Partiamo dalla fine, da Lorenzo Bedini che entra in scena con un bottiglione di Ferrari e innaffia tutti mentre esplodono i coriandoli, immagine nitida di una festa vera e propria e in grande stile, (del resto 10 anni di carriera a questi livelli poi, vanno debitamente festeggiati) con la quale i Marta sui Tubi salutano il proprio pubblico e danno appuntamento alla primavera del prossimo anno quando dovrebbe uscire il nuovo lavoro, del resto "Non vi libererete di noi" proclama Giovanni Gulino.
Scorrendo a ritroso il nastro della serata è impossibile tralasciare i duetti con Cristiano Godano per Nuotando nell'aria e L'abbandono (l'ennesimo ospite "numero uno" che omaggia la band siciliana) o il commovente ed emozionante nonchè doveroso tributo a Lucio Dalla ("una coincidenza che non sia qui con noi").
Fino ad arrivare all'apertura del Disordine delle cose, coadiuvati da Mattia Boschi e Carmelo Pipitone in un paio di pezzi... c'è tutta la carica, l'adrenalina mischiata alla tensione poetica del loro inconfondibile sound che ammanta un Tpo strapieno di gente proveniente da ogni parte dello stivale, per quasi tre ore... in uno scambio costante ed empatico di energia pura... "peccato che manchi Vinicio"... ma questa è un'altra storia.
nel senso che Vinicio stava parallelamente suonando all'estragon?
RispondiEliminanon ditemi che a causa di capossela i marta non han potuto suonare all'estragon???
ah dimenticavo.
RispondiEliminaI Marta sono un valore aggiunto al dato musicale, artistico e umano di questo Paese.
Lunga vita a loro.
o nel senso che quelli dell'estragon hanno chiamato Vinicio per la stessa data di proposito? chissà...
RispondiEliminaBell'articolo !
RispondiEliminaPer quanto riguardo il P.S. se hai bisogno di foto dell'evento io ne ho fatte alcune.
Puoi usarle liberamente http://tinyurl.com/akxfh4b
Saluto
odio vinicio ancora di più.
RispondiEliminaComplimenti per l'articolo, scusa il ritardo :D
Grazie Domenico, provvediamo subito... per anonimo, vinicio non c'entra, siccome solitamente i Marta suonano all'estragon per la data finale del tour e questa volta no, giovanni ha ironizzato sul fatto che forse in qualche modo volevano fargli "pagare" la scelta del tpo
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