Ancora
vampiri, ancora ambientazioni cupe e tetre, ancora "Dracula".
Le rivisitazioni del più antico vampiro di tutti i tempi sono
parecchie, soprattutto al cinema: "Amore al primo morso",
film del 1979, "Il conte Dracula" del 1970, “Dracula di
Bram Stoker” del 1992 targato Francis Ford Coppola, "Van
Helsing" del 2004, fino alla più recente versione 3D di Dario
Argento del 2012, spingendoci anche alle versioni comiche, come:
"Dracula, morto e contento", film di Mel Brooks del 1995
con Leslie Nielsen, oppure, ancora, la versione demenziale di Paolo
Villaggio nel film "Fracchia contro Dracula". Insomma per
rivivere le avventure del noto conte ce n'è per tutti i gusti. Lo
scorso anno abbiamo anche potuto assistere alla vera storia di
Dracula, all'interno della bellissima serie della Starz "Da
Vinci's Demons" - di cui parleremo prossimamente - rivivendo la
parte umana dello storico vampiro.
Ma
torniamo a noi. Il 25 ottobre scorso parte sulla NBC la serie tratta
dall'omonimo libro di Bram Stoker, creata da Cole Haddon e Daniel
Knauf, con un eccellente Jonathan Rhys Meyers, attore che da il volto
al vampiro più famoso e che impreziosire un personaggio già di per
se affascinante, donandogli un volto ed un'ottima interpretazione. Il
signor Meyers è sempre stato un attore decisamente sottovalutato. Lo
ricordiamo, tra l'altro, nei panni del re Enrico VIII, nella
bellissima serie "The Tudors". Ma, si sa, l'abbiamo detto
anche in altre occasioni, un buon attore, non può fare tutto da
solo. In verità la parte attoriale è la cosa più riuscita di
questo serial, forse l'unica, di cui ci aspettavamo decisamente di
più. E' stato presentato come la novità autunnale più importante
della NBC - che ancora non ha deciso sulle sorti future del telefilm
in questione - ma gli ascolti non l'hanno, giustamente, premiato.
Vlad
III di Valacchia, meglio conosciuto come Vlad Tepes, figlio di Vlad
II Dracul, nato in Transilvania nel 1431 e morto in circostanze
misteriose nel 1476, è sempre stato considerato un re tiranno, un
uomo sicuramente non di bell'aspetto - a differenza dell'attore
scelto nel telefilm della NBC - amante delle donne e un cannibale,
che rivivrà poi nel romanzo di Bram Stoker e in molte altre
occasioni, come abbiamo già detto. Qui, dopo essere stato ucciso
secoli prima da Van Helsing, Dracula viene riportato in vita nel XIX
secolo proprio dallo stesso Van Helsing, che nel telefilm è
interpretato da Thomas Kretschmann, per sconfiggere insieme l'Ordine
del Drago, un'associazione cristiana costituita secoli prima e che
aveva in passato costretto Vlad a vivere con un demone interiore di
nome Dracula. Ora quest'ultimo si risveglia nella Londra vittoriana,
fingendo di essere l'imprenditore americano Alexander Grayson, del
settore energetico. In tutto questo trambusto avrà pure il tempo di
innamorarsi della bella Mina Murray, interpretata da Jessica De Gouw
- unica pecca del settore attoriale della serie, vista la sua
performance priva di appeal, malgrado il suo ruolo di primo piano,
rimane decisamente anonima - studentessa in Medicina, che sembra
essere la reincarnazione della sua defunta moglie, Ilona - per caso
vi ricorda "The Vampire Diaries"? - ma l'amore potrebbe
portarlo alla rovina, se avremo il tempo di scoprire cosa succederà
oltre questi primi dieci episodi della prima stagione, che va in onda
ogni sabato sera su Mya, canale di Mediaset Premium.
Insieme
a questi tre personaggi principali ci saranno ovviamente altri volti
che hanno da sempre accompagnato le avventure di Dracula, a
cominciare dal pazzotico R. M. Renfield (Nonso Anozie),
interessantissimo personaggio del romanzo, che qui invece diventa un
semplice maggiordomo di colore, il giornalista Jonathan Harker
(Olivier Jackson-Cohen), la "ragazza facile" senza molti
scrupoli Lucy Westenra, interpretata da Katie McGrath, famosa per
aver dato per cinque anni il volto alla Fata Morgana della piacevole
serie tv inglese "Merlin". Ed infine c'è l'introduzione di
un nuovo personaggio, quello di Jayne Wheterby (Victoria Smurfit),
cacciatrice di vampiri decisamente scarsa, visto che basta che il
signor Grayson la baci sul collo a farle perdere completamente la
ragione. Decisamente lontana dai canoni di cacciatrice a cui ci
avevano abituati Buffy e compagni.
Sommando
il tutto ci troviamo di fronte ad un lavoro che poteva decisamente
dare di più, ma questo telefilm rimane piantato a terra, non ha i
guizzi che ci si aspetta da un telefilm del genere, è lento, senza
alcuna frenesia o adrenalina. Dracula si trasforma quasi in un
supereroe, che si trova a Londra per punire i "cattivi". Ma
avevamo veramente bisogno di un Dracula "buono"? A nostro
avviso, decisamente no! Il personaggio di Dracula è affascinante
proprio per il suo aspetto tetro e crudele, a tratti fin troppo
cruento. Qui si sfama delle sue vittime solo per la voglia di sangue.
Uccide per raggiungere il suo scopo e il ruolo rimane piatto tanto
quanto tutta la serie. A breve scopriremo la decisione della NBC in
merito alla cancellazione o meno del telefilm. In caso di rinnovo,
speriamo in una seconda stagione che riporti il famoso vampiro agli
antichi cattivi splendori.
Personaggi
e doppiatori:
Dracula/Alexander
Grayson (Simone D'Andrea)
Mina
Murray/Ilona (Gemma Donati)
Abraham
Van Helsing (Angelo Maggi)
Lady
Jane Weatherby (Claudia Catani)
Jonathan
Harker (Gianfranco Miranda)
R.M.
Renfield (Massimo Bitossi)
Lucy
Westenra (Chiara Gioncardi)
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