Julie
Plec ideatrice della serie "The Vampire Diaries",
probabilmente folgorata dai libri di Lisa Jane Smith - ennesima ed
infinita saga adolescenziale sul mondo vampiresco - ha deciso di
crearne una serie tv, coinvolgendo il collega Kevin Williamson, già
ideatore di Dawson's Creek. Da qui nasce "The Vampire Diaries",
primo caso di serie che è indubbiamente migliore della rispettiva
saga letteraria da cui proviene, tanto da staccarsi da essa da
subito, prendendo una strada decisamente più intrigante. Purtroppo
però questa strada nel tempo verrà persa. La serie, già dalla
terza stagione, comincerà a diventare pesante dal punto di vista
della scrittura, troppi sono gli inserimenti di personaggi, spesso
non congeniali alla narrazione di base, troppe le storie che si
aggiungeranno di volta in volta, spesso inutili trame incastrate in
quella principale che non faranno altro che creare soltanto
confusione. Durante la quarta stagione gli episodi si susseguono in
continue uccisioni e sorprendenti resuscitazioni, addirittura lo
stesso personaggio morirà cinque o sei volte nel corso di un'unica
season, per poi ogni volta tornare in vita, diventando così non più
una sorpresa, ma contribuendo a rendere il tutto noioso e ripetitivo.
La
protagonista si chiama Elena Gilbert (Nina Dobrev), una normale
fanciulla che vive a Mystic Falls - piccolo borgo fittizio della
Virginia, che sostituisce le ambientazioni della saga letteraria,
infatti nei libri ci troviamo a Fell's Church - cittadina con pochi
abitanti di cui metà dei quali sono vampiri o male che vada streghe,
già di per sé parecchio ridicola come cosa. La vita di Elena viene
sconvolta quando scopre che il suo nuovo ragazzo, Stefan Salvatore
(Paul Wesley) è in realtà un vampiro. Ma non finisce qui, lui si
avvicina a lei perché Elena è identica alla prima donna che lui ha
amato nella sua vita, circa duecento anni prima, nel 1864. La stessa
attrice quindi si dividerà in due ruoli, quello di Elena e quello di
Katherine Pierce vampira ultra centenaria. L'unico aspetto che le
contraddistingue è la chioma, la prima ha i capelli lisci, la
seconda mossi, perché poi l'interpretazione è praticamente
identica.
Le carenze recitative dei vari protagonisti, infatti, sono
molto palesi. L'unico attore di cui non si può parlare negativamente
è Ian Somerhalder, che interpreta Damon Salvatore, fratello di
Stefan, reso vampiro da Katherine, come anche il fratello. Katherine
infatti amava entrambi i fratelli ed ovviamente anche Elena li ama
entrambi, come il più classico dei triangoli d'amore che si
rispetti. Quindi i due si troveranno costretti a contendersi la
stessa donna a distanza di secoli. Lo
scopo dei due fratelli sarà proteggere Elena dal vampiro
"originale", cioè uno dei primi vampiri esistenti, Klaus
Mikaelson (Joseph Morgan) - che abbandonerà la serie nel corso della
quarta stagione per dare vita ad uno spin-off (ma era proprio
necessario?) dal titolo "The Originals", appunto - che ha
scoperto che la ragazza è un essere soprannaturale, è una
"doppelganger", cioè ha le stesse sembianze di Katerine
che a sua volta le ha del primo vampiro esistito nella storia che è
immortale e che si chiama Amara, quindi la Dobrev, sarà costretta ad
interpretare non una, non due, ma ben tre donne con la stessa faccia.
Elena però è l'unica doppelgander mortale - ovviamente anche lei
diventerà vampira nel corso della storia - e serve a Klaus per
diventare il primo vampiro ibrido della storia, cioè mezzo vampiro e
mezzo licantropo (ebbene si, ci sono anche i licantropi, tanto per
non farci mancare niente!). A fare
da contorno ci sono tanti altri personaggi, amici e parenti dei
suddetti protagonisti. Troppi per elencarli tutti, una marea di gente
pressoché inutile che si aggira in questa cittadina fin troppo
affollata. Vi diamo quindi solo i nomi dei personaggi principali che
fanno parte del cast dall'inizio: Jeremy Gilbert (Steven R. McQueen),
fratello di Elena e cacciatore di vampiri; Bonnie Bennett (Katerina
Graham), una delle streghe più potenti rimaste in circolazione;
Caroline Forbes (Candice Accola), amica di Elena, anche lei vampira,
che avrà un flirt con Klaus; Matt Donovan (Zach Roerig), unico
essere umano "normale"; Tyler Lockwood (Michael Trevino),
licantropo, fidanzato di Caroline.
Insomma, tanta carne al fuoco,
troppa. Sembra che si voglia inserire più roba possibile per ovviare
alle varie palesi carenze, soprattutto recitative e di scrittura. Ma
spesso, come in questo caso, il troppo non fa altro che peggiorare il
tutto. La
serie della The CW, arrivata alla sua quinta stagione, che in America
si concluderà a breve, è già stata rinnovata per una sesta, mentre
in Italia, sulla piattaforma Mediaset Premium è appena approdata la
quinta. Il suo debutto risale al 10 settembre 2009, data in cui la
The CW ha decretato il successo più grande della sua storia. La
critica non ha mai amato "The Vampire Diaries", invece il
pubblico, ovviamente fatto prevalentemente da adolescenti, ha molto
apprezzato il serial, tanto da averlo premiato nel corso di questi
anni con una flotta di Teen Choise Awards e People's Choise Awards.
Personaggi
e doppiatori
Elena
Gilbert (Alessia Amendola)
Stefan
Salvatore (Stefano Crescentini)
Damon
Salvatore (Niseem Onorato)
Jeremy
Gilbert (Alessio Puccio)
Caroline
Forbes (Gemma Donati)
Bonnie
Bennett (Francesca Manicone)
Matt
Donovan (Edoardo Stoppacciaro)
Tyler
Lockwood (Marco Vivio)
Klaus
Mikaelson (Emiliano Coltorti)
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