Le culture musicali fanno festa al "Centro del Mundo" dei Radiodervish (dal 27 al 30 dicembre 2015 - Bari e Brindisi)


I Radiodervish organizzano a Bari e Brindisi il Festival “Centro del Mundo” che dal 27 al 30 dicembre si svolgerà con dibattiti, spettacoli di teatro ragazzi, spettacoli teatrali, mostre e concerti. “Centro del Mundo” è un festival alla sua prima edizione. Un appuntamento che mette al centro quattro giornate cadenzate da concerti, racconti, incontri che hanno come tema il dialogo e la conoscenza reciproca tra le diverse culture attraverso musica, letteratura e spiritualità. Il festival risponde ad una vocazione che la città di Bari è chiamata quasi naturalmente a ricoprire per la sua storia antica, per quella recente e per il suo essere porta d'oriente dell'Europa. Ogni edizione porrà la sua attenzione su un luogo particolarmente sensibile del pianeta che, per l'occasione, diventa simbolicamente il “Centro del mundo” grazie al quale sarà possibile parlare di temi attuali ed universali che riguardano l'uomo nella sua complessità. L'approccio che intende avere il Festival “Centro del Mundo” è al contempo globale, in una prospettiva internazionale, ma anche capace di rimandare alla città di Bari e al suo territorio per cercare risposte ampie ai suoi sogni e ai suoi bisogni. Bari stessa può essere colta come un “Centro del mundo” nel quale si intersecano dinamiche planetarie. Questa crescita di consapevolezza della propria dimensione internazionale Bari e la Puglia in generale la stanno coltivando da almeno 25 anni, da quando cioè c'è stato l'arrivo della nave Vlora, che ha segnato la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova. Curiosamente, ma non tanto, nelle stesse ore dell'arrivo della Vlora nasceva il World Wide Web e Il suo creatore,Tim Berners-Lee, metteva on line il primo sito web, e il mondo diventava più collegato sia realmente che virtualmente.

Il programma della prima edizione del festival “Centro del Mundo” affronta temi che si collocano a metà strada tra le coste del mediterraneo oggi sempre più teatro di venti di guerra e gravi incomprensioni tra popoli, culture e religioni. L'intera manifestazione è patrocinata dal Comune di Bari – Assessorato alle culture, turismo, partecipazione e attuazione del programma. Il Festival si inaugura domenica 27 dicembre alle ore 18.00 presso il Teatro Kismet di Bari con lo spettacolo de “Le mille e una notte” che vede i Radiodervish interagire con il Teatro delle Ombre di Silvio Gioia. Il nuovo spettacolo dei Radiodervish, dedicato ai bambini e agli adulti, ha per cornice “Le mille e una notte”. Una rappresentazione originale nella quale alcuni estratti dalla celeberrima raccolta mediorientale vengono raccontati con le parole e le musiche dei Radiodervish le quali, a loro volta, si incrociano con il contributo immaginifico del Teatro delle ombre di Silvio Gioia. Un raffinato percorso tra la musica, eseguita dal vivo dai Radiodervish, e la magia dell'affabulazione poetica dell'ombra e della luce che dona un sapore unico alle straordinarie novelle dalle quali emergono rimandi e significati sapienziali profondi. Le favole delle mille e una notte sono storie che narrano di incontri tra reale e immaginario, tra ombra e luce, tra musica e parola così come i Radiodervish fanno dell'incontro tra mondi e culture diverse la cifra della propria estetica. Lo spettacolo è realizzato da Cosmasola snc in collaborazione con Teatri di Bari, il Teatro Kismet e la media partnership di ControRadio di Bari. I biglietti sono in vendita sui circuiti di Bookingshow al prezzo di 12 euro l' intero e 8 euro il ridotto + diritti prevendita.


Centro del Mundo” prosegue lunedì 28 dicembre alle ore 19.00 presso la sede dell'Associazione Convochiamoci Per Bari in via de Rossi 9 si svolgerà un incontro dal titolo Racconti dal Café Jerusalem. Le civiltà della convivenza del mediterraneo”, con la partecipazione di Paola Caridi (scrittrice), Filippo Landi (Inviato Rai) e di Nabil Salameh e Michele Lobaccaro dei Radiodervish L'incontro è organizzato in collaborazione con l'Associazione “Convochiamoci per Bari”. Martedì 29 dicembre alle ore 20.30 presso lo Showville di Bari l'evento UNA NOTTE AL CAFE’ JERUSALEM, articolato in tre momenti:
dalle ore 20.30 ci sarà la mostra “Gerusalemme in sogno” di Maria Teresa De Palma, alle ore 21.00 comincerà lo spettacolo teatrale “Café Jerusalem” di Paola Caridi con Carla Peirolero e Pino Petruzzelli Regia di Pino Petruzzelli con le musiche in scena dei Radiodervish; alle ore 22.00 i Radiodervish in concerto. Lo spettacolo è realizzato da Cosmasola snc in collaborazione con Teatri di Bari, Teatro Suq di Genova e Teatro Stabile di Genova, il Teatro Kismet e la media partnership di Radio Ciccio Riccio. I biglietti sono in vendita sui circuiti di Bookingshow al prezzo unico di 20 euro + diritti prevendita

L'evento UNA NOTTE AL CAFE’ JERUSALEM si replicherà il giorno successivo mercoledì 30 dicembre alle ore 20.30 presso Il Nuovo Teatro Verdi di BRINDISI, articolato sempre in tre momenti: dalle ore 20.30 ci sarà la mostra “Gerusalemme in sogno” di Maria Teresa De Palma, alle ore 21.00 comincerà lo spettacolo teatrale “Café Jerusalem” di Paola Caridi con Carla Peirolero e Pino Petruzzelli Regia di Pino Petruzzelli con le musiche in scena dei Radiodervish e alle ore 22.00 i Radiodervish in concerto. Lo spettacolo di Brindisi è realizzato da Cosmasola snc in collaborazione con la Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, Teatro Suq di Genova e Teatro Stabile di Genova e la media partnership di Radio Ciccio Riccio. I biglietti sono in vendita sui circuiti di Viva Ticket al prezzo di 20 euro poltronissima, 18 euro poltrona e 15 euro galleria + diritti prevendita.

Lo spettacolo teatrale Café Jerusalem è il canto per una città sovraesposta, mitologica, dove gli esseri umani appaiono sovente abbandonati a se stessi, dimenticati, invisibili al mondo. La Gerusalemme racchiusa in un tipico caffè della Città Vecchia è il luogo in cui si svolge la storia d’amore della palestinese Nura (il suo nome significa “luce” in arabo) per l’ebreo Moshe. Un amore che cova nascosto e silenzioso, ma che riesce a illuminare, per un tempo breve e intenso, la città. Una passione che per lei è vita, anche se deve inesorabilmente fare i conti con la realtà. La storia di Gerusalemme irrompe con il ritmo del conflitto, della divisione, dell’allontanamento. Il caffè di stampo ottomano non resiste all’urto della contrapposizione tra israeliani e palestinesi, come l’amore tra Nura e Moshe. Ci sono altri caffè, ora, meno affascinanti e forse più neutrali e globalizzati, altre generazioni. Forse migliori delle precedenti.
«Il progetto teatrale – spiega la scrittrice Paola Caridi - nasce con i Radiodervish, che assieme a me più volte hanno vissuto e ascoltato la città, nei loro frequenti viaggi a Gerusalemme. Loro sono lì, sulla scena. Filo ineludibile per tessere la storia di Nura, palestinese cristiana, e di Moshe, israeliano ed ebreo. Nura ricorda. Ricorda una storia sopita, prima di metterla in valigia e di lasciare una Gerusalemme, la sua, che non c'è più. Ricorda soprattutto le parole non dette, l'afasia che stringe la città e i suoi abitanti in un cappio. Le parole che non furono dette, le parole per conoscersi, sono quelle tra Nura e Moshe, ma anche tra il giovane palestinese Musa e la ragazza-soldato israeliana che gli chiede i documenti. In un passaggio di testimone tra le generazioni che tramanda la sofferenza, e rinvia a data da destinarsi la soluzione del conflitto. Perché poco è stato detto, e dunque poco si è chiesto al proprio nemico, per sapere chi è, quali sono i suoi sogni, cosa rivendica».
Lo spettacolo prosegue il discorso sul dialogo tra le culture del Suq di Carla Peirolero, ed è caratterizzato ancora una volta da una contaminazione di linguaggi espressivi: prosa e musica dal vivo, trama e ordito di un tessuto artistico compatto. I Radiodervish sono parte integrante della scena, in cui rappresentano il tradizionale gruppo musicale che nei caffè ottomani in Medio Oriente si esibiva dal vivo.

Formazione RADIODERVISH che si esibirà nei vari spettacoli:

NABIL SALAMEH
VOCE, BUZUKI, PERCUSSIONI

MICHELE LOBACCARO
CHITARRA, BASSO, CORI

ALESSANDRO PIPINO
TASTIERE, FISARMONICA, CORI

ADOLFO LA VOLPE
OUD, CHITARRA ELETTRICA

PIPPO ARK D'AMBROSIO

PERCUSSIONI

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