"Le
cose migliori sono illegali", Neal Caffrey
Jeff
Eastin, ideatore della serie, ha deciso di unire Matthew Bomer –
che dopo il successo di "White Collar" è approdato in quel
di Hollywood – e Tim DeKay, attore di esperienza ventennale,
creando due ruoli diametralmente opposti, ma decisamente simbiotici.
Questo è il vero successo di "White Collar". Il primo
interpreta Neal Caffrey, un noto genio della truffa, criminale dal
fascino innato, amante delle belle donne, degli eleganti abiti
sartoriali, dell'arte e del vino. Il secondo è Peter Burke, agente
dell'FBI di New York, della sezione White Collar, con una vita
passata a dare la caccia al giovane Caffrey, riuscendo ad un certo
punto nell'impresa. Neal riuscirà ad evadere di galera, per andare
dalla sua ragazza Kate Moreau (Alexandra Daddario), che lo ha
lasciato senza un apparente motivo plausibile, e Peter si troverà
nuovamente costretto a rincorrerlo e riuscendo ancora una volta a
catturarlo.
Ma
il capo di Burke, Reese Hughes (James Rebhorn), deciderà di
affiancare Neal (doppiato in italiano dall'attore Marco Vivio) a
Peter per la risoluzione dei crimini legati ai truffatori e ai
falsari dello Stato. Chi più del genio della truffa è in grado di
scovare altri truffatori, suoi simili? La coppia non potrebbe essere
più diversa, ma la diversità, si sa, spesso è sinonimo di nascita
di amori e amicizie durature. Ed anche loro, nemici da sempre, nel
loro essere completamente agli antipodi, si ritroveranno a diventare
ben presto amici. Peter inizierà a voler bene a Neal, ma non si
fiderà mai al 100% di lui, perché sa che prima o poi potrebbe
riaffiorare il criminale che è in lui. Per questo motivo Neal verrà
sempre tenuto sotto controllo tramite una cavigliera elettronica
troppo stretta (in tutti i sensi) che lo costringe ad essere sempre
sotto stretta sorveglianza dell'FBI.
Peter
è sposato con la splendida Elizabeth, interpretata da Tiffani
Thiessen - ricordata soprattutto per i ruoli da protagonista in due
cult degli anni '90: "Bayside School" e "Beverly Hills
90210" - organizzatrice di eventi, prenderà subito in simpatia
Neal, tanto che i due si troveranno spesso a condividere, dietro un
buon bicchiere di vino, segreti e confidenze. Uscito di prigione
riesce ad entrare subito nelle grazie di June (Diahann Carroll), una
ricca vedova che lo accoglie come un figlio e decide di ospitarlo
nella sua lussuosa casa. Qui si troverà a lavorare spesso con
l'amico Mozzie (Willie Garson), anche lui truffatore, noto come il
"dentista di Detroit", è un piccolo genio, che ha sempre
una soluzione per tutto, avendo a disposizione infiniti contatti e
risorse di ogni tipo, soprattutto tecnologiche. Diventerà ben presto
amico di Elizabeth e di Diana (Marsha Thomason), vice di Peter.
Nonostante Neal la trovi molto carina, sarà costretto ad
accontentarsi della sola amicizia, visto che Diana è dichiaratamente
lesbica e felicemente fidanzata. Il gruppo si conclude con la
presenza di Clinton Jones (Sharif Atkins), che, insieme a Diana, è
l'agente di cui Peter si fida di più.
Insomma,
un gruppo ben fornito. Eastin è molto abile nel delinearci
dettagliatamente i caratteri dei personaggi e creare un legame ben
definito tra tutti loro. E' proprio quella che si dice una bella
squadra, fatta da attori peraltro molto preparati. Arrivata già alla
quinta stagione, la serie si evolve e cresce nella maniera più
giusta, senza tralasciare mai le storie e le relazioni che hanno dato
vita all'incipit. Ogni stagione riesce ad avere sempre quelle novità
che ottengono un'affidabile attenzione da parte del pubblico,
diventando uno dei telefilm più seguiti della USA Network. La quinta
stagione, da poco conclusasi negli States, è giunta da due settimane
su Fox Italia. "White Collar" ricorda un po' il film di
Spielberg "Catch me if you can - Prova a prendermi", con
Tom Hanks agente dell'FBI a caccia di un giovane Leonardo Di Caprio.
Il telefilm in realtà sembra quasi una sorta di sequel del film.
L'aspetto
commedia è quello più coinvolgente, spesso durante gli episodi
scappa più di un sorriso e questo perchè il rapporto Neal/Peter
entra in un circolo di ironie perchè Neal spesso riesce a
ridicolizzare (nel senso buono del termine) il suo personaggio,
divenendo anche buffo... e bello, incredibilmente bello (ma non è una bellezza fine a sè stessa perchè è anche molto bravo) e questa è
un'altra forza di “White Collar”. Ciò fa risultare ogni episodio
godibile, malgrado frodi assicurative, speculazioni immobiliari,
falsari d'arte e quant'altro, in cui spesso si annidano un po' troppo
tecnicismi che allontanano un po' il telespettatore dalla storia ma
che nel complesso sono funzionanti per capirla. Il fatto che la serie
si stacca (via via nelle stagioni) nettamente dalla linea romantica
che spesso sta alla base di qualsiasi telefilm, è un vantaggio. Il
bellissimo rapporto tra Peter ed Elizabeth dona sicurezza e fiducia
al telespettatore. Anche Neal, malgrado la sua innata voglia di
godersi la vita a pieno, in realtà, sarà legato alla sua ex ragazza
e solo quando arriverà nello studio Sara Ellis (Hilarie Burton),
riuscirà nuovamente ad avere un rapporto concreto con una donna,
anche se questo è un aspetto di secondo piano. Oltre ad essere
seguito dal pubblico, anche la critica ha apprezzato "White
Collar", considerandolo un ottimo lavoro di scrittura, regia e
recitazione. Non sapremo quanto ancora le vicende di Neal e Peter
andranno avanti, ma viste queste prime cinque stagioni, il telefilm
sembra ancora godere di ottima salute, quindi auguriamogli lunga
vita.
Personaggi
e doppiatori
Neal
Caffrey (Marco Vivio)
Peter
Burke (Antonio Sanna)
Elizabeth
Burke (Eleonora De Angelis)
Mozzie
(Sandro Acerbo)
Clinton
Jones (Roberto Gammino)
Diana
Barrigan (Laura Facchin)
Sara
Ellis (Tiziana Avarista)
June
Ellington (Rita Savagnone)
Kate
Moreau (Alessia Amendola)
Reese
Hughes (Sandro Iovino)
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