Marlene Kuntz, Virginiana Miller, Maria Antonietta: "I nuovi singoli"




Solitamente non parliamo di singoli e relativi video che anticipano album o... ma in questi ultimi giorni ne sono usciti ben tre uno dietro l'altro e con relativi video che annunciano a parer nostro il ritorno di artisti importanti che stimiamo e ci piaceva metterli non tanto a confronto, ma dargli il giusto spazio tra queste paginette:
Partiamo dai Marlene Kuntz e la loro "Solstizio" che i nostri hanno rigorosamente messo sul web alle 7:04... i Marlene nel corso della loro discografia, hanno tracciato un percorso  importante al di là dei gusti personali, il ritorno ad atmosfere più vicine agli esordi a nostro modo di vedere non è stato riuscitissimo, abbiamo faticato a capire in primis concettualmente un album come "Ricoveri virtuali e sexy solitudini" e ancor più quella "Canzone per un figlio" presentata a Sanremo. Ma bando alle ciance diciamo subito che "Solstizio",  http://www.youtube.com/watch?v=PuC4kmy42oE con la regia di Simone Cargnoni / Sebastiano Luca Insinga, tra i giochi di luci e ombre nel video, dalle bende ai cambi di vestito, bianco/nero, "bianco sporco?" E' certamente un buon brano, col suo incedere ipnotico e sensuale, melodico il giusto, una ballad in pieno stile Marlene insomma, tutta giocata sulla intensità che non esplode completamente in potenza ma si affida ai cori per sorreggere un bridge "classico" e ficcante, perdonabili anche se non da Godano le rime facili: grano/mano e fuori/fiori, alla fine non è di certo un capolavoro, ma fa ben sperare per il futuro della band:
"e no non c'è ombra non c'è e non c'è oscurità che giustifichi ciò che accade a me e no non c'è onta mistero che si intoni con quel che accade a me non sono partecipe e oggi forse è irragionevole non essere partecipe"
VOTO: 7-



Passiamo a parlare di "Una bella giornata" primo singolo estratto dal sesto album della band, "Venga il regno", in uscita a settembre. la band ha il nome di Virginiana Miller ed è una delle realtà più sottovalutate del panorama indie italico e che come dimostra il brano stesso in questione potrebbe tranquillamente aspirare a ben altre soddisfazioni, addirittura commerciali, sempre se esiste una via degna al pop all'italiana... Ma polemiche a parte il video è qui:
 http://www.youtube.com/watch?v=9WzdlCj7sFY
«Come se avesse piovuto per anni. Come se per anni fosse piovuto di tutto sulle strade allagate, mentre i passi affondavano nel fango. E d'improvviso si vedesse il sole riflesso nello specchio di una pozzanghera, così da doverci scambiare uno sguardo d'intesa. Così da lasciarci sfuggire un'ammissione liberatoria: non abbiamo più niente da perdere, è vero. Ma oggi è una bella giornata». Questa è la presentazione che ne fa la band stessa, la regia è di Tomas Uolli Marcuzzi che sceglie 3 anziani in una gara di scultura tra paesaggi idilliaci a restituire "speranza e voglia di fare", video azzeccato sicuramente. Per il resto siamo di fronte a un brano pop, tutto costruito su una buona intelaiatura che è quasi tutto un ritornello, col marchio di fabbrica dei nostri con il passaggio armonico su "la pioggia goccia a goccia è già caduta tutta" o ancora "in questa bella giornata spegni tu la luce ma ogni cosa resta illuminata" ma che manca di mordente alla resa dei conti, quel certo quid che fa la differenza... è decisamente piacevole e orecchiabile, ma ci aspettavamo sicuramente di più dopo un capolavoro come "Il primo lunedì del mondo" e la colonna sonora di "Tutti i santi giorni" per Virzì, premiati ai David di Donatello, certi che i nostri sulla lunga distanza non ci deluderanno
VOTO: 6+



Chiudiamo questo nostro excursus sui singoli, dopo due pesi massimi con tutti i distinguo del caso, con la ventata fresca e retrò di Maria Antonietta e la sua "Animali", partendo dal video http://www.youtube.com/watch?v=zsgGxyRx0QE, con riprese di Flavia Eleonora Tullio e montaggio della nostra, clip semplice e genuino, che sintetizza immagini di vita quotidiana "in pieno sole" che sembra esprimere fiducia e spensieratezza.. "apparente", che nasconde dell'altro, dietro la patina "degli occhiali da sole" con tutti i dubbi dell'innamoramento... una Letizia Cesarini, nuova tra virgolette, rispetto al precedente album in italiano, "e io ancora non mi sono adattata a questo tipo di universo come fanno gli animali e gli uomini intelligenti"che sembra quasi fare il verso a Malika Ayane per mood e atmosfere, nel senso che il brano sarebbe pienamente nelle corde della cantante che ha collaborato tra l'altro con Alessandro Raina e non disdegna (e fa bene) il mondo indie, Maria Antonietta canta il ritornello in modo sempre diverso, un effetto straniante che dona fascino e acuisce il mistero celato nel testo "in ogni caso il nostro amore durerà per sempre" . Grandi speranze in lei, La Tempesta solitamente non sbaglia.
VOTO: 7+

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