A come Ascolti TV, la minaccia più grande arriva dal pubblico
che quest'anno ha messo in crisi i vari network televisivi. Sono lontani
infatti i tempi in cui i telefilm americani raggiungevano quote da 20 milioni
di telespettatori e raiting altissimi, come nel caso di "Desperate Housewives",
"Lost", "Heroes", "Dottor House", "Grey's
Anatomy", "NCIS" o "C.S.I.". Adesso si parla di
successo già con appena 5 milioni. Auguriamo un 2014 migliore, anche se più il
tempo passa, più canali via cavo nascono, quindi con sempre meno possibilità di
recupero all'orizzonte. Quest’anno sono molti di più i telefilm cancellati che
quelli rinnovati. Veramente pochi sono quelli che si possono definire dei
“successi” tra le novità e spesso anche le grandi serie del passato hanno
riscontrato un brutto calo negli ascolti. La mancanza di idee si avverte ormai
da anni e questo non invoglia di certo il pubblico a seguire cose che sanno di
stantio.
B come Blacklist, la novità autunnale con il maggiore successo statunitense, superando i 12 milioni di telespettatori nel primo episodio e stazionandosi sui 10 milioni e mezzo nel corso della stagione. Ad incassare il successo è la NBC, la stessa rete di "Chicago Fire", "Hannibal", "Revolution", "Grimm" e "Community", tanto per fare alcuni nomi. "Blacklist" è un poliziesco, un thriller con protagonista James Spader, che interpreta Raymond "Red" Reddington, uno dei criminali più ricercati d'America si costituisce all'FBI offrendosi di dare informazioni su tutti i criminali con cui ha collaborato e pretende di lavorare con una giovanissima agente Elizabeth Keen, interpretata da Megan Boone. Giallo e mistero... basteranno per continuare ad avere successo?
C come
Cory Monteith, ci sembra giusto aprire una parentesi ricordando il
protagonista di "Glee" prematuramente scomparso lo scorso 13 luglio.
Mettendo da parte le cause della sua dipartita, che in questo contesto non
interessano, è stato uno dei protagonisti di un telefilm diventato un cult nel
suo genere e probabilmente avrebbe avuto davanti una bellissima carriera.
D come
Doctor Who, in questo 2013 il telefilm più longevo di tutti i tempi ha
compiuto 50 anni! Un anniversario che nessuno ha mai raggiunto prima. Era il 23
novembre 1963 quando "Doctor Who" fece la sua prima apparizione in tv
(con due pause tra il 1990 e 1995 e poi tra il 1997 e il 2004) e in questo
mezzo secolo ha visto il susseguirsi di una serie di protagonisti, ben dodici
sono stati infatti i "Doctor" che si sono passati il testimone nel corso
di queste 34 stagioni! Il prossimo dottore che comparirà per la prima volta il
25 dicembre prossimo è l'attore Peter Capaldi.
E come
Emmy Awards, quest'anno giunti alla 65° edizione e presentati da Neil
Patrick Harris (Barney Stinson di "How I Met Your Mother").
Quest'anno a vincere come migliori attori protagonisti di serie drammatiche
sono stati: il grande Jeff Daniels per l'interpretazione di Will McAvoy in
"The Newsroom" e Claire Danes per il ruolo di Carrie Mathison in
"Homeland". Per la commedia: Jim Parson per "The Big Bang
Theory"nel ruolo di Shledon Cooper e Julia Luis-Dreyfus protagonista di
"Veep" dove interpreta Selina Meyer. In generale i più premiati sono
stati: "Boardwalk Empire", "The Big Bang Theory", "Breaking
Bed" e "House of Cards".
F come Farmiga
Vera, una delle migliori attrici di questo 2013. Graffiante e attraente nel
ruolo di Norma Bates nel telefilm "Bates Motel" che racconta la
storia di Norman Bates, protagonista indimenticabile di "Psycho",
romanzo di Robert Bloch del 1959 poi divenuto film nel 1960 per mano di Alfred
Hitchcock ed oggi divenuta un eccellente serie tv, in cui si raccontano però le
vicende adolescenziali di Norman. Vera Farmiga ci racconta la sua storia,
attraverso la vita di una donna da due facce: una madre e una psicopatica.
Riuscendo ad apparire molto incisiva e vera in entrambe le occasioni.
G come Gellar Sarah Michelle, famosa
più col nome di Buffy, finalmente lo scorso settembre è tornata in tv, con la
sit-com “The Crazy Ones”. Sarah interpreta Sidney Roberts, figlia di Simon,
che ha il volto del grande Robin Williams, che interpreta il bizzarro titolare
di un’agenzia pubblicitaria. Riuscirà la Gellar ad offuscare il ricordo
dell'interpretazione dell'ammaza-vampiri che l'ha resa famosa ma che non l'ha
più abbandonata?
H come How I Met Your Mother.
Quest’anno infatti, dopo ben nove stagioni, si concluderà una delle sit-com più
longeve di sempre. Negli anni ci hanno strappato parecchie risate, ci siamo
anche affezionati ai personaggi e agli attori, tutto questo ricompensato da
ascolti altissimi e una carrellata infinita di premi. Adesso non ci resta che
scoprire chi è la tanto attesa “mamma”! Mentre arriva una notizia che ci fa
rabbrividire: la CBS avrebbe deciso di creare uno spin-off della serie, in cui
non ci sarà nessuno degli attori della serie madre. L'unica cosa che unisce le
due serie però è il locale dove da nove anni si svolgono le avventure dei
nostri beniamini. Lo spin-off si potrebbe intitolare "How I Met Your
Father"... ebbene si , avete capito bene... una mamma racconterà ai suoi
figli come ha conosciuto il loro padre. Può esistere cosa più stupida da fare?
I come
Insuccessi immeritati. In questo 2013, ancora più che in altri anni, come
abbiamo già detto, molte emittenti televisive hanno cancellato vari telefilm,
troppi. In molti casi immeritatamente sono state fatte fuori serie tv molto
valide. Prima fra tutte: "Smash", telefilm di carattere musical-drama
creato nientepopodimeno che da Steven Spielberg e Theresa Rebeck, che ci
narrava il dietro le quinte del mondo di Broadway, attraverso gli occhi di
attori/cantanti molti preparati. Un altro insuccesso fu "Go on", che
riportava in tv l'ex "Friends" Matthew Perry. O ancora "Mondey
Mornings"... appena vista avevamo tutti pensato: "finalmente una
serie medical diversa dal consueto "ER" o "Grey", eppure
non ha raggiunto i risultati sperati, malgrado gli incipit per un buon successo
ci fossero tutti. Questi tre sono gli esempi più eclatanti, ma molti altri
telefilm avrebbero meritato più attenzione. Speriamo che il pubblico americano
stia più attento nel corso del 2014.
J come
Jensen Ackles e Jared Padalecki che interpretano ormai da
nove lunghi anni con successo i fratelli Winchester nel telefilm
"Supernatural". Raro caso di telefilm in continua crescita negli
ascolti. Malgrado dobbiamo sottolineare il fatto che soprattutto dalla settima
stagione in poi la mancanza di idee sia ben visibile, il telefilm è riuscito nella missione più complicata:
aumentare e riportare i suoi ascolti come erano in origine. Questo grazie anche
e soprattutto alla presenza dei due attori protagonisti che oltre ad essere
ormai affiatatissimi - sono molto amici anche nella realtà - sono anche dei
bellissimi ragazzi e questo non guasta nel mondo telefilmico.
K come
Kutcher Ashton, l'attore più pagato della tv americana, con
oltre 24 milioni di dollari! Da due anni infatti ormai l'attore ha preso il
posto di Charlie Sheen nella sit-com più vista e premiata di tutti i tempi:
"Due uomini e mezzo". Al secondo posto con 21 milioni si piazza
l'altro protagonista della serie: Jon Cryer e al terzo con 16 milioni Neil
Patrick Harris. L'attrice Sofia Vergara invece risulta la più pagata delle
donne, con 23 milioni di dollari all'attivo con il suo ruolo in "Modern
Family". Al secondo e terzo posto a pari merito con 11 milioni: Kaley
Cuoco di "The Big Bang Theory" e Tina Frey di "30 rock". Gli attori di sit-com quindi, vincono su tutti gli altri.
L come Lange Jessica, grande
protagonista di “American Horror Story”. Ha vinto un Emmy e un Golden Globe per
le sue fantastiche interpretazioni nel corso di questi primi 3 anni dello show.
Ad oggi una delle più grandi attrici delle serie tv americane. Indimenticabile Constance
Langdon della prima stagione, superba nel ruolo di Suor Jude nel secondo anno
dal sottotitolo "Asylum" ed infine l'ultima sua fatica è
l'interpretazione di Fiona Goode nel terzo capitolo dal titolo "A.H.S.:
Coven", che andrà in onda dal 14 gennaio su Fox.
M come Melissa and Joey e Mike and Molly, due sit-com che però rendono forte rispettivamente i palinsesti della ABC
family e della CBS. Entrambe da tre anni, con un buon raiting e un buon ascolto
risollevano le sorti di varie serate televisive. Per entrambe la forza sta
soprattutto nella parte femminile, infatti la Melissa in questione non è altro
che l'ex strega Sabrina (Melissa Joan Hart) e Molly invece è la simpatica Melissa
McCarthy, ex Sookie St. James di "Una mamma per amica", che negli
ultimi anni ha messo piede con successo anche ad Holliwood con pellicole come "Le amiche della sposa", "Io sono tu" e "Una notte da
leoni 3".
N come Non
esistono solo i telefilm statunitensi. In America non esistono solo gli
Stati Uniti. Serie tv come "Cracked", "The Bridges", "Vickings", "The
Listener", "Flashpoint", "Saving Hope", "The Borgia",
"Continuum", "Haven"... sono solo alcuni dei telefilm
partoriti in questi ultimi anni dalle emittenti canadesi e in molti di questi
casi parliamo di serie ben fatte, molte superano qualitativamente quelle
statunitensi, come nel caso di "Vickings", "Flashpoint" e
"The Bridges", tutti vincitori di diversi premi. Ma anche in Europa e
soprattutto in Inghilterra ormai si creano delle eccellenti serie, come, primo
fra tutti "Sherlock". A dire il vero, sono stati molti i telefilm su Sherlock Holmes,
ma questo è un piccolo gioiello europeo, portato con successo in giro
per il mondo e che Italia uno proprio in queste settimane ripropone ogni
giovedì alle 22. "Misfits", grande successo da sei anni, che narra la
storia di un gruppo di adolescenti con poteri paranormali. "Downtown
Abbey", illustre serie in costume che rivela le vicende della famiglia
Crawley durante l'età edoardiana agli inizi del 1900, "Luther", serie
drammatico-poliziesca che segue le vicende di un poliziotto di grande talento
intuitivo della omicidi di Londra. Insomma, Canada e Gran Bretagna sfidano a
testa alta glia Stati Uniti ed in alcuni casi uscendone assolutamente
vincitori.
O come
Orange is the new black. Sbarcata da poco sulla rete online Netflix,
"Orange is the new black" ha colpito subito per la sua storia nuova e
brillante. Ispirata alle memorie di Piper Kerman "Orange is the new black:
My year in a women's prison", il telefilm segue proprio le vicende di una
donna, Piper, interpretata da Taylor Schilling, costretta a vivere per quindici
mesi nel carcere Litchfield. E la serie ci fa entrare in questo mondo, come già
successe con "Prison Break" e "OZ" qualche anno fa. Adesso
però ci addentriamo nel mondo del carcere femminile. Sia il pubblico che la
critica ha accolto molto bene questa prima stagione e nei primi mesi del 2014
potremo vederla anche in Italia.
P come
Paulsen Donna, uno dei personaggi più esilaranti degli ultimi anni. Donna è una
delle protagoniste del telefilm "Suits", punta di diamante della USA
Network, uno dei più bei legal-drama dell'ultimo decennio. Non solo per merito
di Donna, interpretata magistralmente dalla bellissima Sarah Rafferty, ma anche
per la presenza dei co-protagonisti maschili Patrick J. Adams, che nella serie
è Mark Ross e Gabriel Match che interpreta il fascinoso avvocato Harvey
Specter. Donna è la segretaria personale proprio di quest'ultimo, nonché sua
migliore amica, in realtà lei è innamorata di lui, conosce Harvey meglio di
tutti ed è l'unica a riuscire a tenergli testa, con le sue battute sempre
pungenti, la sua verve spiccata, il suo incedere sempre elegante ma tenace, una
di quelle donne che vorresti come moglie, amica, amante, insomma una forza
della natura. Per conoscerla basta guardare "Suits"... una serie che
merita attenzione.
Q come
Quoziente intellettivo. In questa sezione ricordiamo due successi, molto
diversi tra di loro, ma pur sempre due serie tv molto popolari: "The Big
Bang Theory" e "Person of Interest". I protagonisti sono in
entrambi casi dei geni. Da un lato la genialità è messa a favore della comicità.
Quattro ragazzi scienziati, ognuno in un differente campo, dall'astrofisica
all'ingegneria, ma anche nerd e geek, si ritrovano di punto in bianco ad avere
stravolta la vita dall'arrivo di una irriverente vicina di casa. Dall'altro
invece abbiamo un poliziesco in cui uno scienziato crea una macchina che riesce
a tenere sotto controllo tutto il mondo, una macchina che scopre in anticipo
ciò che può succedere. Telefilm tra l'altro nato dalla geniale mente di
J.J.Abrams. Stiamo parlando di due piccoli capolavori che alzano di gran lunga
la media telefilmica degli ultimi anni.
R come Rivisitazioni dal passato o anche le riletture in chiave seriale di romanzi e racconti vari. "Under the Dome" (tratto dal libro di Stephen King "The Dome"), "Sleepy Hollow" (dal racconto di Washington Irving), "Il Trono di Spade" (Saga romanzesca scritta dal prolifico George R. R. Martin), "Derek" (rielaborazione dei gialli di Jeff Lindsay), "Le streghe dell'East End" (tratto dal romanzo di Melissa De La Cruz), "The Vampire Diaries" (tratto dalla saga di Lisa Jane Smith), "The Walking Dead" (dal fumetto omonimo), "The Following" (telefilm in cui il protagonista uccide seguendo come filo conduttore le storie dei libri di Edgar Allan Poe), "True Blood" (serie vampiresca tratta dai romanzi di Charlaine Harris "Sookie Stackhouse") ... insomma tanti esempi, alcuni ben fatti, come nel caso di "Derek", de "Il Trono di Spade" o di "The Following", altri meno, come in "Sleepy Hollow" o "Le streghe dell'East End". Altri invece addirittura migliori della rispettiva anima cartacea, come nel caso di "The Vampire Diaries".
S come
Simpson. Non sono l'unico cartone animato americano di grande
successo. Raggiunta quest'anno la quota di 24 stagioni è il cartone più longevo
tra quelli considerati delle vere e proprie serie tv. Insieme a "I
Griffin", "Futurama", "South Park", "American
Dad", "Bob's Burgers" (ancora inedita in Italia), insomma
cartoni animati si, ma più per adulti che per bambini e anche per questo da
anni sono delle chicche inserite dai vari canali tv per macinare punti di
raiting. Ci sembra giusto ricordare in questo spazio anche Tonino Accolla,
magnifico doppiatore italiano di Homer per 23 stagioni consecutive, scomparso prematuramente
lo scorso 14 luglio. Da poche settimane è stato svelato il nome del suo sostituto: Massimo Lopez.
T come Trono di Spade, senza dubbio la
migliore serie degli ultimi 4 anni. Successo di critica e anche di pubblico
hanno reso questa saga epocale. Partita dalla penna di George R. R. Martin e
portata in tv in maniera perfetta da David Benioff e D. B. Weiss per la HBO. Il
telefilm racconta le vicende di una serie di grandi famiglie che si contendono
il potere, rappresentato dal Trono di Spade che risiede nella capitale di
questo mondo immaginario. Ne consigliamo la visione.
U come Una mamma per amica. Anche se è
ormai un telefilm terminato da anni (di cui sentiamo la mancanza), le
due protagoniste, durante questo 2013, non hanno avuto molta fortuna. Lauren
Graham che interpretava Lorelai Gilmore, ha visto un netto calo di ascolti
durante la quinta stagione dello show che la vede protagonista: “Parenthood”,
tanto che è improbabile una riconferma per un sesto anno. Dall’altro lato la
piccola Rory (Alexis Bledel) ha visto cancellata dopo soli tre episodi la nuova
sit-com di cui era protagonista insieme a Jason Ritter “Us and Them”. Anche la
creatrice Amy Sherman Paladino ha ricevuto il suo bel colpo di grazia. Infatti,
proprio in questo 2013 aveva creato per la ABC Family la serie "Bunheads -
a passo di danza", serie divertente e carina, che avremmo rivisto
volentieri per un secondo anno, ma depennata dopo appena 18 episodi. Alexis inoltre, era la favorita per interpretare Anastasia, protagonista del best seller "50 sfumature di grigio"... ma non è stata lei, poi, la prescelta.
V come
Veronica Mars. A distanza di sei anni dalla fine della serie tv, dopo
svariati tentativi da parte dei fans di rimettere la serie in carreggiata -
visto che eravamo tutti rimasti con l'amaro in bocca per un finale privo di
finale - finalmente arriva al cinema l'ultima fatica di Veronica Mars. Il 13
marzo scorso, Rob Thomas creatore della serie e Kristen Bell attrice
protagonista, hanno deciso di lanciare un progetto di raccolta fondi per la
produzione di un film tratto dalla serie. L'obiettivo era quello di raggiungere
2 milioni di dollari grazie alle donazioni dei fans che tanto hanno sperato in
un ritorno della loro eroina. E così successe... pochi mesi dopo le donazioni
erano volate a oltre 5 milioni di euro e così nel marzo 2014 il film di Veronica
Mars arriverà nelle sale statunitensi... speriamo arrivi anche in Italia!
W come Walking Dead. Non possiamo non
fermarci due secondi a parlare di questa serie diventata in 4 anni un successo
a livello mondiale. Negli States gli ascolti hanno superato qualsiasi tipo di
record, sdoganando l’ormai falso mito che le reti in chiaro facciano più
ascolti di quelle via cavo. The Walking Dead è un chiaro esempio di un successo
targato AMC, che ha distrutto i diretti avversari (“The Good Wife”, “Once upon
a time”) nel corso delle varie settimane. Già confermato per una quinta
stagione, ritornerà con la seconda parte della quarta dal 9 febbraio 2014!
X come X-Files che è stato forse il primo ad aver dato vita con successo ad una serie sul paranormale, legato soprattutto alle insidie dell'ignoto universale. Gli alieni poi, nel corso del tempo, hanno ritrovato il loro smalto grazie a serie come "Fringe", "The 4400", "Roswell", "Smallville", fino alla più recente sit-com "Vicini del terzo tipo"... insomma la lista è infinita, ma è giusto non dimenticare chi fu il precursore di tutto questo. Tra l'altro i due protagonisti di questa serie madre, hanno finalmente ritrovato il successo grazie a nuove serie tv. Lui, David Duchovny, è da 6 anni, con successo, il protagonista di "Californication", serie che unisce la commedia al drammatico, con un abbondante pizzico di sfondo sessuale. Lei invece, Gillian Anderson, è tornata in tv, proprio nel corso di questo 2013, grazie ad "Hannibal" in cui interpreta una psichiatra e "Crisis", serie thriller della NBC che andrà in onda a partire da febbraio 2014.
Y come
Yang Cristina. Dopo 10 anni un altro personaggio del famoso "Grey's
Anatomy" abbandona la serie. Forse il personaggio migliore, il coraggioso e puntiglioso. Dopo l'abbandono di Izzy (Katherine Heigl) durante la
sesta stagione, di George O'Malley (T.R. Knight) alla fine della quinta e Mark
"Dottor Bollore" Sloane (Eric Dane) uscito di scena nella stagione
precedente, la nona, adesso è la volta di Cristina Yang, interpretata da Sandra
Oh che ha annunciato il suo addio alla serie appena prima della messa in onda
della nuova season. Adesso attendiamo gli ultimi tre abbandoni celebri, quello
di Meredith, di Derek e di Miranda Baley e a quel punto potrebbe anche
definirsi concluso! Per quanto si può andare avanti ad interpretare lo stesso
personaggio? A tutto c'è un limite! Ovviamente "Beautiful" non conta...
Z come
Zooey Deschanel, protagonista indiscussa di "New girl", girato prevalentemente in un appartamento che la ragazza si trova
a condividere con 3 uomini. Quattro personaggi, che formano un
gruppo ben fornito di pazzia e divertimento. Si aggiungerà ad essi l'amica di
lei, per portare un altro po' di scompiglio. Insieme a Zoey "Jesse"
Deschanel, maestra d'asilo e cantante a tempo perso, ci sono: Nick (Jake
Johnson), Schmidt (Max Greenfield), Winston (Lamorne Morris) e Cece (Hanna
Simone). La terza è la stagione che sta andando in onda sulla Fox. Ed
ora attendiamo la messa in onda in Italia nelle prime settimane del 2014.
Ecco la nostra classifica dei 10 principali telefilm del 2013:
1.
The Newsroom (HBO)
2.
Il Trono di Spade (HBO)
3.
The Walking Dead (AMC)
4.
Downton Abbey (ITV)
5.
The Americans (FX)
6.
Modern Family (ABC)
7.
Orange is the new black (Netflix)
8.
Breaking Bad (AMC)
9.
Boardwalk Empire (HBO)
10.
Bates Motel (A&E)
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