Avete presente Melinda Gordon di "Ghost
Whisperer" e Allison Dubois di "Medium"? Due donne
che entravano in contatto con i morti, per farle passare oltre nel
primo caso e per risolvere questioni criminali nel secondo? Bene,
scordatevele! Perché adesso è arrivato "Deadbeat", in cui
Kevin "Pac" Pacalioglu, già il cognome fa ridere di per
se, interpretato dall'esuberante Tyler Labine, già visto in
"Inavsion" e "Reaper", interpreta un medium
decisamente in carne che vede i fantasmi, ci parla e ne
risolve i problemi per farli attraversare la luce, il tutto facendoci
ridere di gusto.
"Deadbeat" - letteralmente significa
"scroccone", perché Pac è questo, che in
maniera intelligente contiene nel titolo anche la parola "dead", "morto" - è la prima serie originale targata Hulu,
network che da tre anni colleziona discreti successi sul web, creando
per lo più situation comedy che meriterebbero più attenzione.
"Deadbeat" è già stata rinnovata per una
terza stagione e da due anni ci racconta la vita di Pac che, in quel di
Brooklyn, vive la sua vita da perfetto fannullone che ingurgita droga
di ogni tipo, grazie al suo migliore amico e spacciatore personale
Rufus "Roofie" Jones (Brandon T. Jackson), a cui deve un
mucchio di soldi, non riuscendo ad
approfittare della sua condizione di medium per fare qualche soldo e vivendo di espedienti.
E' proprio Roofie che gli
darà il compito di stare in un'edicola, per cercare di farsi
ripagare dell'enorme credito che ha con l'amico, ma Pac la lascerà
incustodita continuamente, per andare a rincorrere fantasmi di tutti
i tipi. In più l'uomo sarà in continuo contrasto con una donna,
Camomille White (Cat Deeley) che invece sfrutta le persone facendo
finta di essere una medium, che va in tv approfittando della sua
avvenenza e della sua arte recitativa per fare quattrini. Ovviamente
Pac lo scopre, ma continua ad essere attratto dalla donna, facendosi
prendere per i fondelli dalla stessa che creerà una vera e propria
faida con l'uomo, invidiosa del suo essere davvero un medium,
sfruttandone il suo essere affabile, ma anche un po' idiota.
Infine,
altro personaggio di rilevanza è Sue Tabernacle - interpretata da
Lucy De Vito, figlia del famoso Danny - che è la segretaria tutto
fare di Camomille, che la tratta come un vero e proprio zerbino,
chiamandola spesso con soprannomi come "dannata blatta" e
simili. La serie è ricca di parolacce, spregiudicata, cinica,
politicamente scorretta e decisamente divertente. A Pac ci si
affeziona fin dalle prime battute, come si può non adorare un tizio
così "normale", così pasticcione e sempre alla ricerca di
una donna, di qualche soldo per sbarcare il lunario e di un po' di
quella dannata felicità? Che poi è ciò che ricerchiamo tutti.
Ma
lui non fa assolutamente nulla per riuscire in qualcosa, mentre viene
circondato costantemente da fantasmi di ogni tipo. Ci verrà subito
in mente l'ectoplasma verde Silmer di "Ghostbusters",
quando all'inizio della prima stagione Pac farà amicizia con un
fantasmino rosa con un occhio più grande e l'altro più piccolo e
con una vocina stridula che gli terrà compagnia nei momenti più
impensati, goloso di giornali e anticonformista. Vederlo parlare con
la Mary della famosa leggenda di Bloody Mary, senza alcun problema,
vederlo riesumare un corpo solo perché il fantasma gli chiede di
farlo per poter finire su un poster come modella, sono solo alcune
delle immagini esilaranti di una serie che come dicevamo meriterebbe
più attenzione e magari un bel passaggio in chiaro nel pomeriggio
comedy di Italia Uno, pregno di repliche su repliche.
Personaggi e doppiatori:
Kevin Pac Pacalioglu (Stefano
Crescentini)
Rufus Roofie Jones (Simone Crisari)
Camomille White (Francesca Fiorentini)
Sue Tabernacle (Maria Letizia Scifoni)
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