David di Donatello 2015: trionfa Anime Nere. Miglior Attrice Margherita Buy, Miglior Attore Elio Germano

Francesco Munzi e Giancarlo Giannini

E' Tullio Solenghi a presentare il Premio David di Donatello 2015, l'ambita statuetta del cinema italiano. A vincere davvero tutto è il film "Anime Nere", in concorso già a Venezia. Anime Nere vince il premio Miglior Film e Miglior Regia per Francesco Munzi che batte Nanni Moretti per "Mia Madre", Mario Martone per "Il giovane favoloso" - e qui non c'erano dubbi - Saverio Costanzo per Hungry Hearts ed Ermanno Olmi per "Torneranno i prati". Il film, il primo girato nella Locride, vince 9 statuette, aveva ottenuto 16 candidature lo scorso 11 maggio. 

Edoardo Leo

"Anime Nere" ottiene il Premio alla Sceneggiatura che va a Maurizio Braucci, Munzi e Fabrizio Ruggirello (scomparso in dicembre ed omaggiato dal regista) alla fotografia a Zlatan Radovic, al montaggio a Cristiano Travaglioli, al Miglior Fonico di presa diretta a Stefano Campus. E, ancora, Miglior Produttore a Luigi Musini per Cinemaundici e Paolo Del Brocco per Raicinema, la Miglior Canzone Originale è "Anime nere" interpretata da Massimo De Lorenzo, musica e testi di Giuliano Taviani e Miglior Colonna Sonora ancora a Taviani. Parata di star del Cinema hanno consegnato le statuette, da Giancarlo Giannini a Gianmarco Tognazzi, da Antonia Liscova a Riccardo Rossi, da Isabella Ferrari a Giuseppe Battiston.

Tullio Solenghi, Giulia Lazzarini e Gianmarco Tognazzi

Ma la sorpresa maggiore sicuramente è la presenza del regista Quentin Tarantino che è venuto a ritirare - dopo una giornata made in Italy con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - tutti i David vinti dal '95 ad oggi, ovvero i premi per Pulp fiction e D'jango. A consegnarli il premio il musicista Ennio Morricone, che siamo contenti di ritrovare in buone condizioni di salute, che ha annunciato una collaborazione particolare con Tarantino che scherza sul faccione di Bruno Vespa che compare sullo mega schermo.

Elio Germano


La storica Giulia Lazzarini, vincitrice del David di Donatello come Miglior Attrice Non Protagonista per "Mia madre" di Nanni Moretti ha il suo giusto riconoscimento. Margherita Buy invece, è stata premiata come Miglior Attrice, nessuna attrice italiana ha vinto mai tanti David. A sorpresa riceve il David come Miglior Attore Non Protagonista, Carlo Buccirosso, per la commedia "Noi e la Giulia" di Edoardo Leo il film che vince anche il David Giovani. Anche noi avevamo recensito positivamente "Noi e la Giulia" in quanto Leo riesce nei suoi film a non sfornare la classica commedia ma a metterci dentro tanti significati mai banali. Elio Germano, Miglior Attore per "Il giovane favoloso" di Martone, ha voluto ricordare sul palco l’associazione "Artisti 6707" dopo la citazione dell’Imae a difesa della musica, e dedica il premio al Teatro Valle dove sono state girate delle scene del film al tempo dell’occupazione e, tra gli altri al regista Nicola Rondolino, scomparso nel maggio 2013. 

Quentin Tarantino

"Belluscone" di Franco Maresco vince per il Miglior Documentario di lungometraggio imponendosi anche sul ricordo che Walter Veltroni ha tracciato su Enrico Berlinguer e che è andato in onda proprio ieri sera su Rai Tre, in occasione del 31esimo anno della morte del segretario del Partito Comunista Italiano. "Birdman" vince come Miglior Film Straniero e il David per Truccatore e Acconciatore vanno rispettivamente a Maurizio Silvi e ad Aldo Signoretti e Alberta Giuliani. Per gli Effetti Speciali vince su tutti la società "Visualogie" per il film "Il ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores, Miglior Scenografo è Giancarlo Muselli, Miglior Costumista, Ursula Patzak, entrambi per "Il Giovane Favoloso". 

Margherita Buy

Sono stati ricordati anche Virna Lisi, Manuel De Sica, fratello di Christian, Monica Scattini, Giorgio Faletti, Manrico Gammarota, Anita Ekberg, Claudio Calligari, Giacomo Furia, Francesco Rosi, Lilli Carati, ecc. tutti scomparsi recentemente. Sul palco anche una sorta, triste, di omaggio (da vivo) a Gabriele Muccino con un Premio Speciale, come il regista sbarcato all'estero e sai che novità. Forse ci si è dimenticati del passato vissuto dal Cinema Italiano e non possiamo certo aggrapparci al regista de "L'ultimo bacio" solo perchè per lui hanno recitato Russell Crowe o Will Smith. Per fortuna non hanno inquadrato la faccia, forse perplessa, di Nanni Moretti. L'unica pecca è che potevano mandare in onda i David di Donatello se non in diretta quanto meno ad un orario serale decente e non a mezzanotte. Anche perchè le notizie sulle vittorie già circolavano sul web. Ciò ha davvero poco senso.

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