Proprio oggi si festeggia un altro importante anniversario: nello stesso giorno di 25 anni fa nasceva "Beverly Hills 90210", che
senza remore possiamo definire il più famoso drama di tutti i tempi. Dal 4
ottobre del 1990 al 17 maggio del 2000, il creatore Darren Star metteva su un
successo mondiale, con gadget di ogni tipo che imperversavano in tutti i
negozi. Le ragazze seguivano la moda a seconda di come si vestivano Brenda,
Kelly e Donna e la Fox da allora cerca ancora un successo così, mai ritrovato.
La storia ad oggi ci sembrerà forse un po' convenzionale, ma erano i mitici anni '90 e a conti fatti è
stata la prima serie a parlare di alcolismo, droga, sesso, omosessualità, religione
e problemi adolescenziali in maniera normalissima e senza scadere mai in quel
qualunquismo ed in quella banalità in cui invece finiranno serie della stessa
specie andate in scena negli ultimi anni. La storia ci narrava di due fratelli:
Brandon e Brenda Walsh, interpretati rispettivamente da Jason Priestley e
Shannen Doherty - tra l'altro facciamo tanti auguri all'attrice che sta
combattendo contro una brutta malattia - che vivono con i genitori Jim e Cindy a
Minneapolis. Quando si trasferiscono a Beverly Hills saranno gli ultimi
arrivati in un ambiente molto chiuso, fatto prevalentemente di ragazzi ricchi
con la puzza sotto il naso.
Il West Beverly High School sarà nelle prime
stagioni uno dei luoghi più importanti per creare nuove relazioni e nuove amicizie,
tra gli studenti Brenda e Brendon entreranno in rapporto soprattutto con Kelly
Taylor, interpretata da Jennie Garth, ragazza bellissima e molto popolare, ma
con una famiglia distrutta ed un passato difficile. Tra le due ragazze si
instaurerà fin da subito un rapporto difficile, fatto di amicizia, ma anche di
contrasti a causa delle relazioni che entrambe instaureranno nei confronti del
"bello e impossibile" Dylan McKay, che aveva il volto di Luke Perry,
ragazzo molto ricco con problemi seri di alcool e droga. A questo quartetto si
vanno ad aggiungere: il fratellastro di Kelly, David Silver (Brian Austin
Green), un po' impacciato, ma che si innamorerà ben presto della
"santarellina" Donna Martin (Tori Spelling). I due saranno una delle
coppie più stabili dello show.
Nel frattempo Brandon stringe un rapporto molto
forte, che per lui è di amicizia e per lei diventerà di tutt'altro tipo, con
Andrea, interpretata da Gabrielle Carteris (l'attrice si muove nell'ombra del cinema, della tv e del doppiaggio) ragazza
ebrea che vive con la nonna, che a differenza degli altri non vive proprio nel
lusso. Infine come non ricordare Steve Sanders (Ian Ziering), uno dei
personaggi più amati dello show, sarà il classico amicone, pur essendo il
classico figlio di papà, ma con un cuore grande. A questi personaggi
di base, nel corso degli anni se ne aggiungeranno un'infinità, alcuni per una
stagione, altri rimarranno per un bel po' di tempo, come Valerie, interpretata
da Tiffani Thiessen (poi rivista nelle cinque stagioni di "White
Collar"), che in qualche modo prenderà il posto di Brenda nella serie.
Tutto però avrà sempre un punto fermo: il famosissimo Peach Pit, gestito da Nat
Bussicchio (Joe E. Tata), che i ragazzi vedranno sempre come una specie di
mentore ed una sorta di zio.
La serie si concluderà con il matrimonio tra Donna
e David, in quell'occasione tutti ritorneranno a Beverly Hills, anche Brandon
che aveva lasciato la serie due anni prima, Andrea che se n'era andata alla
fine della quinta, tutti invitati alle nozze, ma con una sola assente: Brenda.
All'epoca, voci dietro le quinte, più volte confermate, dicevano che la Garth e
la Doherty fossero nemiche anche fuori dai riflettori, proprio per questo la
Doherty abbandonerà tutto alla fine della quarta stagione. Anche in futuro tra
l'altro la Doherty avrà sempre seri problemi a relazionarsi con le colleghe di
set. Pettegolezzi vedono l'attrice fuori da "Streghe" proprio per il
rapporto conflittuale con le altre due colleghe protagoniste. Tutti questi
attori, tra loro alcuni anche bravi, hanno avuto serissime difficoltà a trovare
nuove collocazioni.
Brian Austin Green è apparso in alcuni episodi di
"Desperate Housewives" e dal 2012 al 2014 ha fatto parte del cast
della serie "Anger Management". La Doherty ha provato con
"Streghe", abbandonato come abbiamo detto dopo appena tre
stagioni, poi ha riprovato a far parte del cast dello spin-off
"90210" su cui stendiamo volentieri un velo pietoso e il cui risultato è stato veramente ridicolo, seppur purtroppo è
andato avanti anche troppo, ben sei stagioni - ma anche lì, dopo pochi episodi
ha deciso di mollare e non fare più ritorno. Jennie Garth ha fatto poi parte
per ben 4 stagioni del cast di "Le cose che amo di te" come
protagonista, poi è comparsa per due anni in "90210" nella parte
della professoressa del West Beverly High School ed infine ha provato con Tori
Spelling a creare una serie dal titolo "Mystery Girls", durata solo
10 episodi.
La Spelling, come anche Ian Ziering e Gabrielle Carteris, sono
stati proprio sfortunati e non sono mai riusciti a trovare una collocazione
diversa dopo aver lasciato i rispettivi ruoli e per lo più hanno fatto e fanno
tutt'ora delle comparse come guest star in svariati telefilm. Anche Jason
Priestley arranca, trovando poi una parte in "Call Me Fitz", serie
durata tre stagioni. E che dire del "divo" Luke Perry? Anche lui non
se l'è mai passata bene, una serie di film di seconda categoria e diverse
apparizioni qui e là, ma niente di più. A conti fatti insomma la serie non ha
portato per niente bene agli attori protagonisti, ma mai dire mai. Resta però
una serie cult indimenticabile, che rivedremmo volentieri se una rete italiana
si decidesse di rimandarlo in onda.
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