Resoconto Live Raf – Gualtieri Sicaminò (ME) – 25 agosto 2012




Arriviamo in questo piccolissimo paesino di collina nell’entroterra messinese... "un mare di gente", trascinata dalla festa di paese del santo protettore! Luci, chiese addobbate, processione, banda musicale, fanno da cornice, qualche metro più in là, al live di un grande cantautore italiano: Raf! Trent’anni di carriera alle spalle, voce calda e rauca, a tratti un po’ imprecisa, ma piena di quel timbro che lo contraddistingue e di quelle note che sovrastano la sua musica, da tutti conosciuta, perché ha segnato la vita di molte generazioni, dal 1983 ad oggi… e proprio in questo live ripercorre tutto questo lungo viaggio, da “Self Control”, ancora splendida, con un ritmo attualissimo, fino a “Numeri”, di cui lui stesso ci dice essere una canzone dedicata a tutte le persone, alla gente di tutto il mondo… “siamo numeri, siam ricchi e poveri, ma siamo solo numeri, siam donne e uomini, siam numeri di tutti i generi…”. A farla da padrone è appunto l'ultimo album, uscito lo scorso anno, in attesa a fine settembre di un singolare best of dei suoi cavalli di battaglia rivisitati in chiave elettro pop e che contiene il nuovo singolo "Le ragione del cuore": “Un’emozione inaspettata”, “Oltre di noi”, “Controsenso”, “Ogni piccola cosa” e “Senza cielo” fanno la parte del leone.


Tra un brano e l’altro dell’ultima sua fatica discografica, uscita ormai più di un anno fa, ci porta nel passato, all’interno di quegli anni ’80, a cui lui stesso ha dedicato una canzone, rimasta poi nella memoria di tutti, come anche tantissimi altri suoi pezzi, e ci fa così rivivere la storia della musica italiana… passando dagli anni ’90, per poi tornare agli inizi del 2000 e riportarci ancora indietro, in un turbinio di musica e suggestione continua… da “Sei la più bella del mondo” a “Ti pretendo”, da “Gente di mare” a “Due”, da “E’ quasi l’alba” a “Ossigeno”… e poi ancora: “Infinito”, “Iperbole”, “In tutti i miei giorni”, “Dimentica”, “Non è mai un errore”. Ci rendiamo conto che potrebbe anche non finire mai, perché di canzoni ancora nel suo repertorio ce ne stanno tantissime. Lui si alterna tra la chitarra e il pianoforte, e alle volte molla entrambi per godersi a pieno l’effetto del pubblico, che canta tutte le sue canzoni, nessuna esclusa, a squarciagola, senza mollare mai la presa, mentre i tre musicisti alle sue spalle fanno un lavoro magistrale: alle tastiere Antonio Iammarino, al basso e chitarre Cesare Chiodo e alla batteria Diego Corradin. 


Non ci aspettavamo un calore così forte da un pubblico non pagante, forse perché non ci siamo abituati! Ma forse è la forza di Raf che ci spinge ad essere così presenti e carichi, fino all’ultima nota, dopo più di due ore di concerto, concluso con la celeberrima  “Battito animale”! Firma il finale, salutando il pubblico più e più volte, visibilmente commosso, ci manda baci a raffica, verso tutte le direzioni e ci da la sensazione di non volersene andare. Arriva fino al limite del palco, allunga la mano come se volesse stringerla simbolicamente a tutti noi, per ringraziarci, ma in fin dei conti, siamo noi a dover ringraziare!


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