Eric
Kripke, già ideatore di uno dei telefilm più longevi dell’ultimo
decennio, “Supernatural” (giunto addirittura alla nona stagione),
nel settembre del 2012 ha deciso di creare una nuova serie tv a
carattere fantascientifico. In questa “avventura”, Kripke è
affiancato alla produzione esecutiva da Bryan Burke e J. J. Abrams,
già grande mente dietro telefilm come “Felicity”, “Alias”,
“Lost”, “Fringe” e “Person of Interest”. La prima
stagione, andata molto bene negli States, è approdata in Italia
quasi in contemporanea nella rete Mediaset Action, che ha deciso di
mandare in onda solo i primi dieci episodi della prima stagione,
riportandolo in scena solo poche settimane fa con la seconda parte
della “season premiere” e quindi con gli altri dieci episodi.
Intanto in America, sei settimane fa, è cominciata la seconda
stagione che ha registrato un calo evidente degli ascolti, portando
il raiting dal 4% della prima stagione con oltre 10 milioni di
telespettatori, all’1,6% di questa seconda e che quindi ci fa porre
una seria domanda: “Revolution” avrà una terza chance o avrà
vita breve? L’idea di base è avvincente, attraente e, come nel
caso di “The Walking Dead”, anche in questo caso sono tanti i
quesiti che vengono alla mente del telespettatore e che difficilmente
troveranno una risposta. “E se tutto questo succedesse, un giorno,
davvero?”...“Se in un futuro incerto, quando la Terra sarà
giunta al collasso ambientale, politico ed economico, si ritornasse
indietro per ricominciare tutto?”... “Se si ritornasse a vivere
da Amish guidati da gruppi oscuri che vogliono impossessarsi della
Terra o perchè no, dell'Universo?”... dopo tutto, come molti
sostengono, non siamo soli a questo Mondo e chissà, a milioni di
anni luce, potrebbero esserci forme di vita inesplorate o molto più
intelligenti ed evolute di noi... tutti temi che comunque non sono
nuovi nel panorama filmico, basti pensare alla famosa “...se voi
vivete la Terra muore, se voi morite la Terra vive” di “Ultimatum
alla Terra”... beh, forse Klaatu ci aveva visto giusto...
Gli
episodi iniziano con queste parole: “We lived
in an electric world. We relied on it for everything. And then the
power went out. Everything stopped working. We weren't prepared. Fear
and confusion led to panic. The lucky ones made it out of the cities.
The government collapsed. Militias took over, controlling the food
supply and stockpiling weapons. We still don't know why the power
went out. But we're hopeful someone will come and light the way”
(“Vivevamo
in un mondo fatto di elettricità. Vi facevamo affidamento per tutto.
E poi la corrente andò via. Tutto smise di funzionare. Non eravamo
pronti. La paura e la confusione portarono al panico. I fortunati
riuscirono a uscire dalle città. Il governo collassò. Le Milizie ne
presero il posto, controllando la distribuzione del cibo e
accumulando armi. Non sappiamo ancora perché la corrente andò via.
Ma speriamo che qualcuno arrivi ad illuminarci il cammino”). La
voce narrante è quella di Miles Matheson (Billy Burke), protagonista
della serie.
In
una sera come un’altra, mentre un bambino guarda i cartoni animati
alla tv, una macchina cammina tranquillamente tra il traffico della
città, una donna parla al telefono con la madre lontana, la Terra
viene investita da un evento misterioso che coinvolge tutti a livello
globale: i dispositivi elettronici smettono di funzionare. Le auto si
fermano, gli aerei cadono, i computer, le televisioni, i cellulari,
tutto si spegne. Quindici anni dopo il mondo sembra un altro pianeta,
come se si fosse fatto un salto indietro di duecento anni. La
tirannia della Milizia regna sovrana. Gli uomini che ne fanno parte
portano una M marchiata a fuoco sul polso. A contrastarli un gruppo
di uomini con l’animo patriottico che rivuole la propria America:
si riconoscono dal tatuaggio della bandiera americana sulla spalla
destra. Tra le due fazioni si pone un gruppo di persone che
impareremo a conoscere con l'andare avanti negli episodi, grazie
anche ai continui flashback che ci riportano alla fatidica notte del
black-out. Tra loro c’è Charlie Matheson (Tracy Spiridakos), il
cui padre, Ben Matheson (Tim Guinee), viene ucciso dalla Milizia
durante uno scontro a fuoco. Poco prima di morire Ben lascerà un
ciondolo tra le mani del suo migliore amico Aaron Pittman (Zak Orth).
Ben presto si scoprirà che ci sono dodici ciondoli identici in giro
per il mondo e che questi ciondoli potrebbero fare in modo di
riportare l’elettricità nel mondo. Il fratello di Charlie, Danny
(Graham Rogers), viene rapito durante l’uccisione del padre. Verrà
poi trasportato in un luogo dove scoprirà che la madre, Rachel
Matheson (Elizabeth Michell), che credevano morta, è in realtà viva
e vegeta ma viene tenuta prigioniera dalla Milizia che vuole scoprire
i segreti celati dal marito. Charlie ed Aaron si ritroveranno ad
intraprendere un viaggio insieme per cercare di liberare Danny e
trovare Miles, il fratello di Ben, perché solo lui può aiutarli a
capire come mai la Milizia vuole arrestare e uccidere la famiglia
Matheson. Durante il tragitto però, Charlie conoscerà Jason Neville
(J. D. Pardo), che si fingerà suo amico per venire a conoscenza di
alcune informazioni utili. In realtà Jason è figlio di Tom Neville
(Giancarlo Esposito), capitano della Milizia. Si intuisce che il
ragazzo però comincerà a provare sentimenti forti per la giovane
fanciulla nemica.
Pian
piano, il concatenarsi degli eventi ci sveleranno la verità, mentre
nuovi personaggi entrano di soppiatto ed altri muoiono, anche quelli
che si pensava fossero elementi fondamentali della storia. Le
situazioni di sorpresa e di suspence sono parecchie e di puntata in
puntata si cresce di intensità... uno dei momenti più emozionanti
accade quando uno dei ciondoli fa mettere in funzione per qualche
secondo una radio e la musica, dopo quindici anni, torna a
riecheggiare... E’ una serie senza dubbio intelligente, a tratti
forse un po’ retorica ed in certi momenti ci ricorda, come abbiamo
detto, qualcos’altro, ma è una caratteristica di quasi tutte le
serie fantascientifiche... Malgrado tutto però ci auguriamo che la
serie continui a crescere perchè molto spesso, come successo in casi
similari, telefilm del genere rischiano di diventare monotoni e
ripetitivi ed i produttori sono costretti a chiuderli. La prima
stagione è stata girata a Wilmington, nel North Carolina. Invece la
seconda a Austin, in Texas. La critica americana è sempre stata
positiva nei confronti di “Revolution”, anche se spesso viene
paragonata a “Jericho” e “Flash Forward” (quest’ultima tra
l’altro ideata proprio da J. J. Abrams)... entrambi i telefilm
però, sono stati bloccati dopo appena due stagioni... una
premonizione?
Personaggi
e doppiatori:
Charlie
Matheson (Francesca Manicone)
Danny
Matheson (Manuel Meli)
Miles
Matheson (Francesco Pardo)
Aaron
Pittman (Fabrizio Vidale)
Tom
Neville (Pasquale Anselmo)
Jason
Neville (Sacha De Toni)
Ben
Matheson (Massimo Bitossi)
Rachel
Matheson (Alessandra Korompay)
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