La cuoca del presidente di Christian Vincent



Qualità in cucina e... in politica "le rendono dura la vita in questo periodo? Anche a me" e tra avversità "peperoncino" in attesa di una "terra vergine" come la Nuova Zelanda, si dipanano i fili di una storia narrata in parallelo, com'è/com'era senza entusiasmare ne coinvolgere più di tanto, al punto che togliendo la patina pseudo politica interpretativa, questo film è una vera e propria delusione da qualunque punto di vista lo si guardi, non è una vera e propria commedia, non si ride minimamente, non c'è da riflettere neanche più di tanto, scorre solo veloce e ha un garbo narrativo piacevole, della serie ti racconto una storia... ma la morale non c'è, se non quella a cui accennavamo all'inizio, davvero troppo poco, peccato, perchè la pellicola è ben recitata da Catherine Frot, Jean d'Ormesson, Hippolyte Girardot, Arthur Dupont, jean-Marc Roulo... e la storia in se, ispirata alle vicende di Danièle Delpeuch, che arrivò nel 1986 all'Eliseo, è anche curiosa (inizialmente) ma non prende più di tanto, non appassiona e alla fine non ha alcun risvolto, della serie: perchè mi stai raccontando questa storia? In poche parole non c'è mordente nella vicenda narrata e il senso se c'è è talmente ben nascosto che è difficile trovarlo per lo spettatore



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