Paolo Benvegnù festeggia con la Vigna Dischi - Resoconto Live Marsala 31/08/2013



Con i brividi lungo “la schiena” e gli applausi inevitabili per il grande Paolo Benvegnù si è conclusa la prima festa della Vigna Dischi, giovane etichetta siciliana che ha fatto sin dalla sua nascita ben parlare di se e lascia assolutamente sperare per il futuro,




 Pierpaolo Marino e Alì sono lì a dimostrarlo ed aprono la serata come meglio non potrebbero, con energia e intensità il primo (sua tra l'altro l'idea della “festa” dell'etichetta), in compagnia di Fabio Genco (Bananalonga)e di Dario Silvia, attingendo dal suo esordio, regalando un'inedito in apertura Bonsai e chiudendo con Piante Carnivore uno dei brani migliori di Otto brevi racconti,



con il suo writing naif e poetico e un pizzico di timidezza ed emozione, il secondo, esegue la sua rivoluzione dal monolocale con Davide Iacono (Veivecura) e arriva eccome ai circa trecento accorsi, pop d'autore e coinvolgente... letteralmente "Armato fino ai denti".

Nel mezzo c'è anche il tempo per due performace di visual art ad opera di Maria Chirco e Antonio Pistillo, senza dimenticare il dj set di Francesco Zingale. 



Paolo Tedesco, il padrone di casa, è visibilmente emozionato nell'annunciare l'ingresso di Benvegnù, che regala senza risparmiarsi, una ventina di brani,( Love is talking, Cerchi nell'acqua, Io e te...) ripescando anche Simmetrie dal repertorio degli Scisma, con il polistrumentista Andrea Franchi che apre anche il bis con "L'invasore"



Emozioni ricambiate e tanta tanta classe, vis et ars poetica, il tutto con una naturalezza espressiva disarmante, questo e altro nell'esibizione di Paolo Benvegnù,



ma come dire, c'è davvero poco da stupirsi, soltanto meraviglia semmai e coscienza di aver assistito all'ennesima prova di maestria di un autore sempre più importante.


Commenti

Translate