Femmine contro... un maschio, rovesciando il rapporto di forza e le peculiarità, la misoginia ad esempio o il puro e semplice comando. Stereotipi e nulla più certo ma anche un deciso passo avanti per Fausto Brizzi rispetto alle sue ultime prove decisamente incolori. A tal punto che questo Pazze di me, tratto dal libro di Federica Bosco, è sicuramente il miglior film dello stesso (se si esclude ma più per genere che per altro l'esordio di Notte prima degli esami) ed anche una più che discreta commedia, scritta bene e interpretata anche meglio, con Loretta Goggi su tutte, avesse il nostro calcato la mano su gli aspetti più propriamente comici, fino in fondo senza cercare per chiudere la matassa di affidarsi ai toni più rassicuranti di una commedia "familiare" sarebbe stata perfetta... ma ci si può accontentare abbondantemente perchè il film nel suo insieme risulta piacevole e godibile benchè certe situazioni appaiono scontate, le gag sono tutte ben riuscite e si ride pure parecchio. Come nel precedente "Com'è bello far l'amore" l'inizio è affidato ai flashback e anche qui c'è un narratore, stavolta per descrivere le caratteristiche dei personaggi, la storia portante è ovviamente quella di Mandelli ma è normale che le microstorie dei familiari (che restano secondarie, ma servono a strutturare il tutto) confluiscano nella principale, anzi, sono messe come ostacoli che il protagonista dovrà superare per raggiungere "la sua indipendenza".
Il film procede così, sempre fresco e vivace, rallentando quando deve segnare opportunamente questo "distacco", in questa fase di passaggio come dicevamo all'inizio, il film si perde un pò, cercando punte malinconiche, che appaiono fuori luogo nel contesto fino a quel momento e finisce col fare confusione e peccare di inverosimiglianza in certi snodi narrativi, ma per fortuna sono solo venti minuti e la parte finale (con tanto di titoli di coda) convince pienamente. Da registrare oltre all'esercito di donne, della Goggi abbiamo già detto, Valeria Bilello, Chiara Francini, Claudia Zanella, Marina Rocco, Lucia Poli e Paola Minaccioni, anche le due parti ottimamente assegnate a Giole Dix e Maurizio Micheli e la presenza di svariati camei "celebri", Flavio Insinna, Luca Argentero, Alessandro Tiberi e ovviamente l'altro "solito idiota" Biggio.
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