The Walking Dead


E' arrivata su Fox Italia la quarta stagione di una delle serie più seguite e interessanti degli ultimi anni: “The Walking Dead”, che, grazie alla Fox appunto, la sera dopo la messa in onda statunitense, si ha già la possibilità di seguire con doppiaggio in italiano. Da quattro stagioni “The Walking Dead” cresce sempre di più negli ascolti della rete USA: AMC (da sottolineare che non è una rete in chiaro, ma una rete via cavo). Un successo senza precedenti non solo per la rete, ma per le tv via cavo in generale, con oltre sedici milioni di telespettatori ed un raiting di oltre l’8%! L’incipit a ben vedere non ha nulla di nuovo: “In un futuro non definito, il mondo è invaso dagli zombie!” Solo pochi sono i superstiti, tra cui Rick Grimes (Andrew Lincoln), agente di polizia, che si sveglia in ospedale dopo un lungo coma. Dopo l’avvento degli zombie, sua moglie Lori (Sarah Wayne Callies) ed il figlio Carl (Chandler Riggs), scappano, costretti quindi ad abbandonarlo in ospedale, convinti che non sarebbe sopravvissuto! Invece lui si sveglia, ancora vivo, ancora tutto intero, ma in un mondo completamente diverso da quello che aveva lasciato prima della degenza. In una lotta continua per la sopravvivenza, ritrova sul suo cammino la moglie e il figlio, che a loro volta avevano conosciuto altre persone. Una piccola comunità nata per necessità. Lungo la strada non incontrano solo zombie, che il protagonista chiama “vaganti”, ma anche altri esseri umani. La domanda di fondo è: “Quanto ci si può fidare degli altri esseri umani in un mondo come questo?” Che è anche una delle chiavi di volta della serie, del suo senso più profondo, assodato come “Il diverso sia il nemico comune”.



Robert Kirkman e Frank Darabont, rispettivamente ideatore e regista della serie ci fanno capire fin da subito che nessuno è indispensabile. Tutti, alla fine dei conti, hanno più o meno lo stesso, triste destino. The Walking Dead è tratta dall’omonima serie a fumetti, che di base non è una novità, perché molti altri telefilm hanno preso spunto dai fumetti, ma diciamo che qui la qualità è di casa. Trascinante, adrenalinico, macabro, “The Walking Dead” è fondamentalmente un piccolo gioiello della tv americana di oggi ed è facile nella visione, ritrovarsi tra realtà e finzione, tanto intriga e appassiona. 
Nelle prime due stagioni, la prima composta da soli sei episodi e la seconda da tredici, si affronta il problema degli zombie e quindi della sopravvivenza. In una delle scene più suggestive si scopre che non si diventa zombie solo dopo essere stati morsi: Rick apprende che la moglie, durante la sua degenza in ospedale ha avuto una relazione con il suo migliore amico nonché collega di lavoro Shane Walsh (Jon Bernthal). Lori scopre di essere incinta, ma non sa di chi è il figlio. Si capisce fin da subito, e non sarà la prima e nemmeno l’ultima volta nel corso delle stagioni, che Shane non sia mentalmente stabile (la pazzia è uno degli elementi più presenti in molti personaggi… una pazzia giustificata, visto il modo in cui si deve sopravvivere a ciò che sta succedendo). Durante una litigata tra Rick e Shane, quest’ultimo chiaramente non è lucido. Punta una pistola verso l’amico visibilmente intenzionato a sparare. Un colpo di pistola parte, ma non quello rivolto verso Rick, ma verso Shane… Carl, infatti, il figlio di Rick, spara all’amico del padre, che negli ultimi mesi era stato come un secondo padre per lui. Quando tutto sembra finito, in realtà scoprono che Shane, pur non essendo stato morso, si risveglia zombie. Da questo momento scopriranno che in realtà tutti loro sono già infetti e quando moriranno si trasformeranno, a prescindere dalla causa della loro dipartita. Alla fine della seconda stagione si imbattono in una prigione. Ovviamente piena di zombie, ma che diventerà la loro nuova abitazione. Durante la terza stagione invece dovranno vedersela con un altro gruppo di persone, capitanati da Philippe Blake (David Morrissey), detto Il Governatore. Un tipo parecchio instabile che ha messo su una piccola cittadina, una comunità in cui vivono diverse persone apparentemente felici. In questa comunità arriverà per caso una donna del gruppo di Grimes, Andrea (Laurie Holden). Da qui si creeranno dei problemi continui tra le due comunità fino alla battaglia finale che vedrà la vittoria dei nostri, ma non la morte del governatore che quindi potrebbe tornare in qualsiasi momento. In questa lotta perenne però c’è lo spazio per l’amore, in particolare quello che nasce tra Maggie Greene (Lauren Cohan) e Glenn Rhee (Steven Yeun), è quello che appassiona di più, e anche per la nascita della piccola Judy, che porterà alla morte della mamma Lori (Carl sarà costretto a piantare una pallottola nella testa della madre per non farla trasfromare in zombie).



In questa quarta serie troviamo un ambiente diverso, più “tranquillo”. Nella prigione dove vivono ancora, è passato qualche mese e la comunità s’è fatta più numerosa. Gli zombie vivono sempre fuori dalle mura, ma i superstiti hanno cominciato a coltivare la terra e a mettere su una vera e propria fattoria, con maiali e cavalli. Fondamentalmente Robert Kirkman e Frank Darabont rispecchiano quella che è sempre stata la loro idea di partenza, tutte le stagioni partono un po’ in sordina per poi crescere sempre di più con l’andare avanti della stagione e degli episodi. Una pioggia di zombie da un tetto che cede, però, è già di per sé un bell’inizio! E a quanto sembra, una nuova minaccia si protrae all’orizzonte. Dopo il primo approccio con gli zombie e la lotta contro l’altra comunità, in questa stagione i nostri eroi dovranno affrontare niente meno che un’epidemia. Perché gli zombie si possono uccidere, gli altri umani possono essere affrontati, ma un’epidemia, senza ospedali e con medicinali ormai quasi del tutto inesistenti, come si fa a sterminare? Altra interessante variazione sul tema: la lotta contro l'ignoto. Lo scopriremo in questa quarta stagione di “The Walking Dead”, composta da sedici episodi, che si prospetta ancora più adrenalinica delle precedenti!



Personaggi principali e doppiatori:
  • Rick Grimes: Christian Iansante
  • Shane Walsh: Giorgio Borghetti
  • Lori Grimes: Chiara Colizzi
  • Andrea: Alessandra Cassioli
  • Daryl Dixon: Francesco Pezzulli
  • Glenn Rhee: Andrea Mete
  • Carol Peletier: Michela Alborghetti
  • Carl Grimes: Tito Marteddu
  • Maggie Greene: Chiara Gioncardi
  • Hershel Greene: Dario Penne
  • Beth Greene: Veronica Puccio
  • Michonne: Laura Lenghi
  • Merle Dixon: Roberto Draghetti
  • Il Governatore: Roberto Pedicini
  • Tyresse: Fabio Boccanera
  • Sasha: Domitilla D’Amico
  • Dale Horvath: Stefano De Sando

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