"Che ne dice se oggi salviamo due
vite al prezzo di una?"
Nata nel 2009, dalle menti di Andrew
Lenchewski e John P. Rogers, "Royal Pains" è una delle
maggiori certezze della USA Network, che per una volta ha deciso di
mettere da parte CIA, FBI, indagini investigative, pistole e
distintivi per entrare nel mondo della medicina. Hank Lawson,
interpretato da Mark Feuerstein, è un medico che lavora in quel di
New York, con una carriera molto florida dinanzi a sè. Ma un giorno
decide di curare un ragazzo gravemente ferito in un incidente
piuttosto che uno dei maggiori finanziatori dell'ospedale per cui
lavora. Ovviamente, moralmente la scelta di Hank è la più giusta, ma
i suoi datori di lavoro non la vedono così, quindi decidono di
licenziarlo. Lui si trasferirà negli Hamptons - già luogo in cui si
narrano le avventure e i patimenti di Emily Thorne in "Revenge"
- accettando l'invito del fratello Evan (Paulo Costanzo) per
trascorrere un periodo di pausa nella nota meta vacanziera di alcune
delle famiglie più benestanti ed in vista della città, e lì
diventa un medico a domicilio, spinto dal fratello.
Inizialmente
restio, rifiuterà diverse proposte di aiuto dai ricconi della zona,
ma poi conosce la dottoressa Jill Casey (Jill Flint), responsabile
dell'Hamptons Heritage, ospedale della contea, per cui Hank avrà un
colpo di fulmine e questo lo porterà a restare. Tra i due - come deve essere - nascerà l'amore contrastato dall'arrivo dell'ex marito di lei,
Charlie (Bruno Campos), che rimarrà nella serie solo per pochi
episodi. Così deciderà di seguire l'idea del fratello Evan, che
diventerà il commercialista della HankMed, studio privato, con cui
iniziano a guadagnare importanti somme di denaro in maniera semplice
e rapida. Ben presto entrerà a far parte del team della HankMed
anche Divya Katdare (Reshma Shetty), assistente medico di Hank, neo
laureata e molto preparata, pur avendo conseguito gli studi senza il
consenso dei suoi genitori.
A completare il cast principale ci sono:
Boris Kuester von Jurgens-Ratenicz (Campbell Scott), ricco uomo
d'affari tedesco, che possiede un grande castello negli Hamptons,
che, rimasto colpito dalle capacità mediche di Hank, gli offrirà la
possibilità di lavorare come suo medico privato. Colpito da una
malattia genetica rara, Hank lo assiste e lo aiuta nella ricerca di
una cura. Ed infine Paige Collins (Brooke D'Orsay), che si imbatte
involontariamente in Evan e gli chiederà di fingersi il suo ragazzo
di fronte ai genitori, per paura di deluderli. Sorprendentemente, dopo qualche tempo di frequentazione, i due si innamorano, diventando una coppia molto unita nonostante le rispettive differenze sociali e caratteriali.
Questo è l'incipit di "Royal Pains", un
medical-drama, più drama che medical, in cui le relazioni banali e
la prevedibilità la fanno da padrone sul resto della trama. Una
serie che inizialmente può anche essere interessante, ma che dopo le
prime due stagioni cade immancabilmente in una sorta di limbo che
porta inevitabilmente a quella noia che accomuna ormai gran parte dei
serial d'oltreoceano. Ma fatto sta che negli States sta andando in onda
la sesta stagione, a discapito di quello che la critica, fin da
sempre restia alle vicende della HankMed, possa dire o fare e gli affezionati telespettatori continuano a seguirne le avventure. C'è
da dire che "Royal Pains" non è del tutto una serie da
buttar via, le idee buone di base non mancano, i personaggi sono
perfettamente adattati alla trama, ed il cast è di buon livello. La
colonna sonora è incisiva, la canzone che accompagna i titoli di
testa, "Independence" dei "The Blue Van", è perfetta come apertura dei vari episodi. Evan è sicuramente il personaggio più
riuscito, che riesce un po' a rompere quegli schemi troppo
standardizzati del telefilm in questione.
Quindi ci sono degli spunti
molto positivi, ma le serie medical, un po' come le serie
poliziesche, seppur meno sfruttate e anche di meno successo, sono dei
procedurali che si somigliano un po' tutti tra di loro, quindi
pensando a "Royal Pains" non può non venire in mente
"Dottor House". La prima è una serie più
"estiva" e senza il famosissimo medico zoppo e burbero, ma l'onda è
quella, c'è poco da fare. Alcune storie - perché in ogni puntata
Hank ha, come di consueto, il suo bel caso da risolvere - sono più
interessanti di altre. Ci sono episodi più divertenti e ricchi, ed
altri meno forti dal punto di vista narrativo, ma in linea generale
rimane sempre un po' tutto sulla stessa linea, un po' piatto con
qualche leggera impennata ogni tanto. Mediaset Premium ha acquistato
i diritti di "Royal Pains" fin da subito, e da allora la
serie va in onda sui canali Mediaset, prima pay e poi in chiaro, con
regolarità. "La 5", durante questa estate, ha deciso di mandare in
onda la serie dal primo episodio, dal lunedì al venerdì nel
preserale. Una buona occasione per rivivere le avventure negli
Hamptons di Hank & Soci.
Personaggi e doppiatori:
Hank Lawson (Niseem Onorato)
Evan Lawson (Edoardo Stoppacciaro)
Divya Katdare (Federica DE Bortoli)
Boris Kuester Von Jurgens-Ratenicz
(Francesco Prando)
Jill Casey (Claudia Catani)
Paige Collins (Myriam Catania)
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