delle prime quattro stagioni. Anche “American Crime Story” fa incetta dei premi principali a scapito di serie importanti come “The Night Manager” e “Luther”. 


Ma tant'è che pochi sono i trionfi decisamente meritati e quello su cui non possiamo lamentare nulla, visto che lo attendavamo da anni, è il premio dato alla incredibile Tatiana Maslany per le sue interpretazioni in “Orphan Black”. Lo diciamo da anni e finalmente qualcuno si è accorto della sua forza interpretativa. Altrettanto meritati i premi a Maggie Smith di “Downton Abbey” per la migliore attrice non protagonista di una serie drama e a Sarah Paulson per la migliore attrice protagonista di una miniserie. E mentre in Italia è stato cancellato dopo quattro edizioni che discograficamente sono state un insuccesso dietro l'altro, negli States “The Voice” vince il premio come miglior Reality Show dell'anno. Ma andiamo per ordine:


Miglior drama: “Game of Thrones” (HBO). Battuti: “Better Call Saul” (AMC), “Downton Abbey” (ITV), “Homeland” (Showtime), “House of Cards” (Netflix), “Mr. Robot” (Usa Network) e “The Americans” (FX).

Miglior comedy: “Veep” (HBO). Battuti: “Black-ish” (ABC), “Master of None” (Netflix), “Modern Family” (ABC), “Silicon Valley” (HBO), “Transparent (Amazon) e “Unbreakable Kimmy Schmidt” (Netflix).

 Miglior miniserie: “American Crime Story” (FX). Battuti: “American Crime” (ABC), “Fargo” (FX), “The Night Manager” (BBC One) e “Roots” (History Channel).

Miglior Film Tv: “Sherlock: l'Abominevole Sposa” (BBC One), “A Very Murray Christmas” (Netflix), “All the Way” (HBO), “Confirmation” (HBO) e “Luther” (BBC One).


Miglior Serie Animata: “Archer” (FX). Battuti: “Bob's Burgers” (Fox), “Phineas and Ferb: Last Day of Summer” (Disney Channel), “I Simpson” (Fox), “South Park” (Comedy Central).

Miglior attore protagonista di una serie drama: Rami Malek, per il ruolo di Elliot Aldersion in “Mr. Robot” (USA Network). Battuti: Kyle Chandler, per il ruolo di John Rayburn in “Bloodline” (Netflix), Bob Odenkirk, per il ruolo di Saul Goodman in “Better Call Saul” (AMC), Matthew Rhys, per il ruolo di Philip Jennings in “The Americans” (FX), Liev Schreiber, per il ruolo di Ray Donovan in “Ray Donovan” (Showtime), Kevin Spacey, per il ruolo di Frank Underwood in “House of Cards” (Netflix).


Miglior attrice protagonista di una serie drama: Tatiana Maslany, per i ruoli di Sarah, Beth, Alison, Cosima, Rachel, Helena e Krystal in “Orphan Black” (Space e BBC America). Battute: Claire Danes, per il ruolo di Carrie Mathison in “Homeland” (Showtime), Viola Davis, per il ruolo di Annalise Keating in “How to Get Away with Murder” (ABC), Taraji P. Henson, per il ruolo di Loretha "Cookie" Lyon in “Empire” (Fox), Keri Russell, per il ruolo di Elizabeth Jennings in “The Americans” (FX) e Robin Wright, per il ruolo di Claire Underwood in “House of Cards” (Netflix).

Miglior attore protagonista di una serie comedy: Jeffrey Tambor, per il ruolo di Maura Pfefferman in “Transparent” (Amazon). Battuti: Anthony Anderson, per il ruolo di Andre 'Dre' Johnson Sr. in “black-ish” (ABC), Aziz Ansari, per il ruolo di Dev Shaw in “Master of None” (Netflix), Will Forte, per il ruolo di Phil Miller in “The Last Man On Earth” (Fox), William H. Macy, per il ruolo di Frank Gallagher in “Shameless” (Showtime) e Thomas Middleditch, per il ruolo di Richard Hendricks in “Silicon Valley” (HBO).

Miglior attrice protagonista di una serie comedy: Julia Louis-Dreyfus, per il ruolo di Selina Meyer in “Veep” (HBO). Battute: Tracee Ellis Ross, per il ruolo di Rainbow "Bow" Johnson in “black-ish” (ABC), Laurie Metcalf, per il ruolo di Jenna James in “Getting On” (HBO), Lily Tomlin, per il ruolo di Frankie Bergstein in “Grace and Frankie” (Netflix), Amy Schumer, per il ruolo di sè stessa in “Inside Amy Schumer” (Comedy Central) e Ellie Kemper, per il ruolo di Kimmy Schmidt in “Unbreakable Kimmy Schmidt” (Netflix).


Miglior attore protagonista di un film-tv o miniserie: Courtney B. Vance, per il ruolo di Johnnie Cochran in “American Crime Story” (FX). Battuti: Bryan Cranston, per il ruolo di Lyndon B. Johnson in “All The Way” (HBO), Idris Elba, per il ruolo di John Luther in “Luther” (BBC One), Tom Hiddleston, per il ruolo di Jonathan Pine in “The Night Manager” (BBC One), Cuba Gooding, Jr., per il ruolo di O.J. Simpson in “American Crime Story” (FX) e Benedict Cumberbatch, per il ruolo di Sherlock Holmes in “Sherlock: l'Abominevole Sposa” (BBC One).

Miglior attrice protagonista di un film-tv o miniserie: Sarah Paulson, per il ruolo di Marcia Clark in “American Crime Story” (FX). Battute: Kirsten Dunst, per il ruolo di Peggy Blumquist in “Fargo” (FX), Felicity Huffman, per il ruolo di Leslie Graham in “American Crime” (ABC), Audra McDonald, per il ruolo di Billie Holiday in “Lady Day at Emerson's Bar and Grill” (HBO), Lily Taylor, per il ruolo di Anne Blaine in “American Crime” (ABC) e Kerry Washington, per il ruolo di Anita Hill in “Confirmation” (HBO).


Miglior attore non protagonista di una serie drama: Ben Mendelsohn, per il ruolo di Danny Rayburn in “Bloodline” (Netflix). Battuti: Jonathan Banks, per il ruolo di Mike Ehrmantraut in “Better Call Saul” (AMC), Peter Dinklage, per il ruolo di Tyrion Lannister in “Game of Thrones” (HBO), Kit Harington, per il ruolo di Jon Snow in “Game of Thrones” (HBO), Michael Kelly, per il ruolo di Doug Stamper in “House of Cards” (Netflix) e  Jon Voight, per il ruolo di Mickey Donovan in “Ray Donovan” (Showtime).

Miglior attrice non protagonista di una serie drama: Maggie Smith, per il ruolo di Lady Violet Crawley in “Downton Abbey” (ITV). Battuti: Maura Tierney, per il ruolo di Helen Solloway in “The Affair” (Showtime), Lena Headey, per il ruolo di Cersei Lannister in “Game of Thrones” (HBO), Emilia Clarke, per il ruolo di Daenerys Targaryen in “Game of Thrones” (HBO), Maisie Williams, per il ruolo di Arya Stark in “Game of Thrones” (HBO) e Constance Zimmer, per il ruolo di Quinn King in “UnReal” (Lifetime).


Miglior attore non protagonista di una serie comedy: Louie Anderson, per il ruolo di Christine Baskets in “Baskets” (FX). Battuti: Andre Braugher, per il ruolo di Ray Holt in “Brooklyn Nine-Nine” (Fox), Keegan-Michael Key, per vari ruoli in “Key & Peele” (Comedy Central), Ty Burrell, per il ruolo di Phil Dunphy in “Modern Family” (ABC), Tituss Burgess, per il ruolo di Titus Andromedon in “Unbreakable Kimmy Schmidt” (Netflix), Tony Hale, per il ruolo di Gary Walsh in “Veep” (HBO) e Matt Walsh, per il ruolo di Mike McLintock in “Veep” (HBO).


Miglior attrice non protagonista di una serie comedy: Kate McKinnon, per vari personaggi in “Saturday Night Live” (NBC). Battute: Niecy Nash, per il ruolo di Didi Ortley in “Getting On” (HBO), Allison Janney, per il ruolo di Bonnie Plunkett in “Mom” (CBS), Judith Light, per il ruolo di Shelly Pfefferman in “Transparent” (Amazon), Gaby Hoffmann, per il ruolo di Ali Pfefferman in “Transparent” (Amazon) e Anna Chlumsky, per il ruolo di Amy Brookheimer in “Veep” (HBO).

Miglior attore non protagonista di un film-tv o miniserie: Sterling K. Brown, per il ruolo di Christopher Darden in “American Crime Story” (FX). Battuti: Jesse Plemons, per il ruolo di Ed Blumquist in “Fargo” (FX), Bokeem Woodbine, per il ruolo di Mike Milligan in “Fargo” (FX), Hugh Laurie, per il ruolo di Richard Roper in “The Night Manager” (BBC One), David Schwimmer, per il ruolo di Robert Kardashian in “American Crime Story” (FX) e John Travolta, per il ruolo di Robert Shapiro in “American Crime Story” (FX).


Miglior attrice non protagonista di un film-tv o miniserie: Regina King, per il ruolo di Terri Lacroix in “American Crime” (ABC). Battute: Melissa Leo, per il ruolo di Lady Bird Johnson in “All The Way” (HBO), Sarah Paulson, per i ruoli di Sally McKenna e Billie Dean Howard in “American Horror Story: Hotel” (FX), Kathy Bates, per il ruolo di Iris in “American Horror Story: Hotel” (FX), Jean Smart, per il ruolo di Floyd Gerhardt in “Fargo” (FX) e Olivia Colman, per il ruolo di Angela Burr in “The Night Manager” (BBC One).

Miglior Reality Show: “The Voice” (NBC). Battuti: “The Amazing Race” (Cbs), “American Ninja Warriors” (NBC), “Dancing With The Stars” (ABC), “Project Runway” (Lifetime) e Top Chef (Bravo).

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