Nudi e Felici di David Wain



Vera e propria "commediola",  dove i difetti del genere "che rassicurano gli spettatori" sono più che evidenti, a partire dal finale consolatorio e dai facili stereotipi, (sia per quanto riguarda i personaggi, sia per le situazioni più o meno comiche) che imperversano nella narrazione, si lascia a dire il vero tuttavia guardare, denotando per altro una certa scorrevolezza, specie nella prima parte dove il divertimento è assicurato, battute come: 
- "La chiamano diarrea verbale ma io preferisco parole a spruzzo" o ancora "Sono successe cose strane da quando siete arrivati, mi è ritornato il ciclo mestruale anche se non ho più l'utero", sono ben assestate e grazie alla  regia funzionale di David Wain l'inizio quanto meno promette, pardon prometteva bene... perchè ci ritroviamo di colpo nella più ritrita sceneggiatura. 
L'ideale forse sarebbe stato puntare su toni da  commedia politicamente più scorretta, sul solco ivi tracciato, accentuando le seppur leggere critiche "al sistema", vedi il fratello del protagonista e il suo american dream con tanto di moglie felice, alcolizzata e cornuta, le sortite televisive e l'altra faccia della medaglia dei figli dei fiori... e di certo migliorare il posticcio e telefonato finale... ma tant'è, le premesse erano evidentemente altre e ad esse ci dobbiamo attenere, ovvero il famigerato target imposto... che fa si che Wonderlust sia un film comunque piacevole da guardare coi suoi limiti ben evidenti da prodotto di massa, che ribadiamo non calca la mano dove dovrebbe e che per inerzia scivola via verso un rassicurante happy end a colpi di snodi narrativi scontatissimi... ha ovvero tutti i limiti di un genere ben codificato, nonostante una buona mezz'ora iniziale... insomma nient'altro che l'ennesima "commediola" che parte coi botti e finisce col  trascinarsi a stento.

Commenti

Translate