Max Pezzali - Max 20



I festeggiamenti non finiscono mai per Max Pezzali, dopo la celebrazione di "Hanno ucciso l'uomo ragno" con i maggiori esponenti della scena rap italiana e il tributo indie di rockit, questo "Max 20" chiude un discorso a quanto pare "per sempre?!?" e porta in dono 5 nuovi brani, due con Repetto e una nuova versione di "Tieni il tempo" con Jovanotti, fresca e accattivanete e una riproposizione dei suoi maggiori successi in compagnia di tanti artisti eccellenti, stavolta dal mondo del pop nostrano. Tra la figura di Obama (quanto meno sottintesa) e il sogno americano, che fa storia e metafora degli esordi come 883, si muovono i brani d'apertura col compagno di sempre Mauro Repetto sopra una harley:
"Welcome Mr. President"è un brano alla Neffa per così dire, con un testo "sociale" che non convince pienamente nel dipanarsi armonico facilotto del  ritornello: "è tutto a posto tutto si risolverà è tutto ok la storia ora è salva" che è una sorta di intro a "Il presidente di tutto il mondo" tra pop dance e ambizioni da nerd, il brano è riuscito tra i riferimenti ironici nel testo a Clint Eastwood, al Dalai Lama, a Bono, Brad e Angelina... la traccia è poi ben arrangiata, con diversi soluzioni, "sorprenderò come Shawzeneger, sembrava un cretino invece però" . La trilogia "Americana" si chiude con "I cowboy non mollano" che tanto "se gli spari poi si rialzano"country classico, non poteva essere altrimenti, trascinante, per destreggiarsi "tra ciarlatani e imbonitori..." e si ritorna alle origini in provincia con  "Ragazzo inadeguato" ancora pop dance ampiamente godibile  "davvero che peccato lo sono sempre stato un ragazzo inadeguato, non sono mai cambiato anche se son cresciuto mi sento un pò spaesato", con un buon testo."L’universo tranne noi" chiude il cerchio, è infatti una ballad classica alla Max style  del tipo"Eccoti" per intenderci, il testo a tal proposito è quasi il rovescio della medaglia, nell'edizione deluxe c'è anche la versione orchestrale, che piace di più, perchè appunto meno confezionata. E si arriva alla nuova versione di Tieni il tempo 2013 (feat. Lorenzo Jovanotti Cherubini) "per far festa chiama gli 883", citando anche Eros (Un cuore con le ali) e Fossati (La canzone popolare) e... "tempo comunque vadano le cose lui passa e se ne.. ah no questa era mia". Nel calderone degli amici che rendono omaggio a Max, su tutti è Venditti che rende ancor più energica e ricca con la sua interpretazione "Quello che capita", meglio dell'originale, convincono pienamente le versioni di  "Nessun rimpianto" (feat. Nek)  perfettamente a suo agio, "Eccoti" (feat. Francesco Renga)  armonie vocali riuscite, "La dura legge del gol" (feat. Edoardo Bennato) appropriato nella strofa con tanto di solo d'armonica finale in mezzo ai synth e" Rotta X casa di Dio" (feat. Gianluca Grignani) che cambia anche il testo: "le faremo sballare tutta la notte" e si inserisce pienamente nelle armonie del brano. Si prestano al gioco e sono comunque passabili le versioni di  "Lo strano percorso" (feat. Eros Ramazzotti)  che non rinuncia al suo yeaheh di ordinanza e qualche controcanto... "niente resta com'è .. la musica è vita"; "Gli anni" (feat. Cesare Cremonini) "vedo le fedi alle dite di lllui" ma è una buona interpretazione, "Sei fantastica" (feat. Raf) forse il brano in se più debole della raccolta, Raf fa comunque il suo e anche se troppo enfatico lo stesso può dirsi per "Ti sento vivere" (feat. Giuliano Sangiorgi). Non riescono a dare il loro apporto, forse poco convinti la "Come mai" (feat. Claudio Baglioni) specie nella strofa, dove cerca di dare più sfumature e Elio in "Nord sud ovest est"... da dimenticare le riletture di" Sei un mito" (feat. Fiorello) che delude e quasi stona in "anche se non mi sembra neanche vero", tralasciando "il finale" e "Come deve andare" (feat. Davide Van De Sfroos) decisamente fuori contesto oltre che senza fiato.

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