"Irrequieto"
è il ritorno solista di "MIchele Mezzala Bitossi,già leader dei Numero 6, è un album ricco di calore, "diretto e complice, senza fronzoli", con strofe ipnotiche e affascinanti e ritornelli dalle grandi
aperture melodiche, coi fiati spesso protagonisti ad arricchire il
corpus atti ora a conferire un senso di leggerezza, ora di nostalgia. Un
disco di sentimenti e relazioni umane raccontato da una penna lucida e
ironica che negli anni abbiamo imparato ad apprezzare ma oggi più che
mai, In maniera semplice e straordinaria Bitossi non sbaglia un colpo,
nel senso che non ci sono riempitivi e si fa fatica a preferire una
canzone rispetto a un'altra.
"Le
tue paure" : "é vero che l'uva stia in alto ma pare sia buona" folk con
venature country, un inno alla vita arioso e immediato, con belle
costruzione armoniche e un ritornello trascinante: "l'autocompiacimento è
la sola realtà e allora che facciamo o ci rialziamo tutti o ci
ammazziamo mi trovi dove vuoi anche in fondo al burrone"
"Mil
lascio trasportare": "se questa matematica si arrende alla mia estetica
allora forse ce la posso fare ancora" marcetta pop zompettante
"leggera" coi fiati nel ritornello, beatlesiana:
"mi lascio trascinare
dagli eventi
come quel turista russo che è salito proprio adesso sul risciò guidato da un tipo impossibile"
"Biodegradabile:
"l'hai lasciato qua tutto quel calore" ritmiche in levare
dall'incedere ipnotico e dal ritornello godibile, bellissima coi fiati
che tessono bene le trame:"sembra incredibile il dolore non è biodegradabile ghignando lascia le discariche dove l’ho gettato per liberarmene"
"Capitoli
primi": "Lo confesso mi vedevo destinato ad altre cose" mood intimo
che si risolve in ritornello sofisticato, arioso e melodico e uno
special con gli archi in evidenza che merita, come il testo, di Matteo
Bianchi: "di sera guardo quei programmi sulla gente sta male poi vado a
letto più tranqullo perchè reggo il paragone"
"Sei l'unica ferita": brano pop dall'andatura cantilenante con ritornello dal sapore nostalgico, assolutamente godibile:
"e dobbiamo certamente vederci dobbiamo chiarirci dobbiamo capire che
cosa è successo tra noi e dobbiamo fare in modo che il tempo ci dia una
risposta ci dica che fare di questo vivissimo amore"
"La
classifica": "sono specialista nell'alzare muri ancor peggio nel far
nascere relazioni" pop/dance retrò decisamente accattivante, per un
brano divertito e divertente con un testo ironico e incisivo
"A chi non vuol giocare": "mi
servirebbe l’intelligenza di Galilei almeno il più semplice
ragionamento dei suoi per farti entrare in testa che ti desidero nel
frattempo dammi il tuo numero" beat cantilenante dal mood anni '60,
molto italiano, coi fiati sul finale in evidenza ancora una volta
"Se mi accontentassi": "meriteremmo
che tutta la nostra ipocrisi ci lasciasse soli e malandati" ha un gusto
vintage anni '60 delizioso, è un beat dalla melodia fresca e semplice
da canticchiare che ben contrasta le parole
"Ancora
un pò bene": "quanto ti ho rivista stavo per morire e non è una frase
fatta sono cose vere a fatica siamo diventati amici ma non so rinunciare
a notti cariche di voci dimmi che sta capitando pure a te" con un
ritornello delizioso tipico della scrittura per progressione armonica
del nostro
"Constatazione
amichevole": "quando ci siamo messi in cammino, ricorderai si è partiti
senza che itinerari e tabelle di marcia potessero ingabbiare un viaggio
stimolante proprio per quella sua anarchia" Battistiana per atmosfere,
per quella che a tutti gli effetti è l'unica vera ballad del disco con
ritornello evocativo
"Fino a Liverpool": "no
non ti porterò mai fino a Liverpool ho bisogno di me di ricordarmi
com’è essere libero e di cantare “Help!” ritmiche in levare e chitarre
country, profumi di "Libertà"
"Chissà":
"chissà che cos’hai combinato al mio cuore per farlo sanguinare così
non terrorizza la morte quanto la paranoia di sopravvivere senza la tua
bocca dappertutto, che film brutto" con Zibba (nei panni di un discografico? col vocione alla Guccini) richiama alla mente certi episodi di "Bersani" per melodia e arrangiamento, chiude l'album nella migliore maniera possibile
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