"Mamma
mia com'è caduto in basso il nostro cinema"
Nostalgia
malandrina i Vanzina cercano di abbinare i fasti di "Sapore di
mare a Notte prima degli esami" mettendo assieme un campionario
di luoghi comuni e una trama narrativa davvero esile per finire con
lo scontentare tutti. Non bastano di certo le canzoni del tempo o gli
accenni alla Magica Roma di quegli anni, alla vita spericolota di
Vasco Rossi o al Drive in per giustificare un'operazione del genere
che potrebbe andar bene forse per la tv, ma neanche tanto. Non è che
i fatti narrati non abbiano una logica. è che non ha senso il film
in quanto tale in primis, non c'è interesse nelle storie che si
succedono scorrevoli a dire il vero, ma alquanto poco credibili, a
cominciare da quella del Pasotti sciupafemmine e Martina Stella nei
panni di una sin troppo ingenua ragazza che lo perdona sempre
all'istante, per non parlare di una Katy Saunders 18enne???? In un triangolo amoroso stucchevole a esser generosi e non
si strappa una risata nemmeno per sbaglio nella coppia
Salemme/Mattioli, che dovrebbe invece portare verve alla vicenda,
stereotipata al suo massimo, nell'eterna storiella dell'onorevole che
deve un favore all'uomo che gli ha salvato la vita. C'è davvero poco
da aggiungere, un film che non si avvicina lontanamente alle
atmosfere dal gusto amarognolo del suo predecessore, che si attesta
su dinamiche scontate e procede piatto e monocorde per tutta la sua
durata. Forse un remake vero e proprio avrebbe avuto un altro senso,
questo "Sapore di te" può andar bene a malapena per la
televisione... "più accomodante e stereotipata"
"Erano
cose banali ma era piacevole vivere cose banali, era estate".
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