Il "Coast to Coast tour" fa tappa anche a Petrosino (TP) e rivedere
e riascoltare Max Gazzè live è sempre un piacere. Cantautore e musicista
eccellente, Max fa suo il palco ripercorrendo quasi 20 anni di musica e
alternando brani vecchi e nuovi per quasi due ore di concerto, riscaldando gli oltre 10mila spettatori che hanno invaso il litorale. Dopo due pezzi tratti dall'ultimo album
del 2013 "Sotto casa", ci fa rivivere tutti i suoi più grandi
successi: da "Quel che fa paura" che lui stesso ci dice essere il suo
primo singolo del 1996, per passare poi a "Vento d'estate", "La
favola di Adamo ed Eva", "Cara Valentina", "Il timido
ubriaco", "L'uomo più furbo", "La nostra vita nuova",
"Il solito sesso", "I tuoi maledettissimi impegni", le
bellissime "A cuore scalzo" e "Mentre dormi" e molte altre.
Ci racconta la stessa identica cosa raccontataci qualche giorno prima su un
palco diverso, quello di Tindari, ma più o meno con le stesse parole, dal suo
amico e collega Niccolò Fabi: "In questi due anni ho condiviso diversi
palchi con due amici Niccolò e Daniele, e qualche settimana fa, durante
l'ultima tappa a Roma, ci siamo detti cosa ne avremmo fatto dei pezzi che
abbiamo condiviso in questi anni e alla fine abbiamo deciso di continuare a
portare in giro un brano che si intitola "L'amore non esiste"".
Note su note fino alla conclusione della prima parte con il brano che è
visibilmente il più amato dal pubblico: "Sotto casa", in cui tutti
iniziano a saltare e battere le mani all'unisono.
Nel bis ci fa riascoltare due
dei suoi più grandi successi: "Annina" e "Una musica può
fare", per chiudere in bellezza un concerto memorabile, in una zona della
Sicilia in cui spesso la musica viene messa in ultimo piano, perché problemi
più "seri" e mancanza di fondi non consentono di dare vita a dei
concerti degni di nota. Eppure negli ultimi anni Petrosino, grazie al sindaco
Gaspare Giacalone molto amato dai suoi cittadini, è riuscito nell'intento di far
rivivere la sua Città.
Non capita spesso che salendo su un palco un sindaco
venga acclamato con applausi e grida di approvazione, di solito sono maggiori i
fischi ed i commenti di disapprovazione, però abbiamo trovato una Petrosino
viva, allegra, gioiosa, un'organizzazione ottima, malgrado la grande affluenza
in una cittadina, ha funzionato tutto alla perfezione. E non era facile
portare un leader della musica italiana qui, sostenere la musica di Max Gazzè
con l'approvazione di tutti. Un plauso quindi, una volta ogni tanto, va fatto
alla giunta comunale oltre che all'artista che ha poco bisogno dei nostri
consensi, perché la classe di Max è ben nota a tutti.
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