The 100



"Sono nata nello spazio, non ho mai sentito il sole sul viso, respirato aria vera, o galleggiato nell'acqua, come tutti noi per tre generazioni l'Arca ha mantenuto in vita ciò che restava della razza umana, ma ora la nostra casa sta morendo e noi siamo l'ultima speranza dell'umanità. Cento prigionieri mandati sulla Terra per una missione disperata. Ognuno di noi è qui perché ha infranto la legge e qui non c'è legge. Non dovremo fare altro che sopravvivere, ma saremo messi alla prova dalla Terra, dai segreti che nasconde e soprattutto ci metteremo alla prova a vicenda".


La The CW ci riprova con "The 100". Puntando sul fantasy-drama, con tanto di navicelle spaziali ed ennesima apocalisse che tanto piace agli “yankiees”. Il nostro network "adolescenziale" quindi si fa spazio in un mondo che finalmente non è ospitato da vampiri o zombie. Ma non basta. Ci dispiace dirlo, ancora una volta, ma la The CW proprio non ce la fa a contrastare quella banalità e quelle trame perennemente costruite per tentare di attrarre un pubblico al di sotto dei sedici anni. Sappiamo perfettamente che essendo il network "giovane" per eccellenza, debba attrarre il suo pubblico, ma ciò non significa che bisogna necessariamente fare a meno della qualità. Ma andiamo per ordine. Una guerra nucleare ha sconvolto la Terra e i pochi esseri umani rimasti hanno creato un vero e proprio Stato su una stazione spaziale chiamata "l'Arca". Su di essa esistono ospedale, costituzione, carcere, leggi severe, gente buona e cattiva. Non manca nulla. 


Ed è proprio dal carcere che vengono scelti, 97 anni dopo l'esplosione nucleare, i 100 ragazzi da mandare sulla Terra, per capire se l'umanità è ancora in pericolo o meno. Anche perché il numero degli abitanti delle navicelle cresce in maniera esponenziale e lì la vita sta diventando impossibile. Ma sulla Terra scopriranno ben presto che si può respirare, ma che le minacce incombono in ogni momento: cervi a due facce, strani esseri marini, stile mostri di Loch Ness, ma soprattutto capiranno che non sono soli e che forse esistono altri umani ancora in vita. Ma saranno "umani" nel vero senso della parola? Probabilmente no. Essendo degli ex detenuti, ovviamente la convivenza sarà alquanto dubbia e complicata. Tra i 100 ci sono: Clarke Griffin (Eliza Taylor-Cotter), Bellamy Blake (Bobby Morley), Octavia Blake (Marie Avgeropoulos), Jasper Jordan (Devon Bostick), Monty Green (Christopher Larkin), Finn Collins (Thomas McDonell), Wells (Eli Goree), figlio del cancelliere Thelonious Jaha, interpretato da Isaiah Washington, già visto nelle prime tre stagioni di "Grey's Anatomy". 



In orbita nello spazio, insieme al cancelliere, seguiremo la vita dei consiglieri Abigail Walters (Paige Turco) e Marcus Kane, interpretato da Henry Ian Cusick, che ricordiamo in "Lost". Questi tre, insieme ad un altro nutrito gruppo di studiosi vari, seguono le vite dei ragazzi sulla Terra, attraverso dei bracciali speciali. La sceneggiatura, a ben vedere, non è del tutto da cestinare. Ma, come sempre, la The CW non riesce nell'intento di colpire completamente nel segno. La regia è discreta, il cast, invece, prevalentemente composto da giovani attori inesperti, è spesso carente nelle interpretazioni più intense. La cosa che non dispiace sono gli effetti speciali e la scenografia, molto interessanti e di alta qualità. Ma non può bastare. Si potrebbe continuare a vedere una serie del genere solo per “il gusto” di vedere morire i "100" uno dopo l'altro, sperando in una morte rapida per tutti, ma la serie andrà avanti anche per una seconda stagione, che non potrà di certo superare i preconcetti. 


A dirla tutta, per una volta, ci siamo mostrati del tutto favorevoli alla visione di un telefilm della The CW senza pregiudizi, ed anzi, leggendone la trama, pensavamo che per una volta la rete di "Vampire Diaries" e "Hart of Dixie" – quest’ultimo resta il prodotto migliore del network - avrebbe potuto stupirci positivamente, ma ciò non è avvenuto. Rimane comunque il fatto che il serial lascia porre alcune domande come tutti i telefilm "apocalittici": cosa faremmo noi al posto di quei 100 ragazzi? Riusciremmo ad entrare nei panni di chi vive una guerra nucleare che porterebbe in orbita nello spazio? Saremmo capaci di vivere nello spazio per cento anni? Difficile essere realisti in questi casi, sembra un mondo così lontano da noi. Eppure giorno per giorno ci accorgiamo come siano vere le tante piccole ma grandi catastrofi che affliggono il mondo. Guardando Genova in questi giorni, osservando “gli angeli del fango”, forse non ci viene poi tanto difficile pensare ai 100 ragazzi del telefilm.


Personaggi e doppiatori:

Clarke Griffin (Letizia Scifoni)
Bellamy Blake (David Chevalier)
Octavia Blake (Gaia Bolognesi)
Finn Collins (Daniele Raffaeli)
Abigail Griffin (Laura Boccanera)
Thelonious Jaha (Massimo Bitossi)

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