"Sono invecchiato di colpo - Dino Fumaretto"




Teatrale, ironico, lucido, a tratti spettrale, fra atmosfere cinematografiche e surreali, senza dimenticare la grande tradizione cantautorale di casa nostra, Dino Fumaretto, aggiunge un tassello importante alla sua discografia, con questo concept album sui generis, dove è la visione Pirandelliana della pazzia (bisogna essere pazzi per poter dire la verità) ad assurgere a metafora e a far da collante tra i brani.
Un impianto scarno ed essenziale, ma sempre ricco di suggestioni e di sapori tangibili, grazie ai ricercati arrangiamenti, che si muove scosso dalla realtà e dai suoi abitanti, cercando nuove prospettive, se non vere e proprie vie di fuga, tra disincanti e scoperte.


Le date del tour
10/03/12 Tambourine di Seregno (MI)
11/03/12 Nero su Bianco di Cesena (FC)
15/03/12 Teatro San Leonardo di Bologna
17/03/12 Concessionaria Fiat Lux di Brescia
23/03/12 Karemaski di Arezzo
29/03/12 Contrappunto di Perugia
30/03/12 Zena Music Live di Campagna (SA)
31/03/12 Mamamù di Napoli
01/04/12 Auditorium Bianca d'Aponte di Aversa (CE)
05/04/12 Circolo degli Artisti di Roma
06/04/12 Nuovo Camarillo di Prato
21/04/12 Folk Club di Torino
30/04/12 Primo Maggio Rock Festival di Leno (BS)
04/05/12 Arci Rubik di Guagnano (LE)
05/05/12 Oasi San Martino di Acquaviva delle Fonti (BA)


"Cosa c'è nel frigo": "non lo so io temo di trovare forme fuori dal controllo"... ironica e sinistra cantilena, breve e intensa:
“cosa c'è nel frigo io lo so: il selvaggio mutamento dei miei corpi andati a male”

"Insonnia": quasi fosse l'evoluzione del brano precedente in quanto ad atmosfere e cadenze ritmiche, con il pianoforte in evidenza che evoca melodie lontane e cinematografiche:
"come fa certa gente a dormire la notte?"

"Risvegli": ancora il pianoforte portante e il piglio da cantautore puro che ne ricorda la nobile tradizione:
"come sei ora... sei come eri prima... ma come eri prima io l'ho scoperta ora"

"Tu sei pazza": un mood delizioso e ricercato fra denti e dottori per curare la solitudine:
"ti spezzi e non combaci e poi ti fanno male i denti"

“Film  dell'orrore": "la mia pancia si può aprire, può uscire l'interiore"... ballad oscura e sinistra (ancora una volta), con strofa sostenuta e ritornello scarno e affidato al solo pianoforte:
"mi ricordo che ridevo tutti quanti si rideva ora rido di paura come in un film dell'orrore"

"Mente spostata": il primo singolo è uno strano e riuscito incrocio tra Faust'o e Max Gazzè, grazie anche a uno dei testi migliori del lotto:
"il tempo artificiale corre verso l'incidente io mi sposto con la mente"

"Una vacanza": "e il movimento inutile"... che comprende musica e testo, con atmosfere e parole che "sembrano come girare alla perenne ricerca di "...  da segnalare l'ottima apertura melodica del ritornello:
"per trovare il senso rischio di finire a parlare con le rane"

"Non ti emoziono più": con un andamento simil marcetta, accattivante, ironica, ben strutturata e arrangiata con gusto: 
"e oggi in bagno mi hai detto che non ti emoziono più"

"Il nuovo che avanza": con echi di Battiato sullo sfondo, solenne e carica di tensione con improvvise e ficcanti variazioni sul tema:
" e intorno ai corpi frustranti cornici tremende si fanno sostanza, invadano i corpi è il nuovo che avanza"

"Sono invecchiato di colpo": la titletrack che chiude l'album, cerca quasi tra suoni distorti e disturbanti, ripetitivi e ossessivi, per così dire una giustificazione ai temi trattati, arrangiato anche da Iosonouncane: 
"non sono pazzo sono solo invecchiato di colpo"

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