UN VOTO ON LINE PER DECIDERE I 50 ARTISTI-SIMBOLO DELLA MUSICA INDIPENDENTE ITALIANA



UN VOTO ON LINE PER DECIDERE I 50 ARTISTI-SIMBOLO DELLA MUSICA INDIPENDENTE ITALIANAUltima tappa del grande referendum del Mei su: www.retedeifestival.it/sondaggi/50-anni-indie

Riparte con un voto on line la grande iniziativa del Mei (Meeting degli Indipendenti) per celebrare 50 anni di musica indipendente italiana attraverso un grande referendum, coordinato dal giornalista Enrico Deregibus, per decidere i 50 artisti indie più importanti del nostro Paese.
Dopo la vittoria degli Area nella consultazione fra 50 giornalisti musicali annunciata a maggio al Salone del Libro di Torino e quella dei CCCP fra 50 addetti ai lavori comunicata a fine settembre a Faenza in occasione di Supersound, prende ora il via una votazione popolare on line, in collaborazione con “La Rete dei Festival”.
Gli artisti che hanno raccolto più preferenze nei precedenti referendum sono infatti votabili all'indirizzo: www.retedeifestival.it/sondaggi/50-anni-indie .
La scadenza per il voto è il 25 novembre. Il voto on line è curato da Francesco Lo Brutto.

I risultati finali saranno comunicati il 2 dicembre alle 15.45 in un incontro al Medimex di Bari nell'ambito della presenza del Mei al Medimex. All'incontro, intitolato “50 anni di musica indipendente in Italia”,  parteciperanno Michele Bovi (Rai1), Pierpaolo Capovilla (Teatro degli orrori), Patrizio Fariselli (Area), Federico Guglielmi (Mucchio Selvaggio e coordinatore giuria Pimi), Felice Liperi (Radio3), Giordano Sangiorgi (patron Mei). Conduce Enrico Deregibus.
Seguiranno le premiazioni del PIMI (Premio italiano musica  indipendente) a Afterhours, Edda, Il Teatro degli Orrori, Luca Sapio, Colapesce, Diaframma, MarteLabel, Tommaso Colliva.

L'iniziativa intende festeggiare una data-simbolo, ovvero i 50 anni dalla prima uscita discografica del Clan di Celentano: un 45 giri del 1962 di Ricky Gianco con “Vedrai che passerà” e “Te ne vai”. Con quella incisione prendeva il via la storia della prima struttura indipendente del nostro Paese, ma anche la storia della discografia italiana “indie”, anche se, in una sorta di preistoria, dal 1958 c'erano già state le etichette legate a Cantacronache, ovvero Italiacanta e Dng, ed altre ancora precedenti.

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