"Charlie ha avuto una visione:
diventerà più famoso dei Beatles!"
Ci troviamo a Los Angeles nel 1967, una
ragazza scappa mentre i genitori litigano e raggiunge il suo
compagno, che l'aspetta in macchina appena fuori dal cancello. I due
andranno ad una festa, tra alcool, droga, sesso e musica. Mentre
la ragazza prova per la prima volta uno spinello ed un uomo la
osserva poco lontano, nel frattempo il ragazzo fa sesso con un'altra.
Inizia così "Aquarius". Quello stesso uomo ad un certo
punto si avvicina a lei e le dice, quasi sussurrando: "So quanto
è doloroso, è come se il tuo corpo e la tua anima gridassero per
farsi sentire, ma non ci fosse nessuno ad ascoltare. Anche noi
eravamo così, ma non più, perché vedi, quando il serpente arriverà
a divorare tutto, lo sai chi ti salverà? Non sarà il tuo papà a
salvarti o il tuo fidanzatino, no! E' con me che sopravvivrai, con
noi! Il serpente divora il mondo e noi il serpente. Ti farò vedere
come. E niente potrà più ferirti. Piccola mia, sono Charlie
Manson!"
Qui, il volto dell'ormai ottantenne, cantautore,
musicista e criminale americano, che alla fine degli anni '60 venne
arrestato con la colpa di omicida seriale, viene interpretato da
Gethin Anthony, che ritroviamo in un ruolo da protagonista dopo
averlo visto per alcuni episodi in "Game of Thrones". Ci
troviamo negli anni della rivoluzione culturale, gli anni in cui
impazzano i movimenti di protesta giovanile per le piazze di mezzo
mondo, gli anni in cui la droga inizia prepotentemente a farsi largo
tra la moda e la musica. Che poi sono proprio i crimini commessi da
Manson che lo hanno reso celebre, è la sua forza di farsi seguire da
persone molto deboli ma che lo idolatravano, oggi probabilmente
parleremmo di "setta", ma che è poi quello che ha fatto si
che Charlie Manson divenisse un mito.
La sua dialettica, la sua forza
fisica ed espressiva, la sua capacità di non fermarsi dinanzi a
niente e nessuno, di perseguire le sue idee sempre e comunque,
seguendo la sua musica, la sua droga, il suo sesso senza limiti e
confini, Manson non rinunciava a fare sesso con uomini o donne e
soprattutto non disdegnava le minorenni. Insomma un uomo che è
riuscito a farsi seguire e ad avere, tra l'altro ancora oggi, una
cerchia di fans che lo ama e lo segue. Manson stesso ha detto in un
intervista di qualche anno fa che i propri atti furono ispirati dai
Beatles e precisamente dal brano: "Helter Skelter".
Ma
tornando a noi, di certo capiamo da quello appena detto che la figura
di Manson è perfetta per una serie o un film o un libro, così nasce
l'idea di "Aquarius", creata da John McNamara per la NBC e
che è andata in onda dal 28 maggio scorso con discreto successo di
pubblico e critica. A contrastarlo nella serie, troviamo il
poliedrico David Duchovny ("X-Files" e "Californication"),
che qui interpreta il sergente di polizia Sam Hodiak, in contrasto
profondo con Manson, alla continua ricerca di prove per arrestarlo e
che instaurerà una relazione con Grace Karn (Michaela McManus),
madre di una delle ragazze che si aggrega alla "famiglia"
di Manson, Emma Karn (Emma Dumont).
Il padre di questa, Ken Karn
(Brian F. O'Byrne), farà di tutto per riportare a casa la figlia, ma
in qualche modo si troverà coinvolto ed attratto lui stesso da
Manson, a tal punto che finirà per fare sesso con lui. A loro
dobbiamo ricordare le figure di altri due detective che aiuteranno
Sam nelle indagini: Brian Shafe (Grey Damon) e Charmain Tully,
interpretata da Claire Holt, già vista in "The Vampire
Diaries". Ovviamente la serie è tratta da fatti realmente
accaduti, ma è pure parecchio romanzata. "Aquarius" è
stata la prima serie che la NBC ha messo a disposizione online per
intero, in concomitanza con la messa in onda del Pilot, così come
fanno la Netflix e Amazon Studios. Questa è di certo la novità più
eclatante dello show che a ben vedere non ha guizzi particolari.
Bello l'aspetto di riportarci egregiamente ad un'epoca sempre
interessante da esplorare, però forse c'è troppa carne al fuoco,
troppe storie che si incastrano e si bloccano a vicenda. C'è da dire
anche che Gethin Anthony, pur essendo un attore di tutto rispetto,
non riesce ad avere l'appiglio giusto e la sua interpretazione in
questo caso non graffia come dovrebbe, come ad esempio faceva James
Purefoy interpretando Joe Carroll in "The Following" o come
ha fatto quest'anno Vincent D'Onofrio in "Daredevil" o
ancora come riesce a fare Robin Lord Taylor, interpretando il
Pinguino Oswald Cobblepot, in "Gotham". Insomma manca
qualcosa ad "Aquarius" per fare il grande salto ed essere
una serie veramente di livello qualitativo alto, eppure ha tutte le
carte in regola per diventarlo.
Personaggi e doppiatori:
Charles Manson (Andrea Mete)
Sam Hodiak (Massimo De Ambrosis)
Brian Shafe (Emanuele Ruzza)
Emma Karn (Rossa Caputo)
Charmain Tully (Valentina Favazza)
Grace Karn (Francesca Manicone)
Ken Karn (Sergio Lucchetti)
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