Intervista con i Bud Spencer Blues Explosion


"Un album "caldo" e ammaliante, trascinante e ipnotico, "una vera e propria discesa agli inferi" altamente godibile dove c'è una critica/ricerca sul divino a cominciare dalla splendida copertina che viene messa a ferro e a fuoco dalle chitarre selvaggie e sensuali di Viterbini e dalla ritmica incessante e mai doma di Petulicchio... noi abbiamo cercato così di riassumere per sommi capi questo "3", che per voi rappresenta una "svolta" data anche dal sound "live" e con pochissime sovraincisioni. Come nasce il tutto e se è giusto parlare di critica/ricerca verso il divino come concept dell'album... e se si cosa vi ha spinto in questa direzione? Sono "tre" domande in una a dirla tutta…

ADRIANO: Il disco nasce dalla profonda nostra esigenza di trovare una formula che potesse funzionare allo stesso mondo sia su disco sia dal vivo, dato che proprio dal vivo abbiamo da sempre avuto un approccio libero con molto spazio all'improvvisazione mentre su disco spesso ci siamo ritrovati a fare i conti con una godibilità d'ascolto differente... ecco abbiamo lavorato per trovare una nostra canzone che potesse esprimere i due lati in modo eloquente e coordinato rispetto alla registrazione e al concerto. Provvidenziale è stato l'aiuto di un produttore (Giacomo Fiorenza) che ha portato su un altro piano i nostri suoni e migliorato le strutture dei brani la dove ritenesse utile per un migliore godimento del brano. La faccia del disco è la copertina, volevamo fosse immediata, bizzarra, profonda. Ci siamo seduti ad un tavolo con Ilaria Magliocchetti(fotografa) e Francesca Pignataro (grafica) ed abbiamo buttato giù le idee.


E di rimando, c'è nei testi un "io" che sembra trincerarsi tra le sue pene, un io anche un pò egoista a tratti, che si chiude, anche nel dialogo con "il divino" "sono qui e parlerò di me col diavolo" "chiudo gli occhi e penso a me", tra domande senza risposte, invocazioni e imprecazioni... 

ADRIANO: Testi come miraggi, liriche socio-spirituali e  sfoghi personali, visioni e parole sacre,  che sappiano essere duttili e al servizio della melodia e di un immaginario. 

Ci sono virate psichedeliche e aperture melodiche che forse mai avevate osato prima in tal maniera e misura, possono, sono, rappresentare un'evoluzione del vostro sound?

ADRIANO: Probabilmente da sempre i nostri live sono stati caratterizzati da ampie virate psichedeliche, non abbiamo fatto altro che sedimentarle strutturarle e registrarle con cuore, in futuro magari questo aspetto prenderà il sopravvento, magari no...

Abbiamo avuto sempre l'idea (magari errata) che i vostri brani nascono comunque dalle jam, dai riff... dalla musica, che il testo venga comunque dopo, non che passi in secondo piano ovviamente... è così effettivamente e/o se è accaduto per questo album ?

CESARE: E' esattamente così. I brani nascono la maggior parte delle volte da jam in sala prova o da idee personali che poi sviluppiamo insieme. I testi vengono scritti quando ormai i pezzi sono praticamente chiusi e quindi quando abbiamo una linea vocale definita.


Sempre di rimando, il volume della voce è equiparato se non minore a quello degli altri strumenti, ci sembra chiaramente una scelta voluta... se si perché?  

ADRIANO: Per me la voce è uno strumento al pari della batteria o della chitarra, non mi piacciono le voci al centro o i cantanti che si piazzano in mezzo al palco, preferisco una posizione laterale come nei mix, nella band.


Quali sono state le ispirazioni, anche non propriamente musicali... "Camion" ad esempio, ci pare una canzone abbastanza cinematografica per così dire...

CESARE: Tutto i brani sono nati in un periodo di 2 anni di prove, quindi risentono della musica che abbiamo ascoltato o suonato anche in altri progetti in tutto questo tempo. E' sempre molto difficile per noi "generalizzarli" o definirne le influenze. Camion è un'idea di ispirazione al blues africano. L'abbiamo poi personalizzato inserendoci una base drone con un sintetizzatore. Si, in effetti pensandoci potrebbe essere una bella idea per una sonorizzazione..


Prossime date live da segnalare per i nostri lettori? Progetti futuri, anche perchè no, solisti?

ADRIANO: Ho in cantiere un po di progetti, ci sto lavorando su con calma! Grazie. 

Queste alcune date dei Bud Spencer Blues Explosion:

5-7-2014 Castelfranco Veneto (TV)- rooster festival
10-7-2014 Arezzo - Mengo Music Fest
11-7-2014 Comunanza (Ap) muzzumaja
17-7-2014 Citta della pieve (PG) rock for life
18-7-2014 Desio (MB) parco tittoni
19-7-2014 castelfranco Emilia (MO) festa democratica di bosco albergati
09-8-2014 Ancarano (TE) indiEvisibile festival
10-8-2014 Lecce green sound festival
11--8-2014 Roggiano Gravina CS Fabrock
23-8-2014 san Vinadio (CN) balla coi cinghiali reload
30-8-2014 Como - tempio voltiano
13-9-2014 Tonadico TN sto ala zopa

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