Intervista con Metro: "L'unica cosa che Conte"




Partiamo dall'oggi, "Bianconero" qualche mese fa e "L'unica cosa che Conte" un paio di giorni appena, hanno acceso i riflettori per così dire su di te, specie nel popolo juventino, ma non solo... non è proprio "Juve storia di un grande amore" insomma... nel senso che... continua tu:

Beh si... ho aumentato notevolmente la mia fetta di pubblico e il numero degli ascolti online. La gente mi contatta più spesso, e devo dire che tutto gira a meraviglia. Non è certo "juve storia di un grande amore", ma quando la gente mi contatta per dirmi che vogliono "Bianconero" e "L'unica cosa che CONTE" allo stadio prima della partita... qualche pensierino ce lo faccio!

Credi che in futuro per la tua carriera artistica tutto ciò possa rivelarsi controproducente, nel senso che anche Fabri Fibra è juventino ma non si è mai cimentato in una così accorata difesa della Vecchia Signora... o in ogni caso pensi,  va beh, ci sono comunque 14 milioni e passa di tifosi?

Guarda sarò sincero: Fabri Fibra è di Senigallia come lo sono io, abbiamo avuto le stesse influenze gli stessi posti, forse gli stessi vissuti a distanza di 10-15 anni. So che è juventino (suo padre è spesso seduto di fianco a me al bar quando guardiamo le partite!) ma non si è mai sbilanciato più di tanto sulla questione. Per me, chi inaugura un percorso, deve saperlo fare al momento giusto, e secondo me questo progetto musicale-sportivo è essenzialmente producente: offre più visibilità, non riesco a vedere al momento il bicchiere mezzo vuoto.


La vicenda Conte è francamente assurda, se ne sono accorti o se ne stanno accorgendo anche i tifosi "razionali" delle altre squadre, vuoi/c'è da aggiungere altro?

Si. I partecipanti del video sono tutti o quasi (interisti). E' clamoroso? direi di no. A giudicare dall'odio delle tifoserie che dura da decenni, questo la dice lunga sull'idea che l'italia intera si è fatta sulla vicenda.

Per chiudere l'argomento calcio, ci dici cosa pensi di Zeman, anche se in cuor nostro immaginiamo la risposta? Una risposta a lui e Venditti ("La coscienza di Zeman") in futuro magari?

Quale Zeman? Karel Zeman? Quello che a Fano si è fatto esonerare dopo aver perso 6 a 0 in casa qualche giorno fa? Dicono sia figlio di qualcuno...Ne ho sentito parlare...Ma io parlo solo di allenatori vincenti.

Parlaci un pò di te adesso, "Resto indipendente anche stasera" e "Arrogante" (tralasciando "Veleno, Suoni della metro e Vilipendio") sono lì come un manifesto a ribadire la tua indipendenza artistica, come nasce Metro e come sono nati gli album, ispirazioni, esperienze, curiosità e che evoluzione c'è stata nel tuo percorso?

Hai detto bene. Metro nasce così. Tra un album e un altro: tra un centro sociale e un concerto di apertura, tra una recensione e l'altra. Nel corso degli anni ho maturato un'esperienza artistica che mi è poi servita per capire dove potevo migliorare e come potevo colpire l'attenzione del pubblico. Ho cominciato con un microfono in camera, oggi ho uno studi di registrazione che ho costruito da solo. Mi autoproduco in tutte le sfaccettature: basi, testi, mixaggi, persino le copertine degli ultimi due album sono opera mia!
Ho avuto periodi di collasso in cui stavo per mollare tutto, adesso mi sento convinto più che mai...è difficile riuassumere in una domanda sola tutto quello che ho affrontato in 6 anni di vissuto nella musica rap. Dico solo che in Italia l'hiphop è un mondo tanto promettente e troppo poco inesplorato.

Chi ti piace e chi no della scena rap/hip hop italiana?

Beh gli artisti cambiano con il tempo... vorrei dirti che una volta mi piacevano i Club Dogo e ora no, che adesso mi piace Salmo, che prima mi piaceva NoyzNarcos e adesso no...personalmente ascolto pochi dischi, ma li studio fino in fondo. I Colle Der Fomento sono stati la mia pietra miliare per molto tempo. Ma gli unici artisti che non ho mai smesso di ascoltare sono Stokka&Madbuddy: i lavori della Struggle music mi sono sempre piaciuti.


Come vedi iil futuro della discografia, indipendente o meno? Nel senso, il web è tutto o ci sono ancora i canali istituzionali?

Il mondo della discografia è sempre più lontano dai palchi. Ai live vedo sempre meno gente: che ci vuoi fare, oggi abbiamo il Click facile e il Culo pesante. L'aumento della visibilità ha corrisposto ad un aumento delle persone che ogni giorno emergono su internet e propongono i propri brani. Ma c'è un'immaturità di fondo in tutto questo che non fa altro che confondere la gente. La maggior parte di questi pseudo-artisti letteralmente non si ascoltano, e questo svaluta tutto il mercato musicale.

Domanda fatidica, progetti per il futuro e dove e se potremmo vederti dal vivo

Il primo progetto è Calciosommosse. Ne ho già parlato più volte in questi giorni, la tensione cresce intorno a questo progetto e alcuni artisti importanti si sono già fatti sentire in merito: la partecipazione c'è. Continueremo a parlare di calcio come io so fare.
C'è anche un altro lavoro in cantiere: un disco musicalmente più classico, distaccato dal calcio, che non vedo l'ora di terminare. Purtroppo i tempi sono stretti e le priorità altissime.


Grazie per la tua disponibilità e in bocca al lupo per la tua carriera.
Ps: Forza Juve

Grazie mille della disponibilità. Volevo salutare il mio amico e collega Swelto che è l'autore del video di "L'unica cosa che CONTE". Ha dedicato giorni interi a regia e montaggio: credetemi senza di lui non sarebbe stato possibile tutto questo.

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