Gambit - Michael Hoffman



Remake dell'omonimo film del '66, interpretato da Michael Caine e Shirley MacLaine, diretto da Michael Hoffman su una sceneggiatura di Ethan e Joel Coen, Gambit - Una truffa a regola d'arte è oggi, una commedia che per certi versi non sa dove andare a parare. Tralasciando le sue pecche di fondo, sintetizzando, verrebbe da pensare infatti che non è una commedia brillante, nè una "a tutto gag", è ora troppo veloce, ma sempre troppo lenta. Eppure è ottima la recitazione, tra Colin Firth, Cameron Diaz, Alan Rickman, Tom Courtenay, Stanley Tucci ce ne è per tutti i gusti ed è un cast davvero con la A maiuscola, adeguata e confacente risulta poi la fotografia di  Florian Ballhaus, ben girato e anche ben sceneggiato dai fratelli Coen con citazioni e rimandi al cinema d'autore... 
Forse semplicemente il film è la perfetta cifra stilistica dei tempi da humor inglese e ne ha in se come dicevamo, pregi e difetti, se ne si apprezza infatti l'eleganza stilistica, la forma ironica mai sopra le righe anche nelle situazioni più comiche, risulta comunque freddo e sembra procedere col freno a mano tirato... è un'impressione di fondo, una sorta di patina che avvolge la pellicola, che è divertente a tratti ma che non deflagra mai del tutto e anche le gag più spassose, dilatate appositamente, colpiscono più per la classe con la quale sono scritte e girate che come impatto emotivo. Un tessuto comico che non appassiona fino in fondo insomma, nonostante sia palese la bravura di tutto il cast, che ha un ritmo che lascia quasi spaesati nella prima parte, un'operazione che sembra voler giocare su più tavoli e che non riesce alla fine a pescare le carte vincenti  

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