Un fidanzato per mia moglie di Davide Marengo


- “C'ha ripensato, non viene più!”
– “Ti do una brutta notizia: arriverà, arrivano sempre”


– “Da che cosa sei vestita?”
– “Da disoccupata”


“Io odio quelli che trattano gli uomini come bestie, ma odio anche quelli che trattano le bestie come uomini”



Geppi Cucciari è la protagonista indiscussa di “Un fidanzato per mia moglie”, un film per la regia di Davide Marengo, che vede l'attrice – che negli ultimi anni è diventata la “première dame” della comicità italiana – destreggiarsi egregiamente tra i suoi monologhi dove a fare da corollario, ci sono Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri, anche loro ormai comici navigati nel panorama televisivo italiano. Solo che in questo caso, Luca e Paolo, assumono una veste più mesta del solito: il primo un ex playboy caduto in disgrazia, il secondo un marito modesto e “quotidiano” che vorrebbe ribellarsi alla moglie senza successo. Un po' “sotto tono” rispetto alle altre interpretazioni, il duo comunque è giustificato dal fatto che, come abbiamo già detto, fa da sfondo all'esilarante Cucciari che, con il suo accento vistosamente sardo, regala monologhi, perle di risate, impersonando la donna comune in cui tutte possono rivedersi. Perchè diciamolo pure, la Cucciari non ha il visino di Cameron Diaz e Kessisoglu non ha l'occhio accattivante di Jude Law, ma lo spettatore può facilmente immedesimarsi nel tran tran di una famiglia normale con le crisi che oggi attanagliano la vita di coppia. La narrazione parte con Camilla (Geppi Cucciari) che da una radio sarda trasmette l'ultima, per lei, trasmissione radiofonica con le sue amiche. Motivo: deve sposarsi con Simone e trasferirsi a Milano, città in cui il marito lavora in una autoconcessionaria di proprietà dell'amico Carlo (Dino Abbrescia), sesso-dipendente. Ed è proprio lui che, quando Simone gli dice che sua moglie è sempre più insopportabile e non sa come lasciarla, che lo “istiga” a rivolgersi a “il Falco” (Luca Bizzarri), un ex playboy che vive in una roulotte dopo aver lasciato poco prima del matrimonio la figlia del grande Pelè, fatto che lo ha escluso dalla “bella vita” che conduceva prima. Il Falco conosce Geppi ed il piano sembra filare dritto. Ma nella commedia italiana tutto alla fine finisce a “tarallucci e vino”, si sa, anche se in questo contesto tra i due litiganti, un terzo, (Corrado Fortuna) ne godrà? I fatti vengono raccontati da Simone e Camilla davanti ad una psicologa di coppia che non si vede mai ma che ha la voce di Daria Bignardi. Da segnalare anche l'altro duo comico Ale e Franz, rispettivamente nei panni di Gianluca ed Ernesto, coppia gay di dentisti che fanno bene e niente di più la loro parte. 
Il film è tratto da una commedia argentina (che spesso e volentieri viene trasposta come format in Italia) dal titolo “Un novio para mi mujer” datato 2008. Non è mai troppo tardi per storie simili che di certo non sono nuove al genere, che scorrono piacevoli, che lasciano più di una risata ma anche più di una riflessione, che fanno trascorrere un buon pomeriggio al Cinema, con delle scene che ricordano certe pellicole holliwoodiane anni '40-'50, con un regista comunque brillante – Davide Marengo è quello di “Notturno bus” per intenderci – ma che resterà uno dei tanti nello spropositato panorama dell'attuale commedia italiana. Alla fine del film si può notare un brano dell'interessante colonna sonora cantato da Geppi Cucciari con Peppe Servillo degli Avion Travel. I due interpretano “Te quiero para vivir”, brano composto da Massimo Nunzi su un testo di Diana Tejera.


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