Bugo - Arrivano i nostri


L'impressione che lascia questo atteso ritorno di Bugo "Arrivano i nostri", è che il nostro abbia ascoltato in questi anni di assenza il Vasco Rossi degli anni d'oro "oppure semplicemente", cosa assai più probabile, magari complice il ritorno a sonorità '80 che tanto va di moda oggi giorno, sommato all'ultimo Bugo Style, quello di "Nuovi rimedi per la miopia" album da molti criticato ingiustamente, questo ep suona così, quanto meno al nostro ascolto.
Non è una pecca, ci mancherebbe, i brani a parte la titletrack, non dispiacciono e "Tempi acidi" è un gioiellino funky rock con un testo degno della penna del nostro ma al di là di come Bugo sia cambiato ed evoluto nel corso degli anni, discussione che appassiona sempre fan di vecchia e nuova data, siamo curiosi di capire se è questa la strada intrapresa per un vero e proprio album che arriverà quanto prima oppure questo "Arrivano i nostri" finisce qui e/o...  

"Vado ma non so": "... che direzione prendere" come dicevamo all'inizio il brano denota sonorità alla Vasco Rossi fine anni 80, ritmica pulsante e basso funky senza dimenticare la melodia, è il primo singolo estratto: "puoi cercarmi dalla polizia conoscerai la mia velocità"

"Tempi acidi": ancora sonorità retrò, ancora un funky, decisamente trascinante su un tema importante trattato con lucida ironia in forma di reading: "non è stalking amore se ti amo"

"Arrivano i nostri": filastrocca electro pop, un pò banale nel ritornello quando scivola in un rock melodico facile strasentito e dal testo non memorabile: "siamo stanchi di aspettare i nostri sono qua"

"Nei tuoi sogni": "L'importante è lasciarsi andare chiudi gli occhi sono qui siamo lontani si lo so siamo lontani ma io ci sto nel tuo sogno migliore io entrerò e ti bacerò" sembra una ballad alla Bugo nella primissima fase, continua come una vera e propria filastrocca o come se fosse tutto un ritornello, sicuramente orecchiabile e piacevole, peccato per il testo

"Sei la donna": "ma che bella stupenda che sei quando sei lontana da me" il Battisti (quello del perido di Ma è un canto brasiliero) che c'è in Bugo emerge prepotente anche con l'entrata dei synth, traccia molto interessante

"Cosa ne pensi Sergio?": "Passerà prima o poi questo momento?" il singolo che ha anticipato l'ep, qui in un'apprezabile versione live, ci fa ricordare "Cosa succede in città" di Vasco Rossi... "avrei bisogno di frasi motivazionali per andare avanti"

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