Salem


Ormai l'abbiamo capito: le streghe sono tornate di moda, sovrastando i vampiri, ma questi ultimi almeno avevano "True Blood" a cui fare riferimento per acquisire pregio oltre la commercializzazione di "The Vampire Diaries", "Twilight" e consimili. Qui invece le streghe non hanno nulla di qualitativamente adeguato a cui aggrapparsi. Un anno fa circa abbiamo parlato del mediocre "Le Streghe dell'East End", più vicino a "Beautiful" che ad una vera serie mistery, precedentemente ci aveva provato la The CW con "The Secret Circle", che fortunatamente ha avuto vita breve e si è spento dopo una sola stagione. Sono lontani i tempi in cui le streghe avevano come portatrici di magia le mitiche sorelle Halliwell, che in otto anni e 178 episodi (alcuni decisamente da dimenticare) ci hanno fatto immergere in un mondo divenuto cult. 


Inoltre non possiamo non ricordare uno dei telefilm più belli di questo genere, la serie inglese "Merlin", o ancor prima le versioni comedy "Sabrina vita da strega" del 1996 e prima ancora "Vita da strega" cult del 1964. Insomma, di telefilm "magici" ne abbiamo avuti in tutte le salse. Ma le immagini viste in "Salem", telefilm della WGA America, sono forti anche per gli stomaci più audaci, vedere vomitare sangue, il parto di un demone, donne impossessate da presenze sovrannaturali, rospi che escono dalla bocca, di certo non sono cose che si vedono ogni giorno e di certo non sono questo tipo di scene che possono apportare qualità ad un prodotto, specialmente se sono messi lì apposta per questo scopo, per attirare l'attenzione nel bene e nel male.


Salem, si sa, fu la cittadina in cui nel lontano 1692 ci fu il famoso processo alle streghe, per cui divenne famosa e che è stata già narrata nel famosissimo libro "La Lettera Scarlatta" di Nathaniel Hawthorne" o anche al cinema, in film come: "Hocus Pocus" (1993), o "Le Streghe di Salem" (2012). Ancora oggi migliaia di visitatori si recano ogni anno in questo piccolo centro del Massachusetts per scoprire gli arcani legati alla legenda delle streghe. E la serie ruota ovviamente proprio su questi avvenimenti del XVII secolo, in cui un capitano reduce dalla guerra, certo John Alden (Shane West), torna dopo molti anni a Salem, per ritrovare la donna che aveva lasciato e che ancora ama. Lei, Mary Sibley (Janet Montgomery), nel frattempo non si è rimasta con le mani in mano, non solo s'è rifatta una vita, sposando l'uomo più potente della città, acerrimo nemico di Alden, ma è diventata anche una strega. 


Ci troviamo in una Salem che si divide in due grandi categorie, i puritani, bigotti fino al midollo capitanati dal reverendo Cotton Mather (Seth Gabel) e le streghe che usano quest'ultimo a loro piacere. Sarà John a tentare di scavare a fondo sulla faccenda e scoprirà che molte donne innocenti vengono uccise per colpa proprio di alcune streghe, le famose streghe di Salem. In questa tetra cittadina del Massachusetts troveremo anche: il magistrato Hale (Xander Berkeley), politico corrotto; la figlia di quest'ultimo, Anna Hale (Tamzin Merchant), che cercherà di ribellarsi ai puritani ed al loro modo di gestire tutta la situazione; Tituba (Ashley Madekwe), strega che ha iniziato Mary alle arti magiche; e Mercy Lewis (Elise Eberle), giovane fanciulla tormentata da un demone interiore. Un po' tutti i personaggi di questa serie in realtà lottano con dei demoni interiori e nella maggior parte dei casi, nessuno riesce a liberarsene. 


"Salem" è fondamentalmente un telefilm eccessivo in tutto, è troppo macabro, troppo cruento, spietato e anche se probabilmente in quel periodo si viveva così a Salem e forse queste immagini sono in realtà semplicemente delle sciocchezze in confronto a ciò che realmente successe, la serie non rende giustizia ai fatti reali. "Salem" rischia quasi di divenire una macchietta di se stesso, specialmente perché il cast non rende giustizia alla drammaticità della trama. La protagonista Janet Montgomery non è credibile nel ruolo della "strega cattiva", ha il viso da "brava ragazza", non da ingannatrice come dovrebbe essere. Buoni costumi e trucco, discreta la regia, ma ci sono cose che mancano o forse ci sono cose che eccedono. Per chi ha voglia di vedere le avventure delle streghe di Salem in italiano, per i cuori più impavidi e senza paura, l'appuntamento è ogni lunedì su Fox Italia.


Personaggi e doppiatori:

Mary Sibley (Chiara Gioncardi)
John Alden (Stefano Crescentini)
Cotton Mather (Emiliano Coltorti)
Magistrato Hale (Mauro Gravina)
Anne Hale (Virginia Brunetti)
Tituba (Perla Liberatori)

Mercy Lewis (Eva Padoan)

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