Young Adult di Jason Reitman




Coi toni del bozzetto surreale o iper realistico che dir si voglia, dove due tesi (di vita) inevitabilmente si scontrano, Jason Reitman porta sullo schermo un dramma intimo che parla di tante cose e importanti, come i modi genuini e "paesani" della gente del posto che si scontrano con i tratti metropolitani della protagonista... come la felicità delle piccole cose contrapposta a quella delle grandi occasioni da cogliere al volo in prospettiva e così via... scelte di vita alla fine, narrate con garbo e stile, qualcuno di voi si ricorda la storia del topo di città e quello di campagna? La morale è la stessa, semplice come la sinossi che si dipana nei fotogrammi, ma c'è tanta amarezza e solitudine che trasborda fuori dallo schermo, che rende il film prezioso, per la grazia con cui riesce a giocare coi toni del racconto, a traslarli, a caricarli di significato, partendo da una storia così piccola... senza mai perdersi in convenevoli, il film è infatti asciutto, la narrazione mantiene la sua specificità, il suo ritmo interno, coinvolgente e distaccato nello stesso tempo, che tocca le corde dell'emozione quando occorre senza mai scadere nel pietismo, anzi controbatte con  ironia a ogni facile tentativo di immedesimazione, un plauso dunque alla sceneggiatrice Diablo Cody.
E ottimo in tal senso il lavoro alla fotografia di Eric Steelberg  calda ma distaccata... colori nitidi ma osservati quasi a distanza... che ben si coordina con i movimenti di macchina, sempre puntuali e precisi, basti pensare ai titoli di testa alquanto esplicativi, su un auto radio a cassette, come a dire, ci prepariamo a riavvolgere il nastro.
In fuga perenne da se stessa, da sottolineare le braccia dei partner ad inizio e fine film da cui letteralmente sfugge, Charlize Theron tra coca cola e sequenze per feticisti, fornisce l'ennesima prova di maestria... davvero eccellente... il suo personaggio sgradevole, cinica e maliarda incarna il film nella sua cifra stilistica, ovvero la bellezza perduta, imprigionata, forse svanita e forse no, dispersa si... tra sogni, illusioni e possibilità... troppa vita... dal finire per perderla, grandissima la prova anche di Patton Oswalt, la sua vera anima gemella e perfetto contraltare.
A riprova che il film è davvero ben riuscito chiudiamo riportandovi alcuni spassosi dialoghi:
- L'amore conquista tutto, hai mai visto "Il laureato?"
- Buddy Slade ha una vita... No ha una bambina e i bambini sono noiosi.
- Lui guida una gip liberty, ironico perchè lui non ha libertà.
- Ascoltavamo questa canzone la prima volta che ti ho fatto un pompino.
- Puoi togliere la foto del mio matrimonio... è il ricordo di un fallimento... ma la festa è andata bene, ricordi il tiramisù.
- Questo era il bosco delle trombate ci sono venuta con diversi ragazzi... Non sapevo che fossi zoccola... Ero normale.
- Essere felice per me è molto complesso, mentre per altre persone è molto semplice, loro crescono e si sentono appagati...
- A loro non importa di che sarà domani... Sono il nulla.

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