"Una delle serie più
belle del 2013", in questo modo è stata definita "Masters
of Sex" da molti critici e giornalisti di mezzo mondo e non
possiamo che confermarlo. La serie è prodotta dalla Showtime, tratta
dalla biografia di Thomas Maier. Perché la serie in questione è
infatti tratta da una storia vera e racconta le vicende del primo
medico che si è spinto oltre tutte le regole del "buon costume"
previste in anni in cui il sesso era ancora considerato un tabù. Si
faceva per mettere al mondo dei figli, ma non se ne parlava per
pudicizia. La serie infatti è ambientata nei primi anni '60, anni in
cui William Masters - interpretato dal bravissimo Michael Sheen
("Underworld", "The Queen") - primario di
ginecologia dell'ospedale del Missouri, intraprende la sua ricerca
sulla fisiologia del sesso, diventando a tutti gli effetti il primo
sessuologo al mondo, perdendo la sua reputazione agli occhi dei più
puritani ed in particolare dei cattolici. Ad accompagnarlo in questa
avventura c'è la sua segretaria Virginia Johnson (Lizzy Caplan), che
lo sostiene nella ricerca e che è anche mamma di due bambini avuti
dal suo ex marito. Quindi già per questo motivo non era molto ben
vista nella società dell'epoca.
Tra i due c'è una palese
tensione sessuale che accompagna tutti gli episodi, ma Masters è
sposato con Libby (Caitlin Fitzgerald), da cui però non può avere
figli. Proprio lui che studia nuovi metodi di procreazione non può
procreare a causa dei suoi spermatozoi pigri. All'inizio molto restio
a dare l'ok alla ricerca di William è il direttore dell'ospedale
Barton Scully, interpretato da Beau Bridges ("The Millers",
"My Name is Earl"), ma poi si convince e decide di
accettare le richieste del suo amico e collega. A coadiuvarlo ci
saranno anche il medico Austin Langham (Teddy Sears), Betty DiMello
(Annaleigh Ashford), prostituta che aiuta Masters nelle maniere più
"pratiche" possibili e Jane Martin (Heléne Yorke), che
grazie alle sessioni di sesso con Austin, si innamorerà del bel
dottore. Sentimento tra l'altro ricambiato completamente, malgrado
Langham sia già sposato. A concludere il cast principale c'è Ethan
Haas (Nicholas D'Agosto), giovane ginecologo, assistente di Masters,
innamorato di Virginia, che aiuterà Libby ad avere un figlio.
Un cast splendido,
riuscito e perfetto, per una trama che inevitabilmente ruota tutta
intorno al sesso, ad iniziare dalla sigla d'apertura, scritta da
Michael Penn, simpatica, ma anche molto hot, con delle immagini
tratte dalla natura che ovviamente creano doppi sensi legati ai
rapporti sessuali, agli orgasmi e a tutto ciò che circonda questo
mondo, raccontato in maniera egregia dalla creatrice Michelle Ashford
e dallo sceneggiatore Thomas Maier. In un solo anno la serie ha vinto
un Critics' Choise Television Award per la categoria "nuove
serie tv più promettenti", un American Film Institute Awards
come "miglior programma televisivo dell'anno" e due
nomination ai Golden Globe come "migliore serie drammatica"
e Michael Sheen è stato nominato come migliore attore protagonista.
Insomma la serie è partita molto bene e promette di crescere sempre
più, come d'altronde è già successo nel corso dei primi dodici
episodi della prima stagione che stanno andando in onda in queste
settimane sul canale Sky Atlantic in prima visione assoluta, in
attesa della seconda stagione che partirà negli USA il prossimo 13
luglio.
Oltre al cast, alla trama
e alla sceneggiatura, la serie è egregia in tutti gli altri reparti,
come nel caso della qualità della regia o nella impeccabilità della
scenografia. "Masters of Sex" a dirla tutta, non è solo
una storia di sesso, anche se ovviamente si parla prevalentemente di
questo, della relazione che gli esseri umani hanno con esso, di come
influisce e non poco nella vita e soprattutto nella psicologia delle
persone, ma "Masters of Sex" è una serie di una
complessità inaspettata, che entra dentro il carattere dei suoi
protagonisti, snocciolandoci le personalità dei vari personaggi nei
dettagli, in maniera geniale. Ognuno degli attori infatti, non
interpreta solo il ruolo affidatogli, ma ha fatta sua l'intimità del
personaggio stesso, mostrandocelo nella sua interezza, in tutte le
sue sfaccettature. Masters è un uomo egoista, una persona cinica e e
presuntuosa, Virginia è invece una donna all'apparenza molto forte,
ma anche emotiva, soprattutto è più debole sul lato materno, ma è
anche una stacanovista del lavoro, per il quale trascura gli stessi
figli.
Loro sono i due
protagonisti, è vero, ma anche Libby e Ethan sono dei personaggi con
carattere e caratteristiche dominanti. Lei è una donna di casa,
moglie devota piena di paure e angosce, con la voglia quasi
irrazionale di voler diventare a tutti i costi mamma. Ethan Haas è
invece un uomo innamorato che gioca a fare il ruolo del maschio
predominate, dell'uomo che “non deve chiedere mai”, per cui conta
solo il sesso ed il lavoro; ma sotto la scorza del bello e
impossibile c'è tutto uno strato di sensibilità che fanno di Ethan
un altro personaggio perfettamente riuscito. "Masters of Sex"
è un puntino prezioso in mezzo alla miriade di idiozie telefilmiche
che ormai ci propinano da anni. Ed è anche, fondamentalmente,
un'interessante – dal punto di vista medico, sociologico,
psicologico e storico - serie da vedere, da capire e da ammirare per
la qualità e l'originalità nel modo di trattare un argomento ormai
fin troppo sfruttato, abusato ed offertoci in qualsiasi forma
possibile.
Personaggi e doppiatori:
William Masters (Alessio
Cigliano)
Virginia Johnson
(Francesca Fiorentini)
Libby Masters (Valentina
Mari)
Ethan Haas (Francesco
Venditti)
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