Sinister di Scott Derrickson




- "Stai dicendo che non è successo qui? No... è successo in giardino..."

Diretto (bene) da Scott Derrickson e scritto da C. Robert Cargill, Scott Derrickson e Sarah Dennis con la fotografia di Chris Norr che si muove tra luci e ombre tipiche del genere e con una recitazione tutto sommato discreta (Ethan Hawke, Juliet Rylance, Fred Dalton Thompson, James Ransone, Clare Foley), "Sinister" è un trhiller paranormale, con punte decise di horror ed ha un passo lento e suggestivo e convince in lunghi tratti, specie quando omaggia il bmovie,  tra super8, vhs, fino al mac dei giorni nostri... tra il fai da te e la voglia di cinema artigiano e genuino e tutto sommato anche nella sua morale, ben rintracciabile sin dal principio, ovvero ciò che un uomo è disposto a fare per soldi e popolarità con tanto di critica estesa alla società, per l'eccessiva spettacolarizzazione del dolore per brama di successo... la punizione è meritata ma il banale finale della pellicola che deve reggere questo assioma è assai debole e sin troppo didascalico e fa emergere perdendo in mistero e fascino, i difetti del film, nel suo correre verso il traguardo infatti il ritmo cambia troppo repentinamente a vantaggio di un eccessivo dipanarsi degli eventi in modo appunto semplice e scontato, lasciando insoluti e confusi alcuni collegamenti precedenti a situazioni e personaggi che potevano essere meglio sviluppati. Peccato.

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