Nashville


Creata da Callie Khouri, trasmessa dalla ABC dal 10 ottobre 2012, la serie “Nashville” mette a confronto due generazioni diverse in un contesto che negli ultimi anni, grazie anche a “Glee” e “Smash”, è tornato protagonista tra le serie tv statunitensi, quello musicale. Sì perchè, erano anni che i telefilm del genere non approdavano al successo. Dopo il cult “Saranno Famosi” c'è stato ben poco e quel poco è stato spazzato via fino a qualche anno fa dove, grazie anche (o per demerito) a reality ben noti sia in Italia che all'estero, hanno preso piede serie tv musicali alcune delle quali hanno avuto vita breve, altre come lo spagnolo “Paso Adelante” (che ha goduto di un successo “anomalo” più per l'area geografica da cui proviene) e “High School Music” hanno sbaragliato la... mancata concorrenza.


Ma veniamo a noi. Cosa succede quando una cantante ormai quarantenne si ritrova con il prossimo tour che si prospetta un fiasco, lontani i tempi dei sold-out, mentre si affaccia sul mercato una nuova promessa discografica? Due cantanti country sono le protagoniste di questo nuovo musical-drama che gioca a farci scoprire gli altarini del mondo musicale intervallandoli ai classicissimi problemi di famiglia e di cuore. Protagoniste, da un lato Connie Britton che interpreta la moglie, madre e cantante sull’orlo della pensione forzata Rayna Jaymes e dall’altro la furba, giovane e avvenente Hayden Panettiere che qui interpreta Juliette Barnes. La Panettiere torna ad un ruolo da protagonista dopo il debutto fortunato nella serie “Heroes”. Le due donne entrano da subito in conflitto, sin dal momento delle rispettive presentazioni. Dopo una serata in cui dividono lo stesso palco, i produttori discografici di Rayna le propongono, per incrementare le vendite dell’ultimo album, di realizzare un tour condiviso con la giovane antagonista Juliette, e precisamente dovrà aprire i concerti della nuova arrivata. Qualcuno ricorderà Hugh Grant in “Scrivimi una canzone” che interpreta un'ex pop star sul viale del tramonto che deve comporre un brano per la giovanissima Corah e con cui condividerà, peraltro consenzientemente, il palcoscenico. Bene, in “Neshville” la “condivisione”, l'interazione tra le due cantanti sarà invece controversa, acre, fino a sfiorare l'isteria.


La decisione per Rayna sarà difficile da prendere, il bivio vede da un lato la possibilità di continuare a lavorare per potersi permette la vita agiata degli ultimi vent’anni e dall’altro il licenziamento dalla major. Rayna allo stesso tempo, dovrà affrontare l’eterno conflitto con il padre Lamar Wyatt (Powers Boothe), uno dei più ricchi e potenti politici della zona, continuamente in disaccordo con la carriera artistica della figlia. Lamar intanto, riesce a convincere il genero Teddy Conrad (Eric Close), marito della star, a candidarsi come sindaco di Nashville, cittadina del Tennessee che attribuisce il nome al telefilm. Oltre alla rivalità artistica, tra le due cantanti si affaccerà un altro conflitto: Deacon Claybourne (Charles Esten), chitarrista e cantautore che ha sempre suonato per Rayna, adesso si ritrova a dover affrontare le adulazioni di Juliette che, non solo lo vorrebbe nel suo nuovo tour, ma cerca anche spavaldamente di attirarlo a sé sessualmente. Deacon nel passato è stato l’amante di Rayna e tra i due sembra che non sia proprio finita del tutto, da qui la gelosia della quarantenne. Mentre le due sono in perenne guerra però, il panorama musicale non si ferma di certo ed all’orizzonte nascono nuovi talenti. E così nuove vite si alternano a quelle dei protagonisti. La nipote di Deacon, Scarlett O’Connor (Clare Bowen), infatti, è una valida autrice di testi di canzoni, fidanzata con Avery Backley (Jonathan Jackson), aspirante musicista con la fama da “cattivo ragazzo”. Ma Scarlett inizia una collaborazione a quattro mani con il cantautore Gunnar Scott (Sam Palladio), che non nasconde la sua cotta per la futura promessa della musica. Una sera i due ragazzi cantano insieme nel locale dove lei lavora come cameriera, attirando l’attenzione di Watty White (JD Souther) uno dei produttori di Rayna.



Juliette nel frattempo non si ferma davanti a nulla pur di raggiungere i suoi obiettivi. E si divide tra il fare la “stronza” con chiunque, passare di letto in letto con molteplici uomini di successo ed il complicato rapporto con la madre drogata che la contatta solo per chiederle denaro. La musica country è una delle protagoniste indiscusse della serie, ed è forse questo uno dei punti di forza del telefilm americano. Musica completamente originale s'intende, “costruita” appositamente per questo scopo da T-Bone Burnett, eccellente cantautore e produttore musicale statunitense vincitore di un premio Oscar per il brano “The Weary Kind”, colonna sonora del film del 2009 “Crazy Heart”. Peccato però che il telefilm si perda tra i soliti intrighi che si accavallano con una trama che se a tratti è molto originale, in altri casi sa un po’ di stantio. Fatto sta che la serie americana finora funziona. Non solo negli ascolti, ma anche nella critica. Le due attrici co-protagoniste, infatti, sono state candidate ai “Golden Globe” 2013. Lo scorso 11 novembre la serie, a più di un anno dalla messa in onda statunitense, è arrivata finalmente in Italia sulla rete Fox Life della piattaforma Sky. Il 10 maggio scorso, “Nashville”, è stato riconfermato. Ai primi 21 episodi della precedente stagione quindi, se ne sommeranno altrettanti con l’arrivo della seconda che approderà sulla ABC dal prossimo 10 dicembre 2013.


Personaggi e doppiatori:

Rayna Jaymes (Roberta Pellini)
Juliette Barnes ( Gaia Bolognesi)
Scarlett O’Connor (Emanuela Damasio)
Teddy Conrad (Francesco Prando)
Deacon Claybourne (Andrea Lavagnino)
Avery Barkley (Andrea Mete)
Gunnar Scott (Emiliano Coltorti)
Lamar Wyatt (Michele Gammino)


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