Early Morning Dyslexia - Black Eyed Dog



Selvaggio, carnale, sensuale, maliardo "Early Morning Dyslexia" è l'ideale seguito di "Too Many Late Nights" (tra i nostri dieci migliori album del 2012) che segnava il passaggio a vera e propria band, a Fabio Parrinello infatti si sono aggiunti in pianta stabile Alessandro Falzone e Anna Balestrieri, per il quale avevamo parlato di blues anima(le) cercando di restituire in una espressione la sensazione viscerale dei brani, la forza e la profondità di canzoni fottutamente vere. 
Inutile dire che "i nostri" con questo ep, urgente e necessario, si riconfermano con tutti i crismi... lunga vita ai Black Eyed Dog:

"To the sky": ipnotica, marziale, oscura e sensuale, assolutamente trascinante... 

"Baby Lee": una sorta di mantra dall'incedere travolgente che mischia Doors e Joy Division con assoluta maestria

"Runaway girl": siamo su territori blues col solito impatto e piglio imperioso, con la melodia appena accennata nel ritornello

"Stone cold": si allentano i giri e i toni si fanno più morbidi e sinuosi, con la chitarra portante dove si appoggia intensa e cupa la voce di Fabio Parrinello prima di deragliare come si deve e incendiare l'atmosfera letteralmente con la chitarra ancora protagonista

"Once in lifetime": ritorna il mood che ha contraddistinto la prima fase della carriera "Black Eyed Dog", c'è il pianoforte e poco altro e ci sono lirismo e intensità che vanno di pari passo

Commenti

Translate