The Borderlines - Multicolor


Freschi, immediati ma non banali e ad alto potenziale radiofonico, arrivano da Udine “I Borderlines” che esordiscono con questo “Multicolor”, un album ampiamente godibile dal ritmo trascinante e con veri e propri ritornelli killer. Il sound è tipicamente inglese e fonde in se svariate influenze dagli anni 60 ai giorni nostri. Alcuni brani sono costruiti per “esplodere” letteralmente nel ritornello, con la strofa volutamente scarna, è il caso ad esempio di “Run ‘n’shout” dove si segnalano anche interessanti impasti vocali o della titletrack a ritmo di ska e ancor più nell’acustica “Men what i say”. Ma non è una regola vera e propria ovviamente, c’è il ritmo sincopato scandito da un ottimo lavoro chitarristico di “Be mercury”, la danzereccia “It takes two to tango”, uno dei migliori brani del lotto, la marcetta di “Flowers from the top” e l’ancor più marziale e suggestiva “Monkee makers” coi riff di chitarra elettrica in evidenza. L’album dopo il minuto scarso di “Disharmony in love” che ben esplicita il titolo, si chiude con “Confused lady” il pezzo più pop del lavoro e con la ballad acustica “Smile is a signe”. “Multicolor” è un promettente biglietto da visita insomma per la band friulana che deve continuare sulla strada intrapresa cercando magari di innovare maggiormente la propria proposta osando di più, i mezzi ci sono tutti.

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