Voce che lascia il segno,
musiche che fanno da sfondo a tutta la carica di Elle, che sembra
venuta da lontano, dagli States, per portare a noi comuni mortali
italiani, il pop, quello che piace, quello che recupera la tradizione
delle cantautrici anni '90, che si lascia ascoltare facilmente e
sappiamo già che, per averla voluta così fortemente, il suo
produttore Flavio Zampa avrà più di una ragione... ed anche se di
lei si sa poco ed aleggia un alone di mistero, il disco "Nowhere but here" è ben
prodotto, consigliabile a chi ama la musica pop made in USA... per
allontanarsi dalle proprie origini e volare con la mente...
Berlin: molto american
indi, l'arpeggio dell'intro introduce la voce professionale, limpida
e potente di Elle che ci ricorda le grandi voci pop-rock, da Sheril
Crow a Alanise Morrisette... beh per il vero l'estensione vocale è
quella di Celine Dion... insomma un concentrato ben amalgamato che
crea Elle...
“Let me be your eyes”:
qui Elle mostra tutta la bellezza della sua voce che trova pochi
confini in questo singolo in cui il concetto è “Ho sceso dandoti
il braccio almeno un milione di scale”... e “lasciami essere i
tuoi occhi” così ti farò vedere come cambia il mondo che tu non
puoi vedere...
“Lover”: le sonorità
pop sono più pulite rispetto a quelle sfoggiate ad esempio da una
più malinconica Sara Jaffe. Gli strumenti non fanno altro che
seguire la voce possente di Elle... orecchiabilissima nelle
sviolinate finali...
“Nowhere but here”:
ancora arpeggi, gli strumenti entrano in punta di piedi in questa
title track... “In nessuna parte del mondo se non qui”...
sicuramente carica di una forza incredibile peccato che lo spazio
strumentale sia stato compresso e risulti troppo cantato...
“Killing my love”:
sonorità cupe, sound black, Elle si supera vocalmente (strepitoso il
suo falsetto) e sporca anche... cori come voci dall'oltre tomba ma
d'altronde “Stai uccidendo il mio amore”... ci convince...
“A new life”: ancora
una volta oscura e toccante, melodicamente perfetta, del brano non si
può che dire se non che è una vera e propria rinascita, una nuova
vita...
“She's alone”: un
ritorno in maggiore, dal piglio più decisamente pop-rock, con la
batteria a scandire
il tempo che poi il piano rende nuovamente forte, come forte è
l'amore tra le due protagoniste del brano...
“Lie”:
“It's a lie”... è una bugia racconta attraverso gli occhi di
Elle... romantica con gli strumenti delicati... ritornello
dall'accenno quasi folk, uno dei migliori dell'album, con i cori che
danno un apporto soul, insomma una miscela ben shekerata...
“Enlightens”:
quasi sacrale, spirituale, profonda, che “illumina”... a chiusura
di un disco in cui la nostra cerca di raggiungere la perfezione e ci
riesce... solo un piano ed una chitarra e questa volta c'è spazio
per prendere un po' di respiro... qui si sente di più la vicinanza
con un mostro sacro come Celine Dion... brava Elle...
Dal
sito www.ellemusicproject.com
si può scarica la musica di Elle: il 50% verrà devoluto per aiutare
l’associazione “Keep
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