Punkreas - Radio Punkreas



25 anni di Punkreas e festeggiarli in modo sicuramente non convenzionale, riproponendo versioni di grandi e meno classici senza colpo ferire, dove la peculiarità sta nella scelta stessa dei brani. Forse sarebbe stato meglio o semplicemente ci sarebbe piaciuto che i nostri avessero incluso anche alcuni loro brani "rifatti" per l'occasione, ma tant'è questo è quanto e ci troviamo di fronte a un vero e proprio omaggio ai riferimenti più o meno celati del gruppo. 
Va da se che l'operazione riesce meglio quando la band si confronta con i brani apparentemente più lontani dal proprio stile, a cominciare dalla celeberrima "Reality" con gli Alteria Punk, riuscitissima e giocosa rivisitazione a tinte ovviamente punk del brano di Richard Sanderson, così come piace il piglio punk che viene accentuato in "Pigro" del grande Ivan Graziani e trova nuova vita anche "La ballata del pittore" di Enzo Jannacci. Non dispiacciono "Io sto bene" dei CCCP  rifatta per così dire alla "Oh Battagliero" con la sola fisarmonica e cori, che le consegna un'aria complice, "Il mondo" di Jimmi Fontana col Piotta e i suoi giochi di parole e "Cani Sciolti" dei Sangue Misto, una versione coraggiosa che comunque arriva. Riescono meno a incidere invece in brani come "La Tempesta" con El Tofo dei Tre Allegri ragazzi morti, che è più o meno identica o una "più sporca" "Nuova Ossessione" con Samuel dei Subsonica, inevitabilmente  scolastica risulta "Ti rullo dei cartoni" degli Skiantos, con l'indimenticato Freak Antoni mentre "Sotto pressione" degli Africa Unite, il "Poliziotto" con Alberto Radius e "Il mio androide è uscito dalla schermo tv" de Gli Impossibili...  non convincono appieno. Luci e ombre alla fine, ma l'originalità della proposta va sicuramente applaudita anche se paradossalmente i nostri avrebbero potuto osare maggiormente. 

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