Vi abbiamo definiti nella nostra recensione un gruppo bizzarro ed il vostro ultimo disco, “L’invasione dei tordoputti”, ci ha dato ragione. Vivacità, ironia dissacrante, musicisti di tutto rispetto… parlateci del vostro mondo, peraltro raccontato nel disco, del mondo che voi stessi definite “tuamadresco”…
Il mondo tuamadresco è un insieme disorganico e
irragionevole di demenza umoristica, rigore metodico, riunioni infinite di band
per le politiche collettive, 1000 idee pensate e -7 realizzate, filosofia sui
massimi sistemi, organizzazione svizzera e isteria amatoriale.. insomma un
insieme articolato di "sbugne".
Siete 8 musicisti approdati ad un’unica band ska, reggae, jazz, swing con sonorità anni ’60. Non sarà stato facile convergere in un’unica direzione. Da quali percorsi personali e musicali provenite?
Aaaahhhhhhhhh......... NESSUNO di noi - e questa è una grande rivelazione - è nato e cresciuto a pane e ska. E' stato un incontro davvero casuale. Gli ascolti e le esperienze sono i più vari. Soprattutto jazz e musica classica (quasi tutti siamo diplomati al conservatorio), ma anche molto pop, rock, musica d'autore, accenni di metal ed insaporitina di etno. Sarebbe noioso descrivere le esperienze di ognuno, ma questi sono i generi in cui individualmente siamo stati o siamo ancora coinvolti.
Abbiamo definito il vostro disco un concept album perchè i brani sono intervallati da una strana storia, quella di un esploratore britannico alla ricerca di un popolo impreciso di un dato tempo con al suo fianco il fido sherpa etiope molto petulante. Il tutto tra giochi di parole ed omofonie un po’ alla Elio e le Storie tese. Da dove prende spunto la storia?
Precisiamo subito che trattasi di una storia vera. Niente di inventato. Gli interventi parlati del disco sono ricostruzioni fedeli di registrazioni autentiche, molto vecchie ed ormai danneggiate. E' da circa 12 anni che siamo dietro a questo mistero. Abbiamo voluto dargli luce, perchè il nostro mondo, per come lo conosciamo, sembra essere in serio pericolo.
Ospiti di rilievo hanno arricchito i vostri brani, come Mr T-Bone ed il comico Casalino. Nelle vostre canzoni ci sono tante e diverse citazioni, da Bob Marley a Elvis, da “Peer Gynt” a “Somewhere over the raimbow”, da Hitchcock a Elton John. Ma l’intro è chiaro: una sorta di presa in giro del pop italico e dei suoi testi?
Non solo. Le citazioni possono avere 3 funzioni: 1) rendere omaggio a qualcosa che ci piace ed affascina 2) inserire una digressione trash 3) sposare il brano con qualcosa che s'incastra bene a livello musicale o testuale 4) tomare le rande del pelo...
Guardando bene le canzoni, sin dalla storia dell’esploratore, in “Amici noi”, “Mon transexuelle”, “Banana nana”, “Batterista sulla luna”, “My Gorilla”, facciamo bene a parlare di concept, perché in realtà il tema sembra unico: l’uomo solitario, che vive quasi come un animale braccato, in solitudine, che non può esprimersi. Ma il tutto è narrato con lo ska che si confà a storie allegre da ballare…
Sicuri di stare bene ragazzi?
Siete in tour in questo nuovo anno? Dateci un pò di date.
- 14 luglio 1789: presa della Bastiglia
- 22 novembre 1963: assassinio di John Fitzgeral Kennedy
- 8 febbraio 2014: Tuamadre live al Cinema Vekkio (Corneliano
d'Alba, CN)
- 22 febbraio 2014: Tuamadre live al Arci Randall (Sestri
Levante, GE)
Per rimanere aggiornati sulle date, comunque andate su http://www.tuamadre.it/tour
Infine, una curiosità. Abbiamo capito che Roncola è la parola per accedere al sito tordoputti.com… ma manca la pass… scusateci se ci siamo fumati il cervello nella ricerca… è vera questa storia o ci avete “ingannato”?
Ecco, questa è l'unica domanda che abbia un senso! Vi ringraziamo. Dovete sondare ed incrociare le parti fisiche del disco.. dal supporto (il CD) alle pagine del libretto, tutto può andare bene per trovare un codice che sarà la password che state cercando per accedere al magico e celato mondo dei tordoputti. Ma dovete uscire fuori dagli schemi. Ingegnatevi ad unire, incastrare, sovrapporre. Troverete la vostra chiave!
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