Finalmente arriva dalla Francia su Fox
Italia un crime che non è effettivamente un crime. Un'innovazione
nell'ambito seriale ed una bella sorpresa per le nostri menti
offuscate dai polizieschi statunitensi che sembrano praticamente
tutti uguali. “Accused” che va in onda sulla BBC One dal 2010 e
che dal 14 gennaio 2015 ha avuto anche la sua versione francese, è
un procedurale che narra storie di omicidi efferati, in cui
l'originalità sta tutta nella sua forma narrativa, che è la cosa
che destabilizza e stupisce, perché “Accused” racconta in ogni
episodio un caso differente, un crimine, ma senza le abitudinarie
indagini investigative.
Ogni episodio è a se stante, con cast e
sceneggiatura completamente differente, ma sempre di forte impatto.
Seguiamo la storia dal punto di vista dei protagonisti, vivendola
senza sotterfugi e mediazioni, senza poliziotti che indagano per te,
ma è il telespettatore stesso a dover capire dove si va a finire.
Vedremo inizialmente solo il protagonista dell'episodio seduto in un
tribunale, pronto per subire la causa e la conseguente condanna o
assoluzione. Quindi “Accused” è a tutti gli effetti un mix tra
legal e crime, con pochi minuti “legal” e con il “crime” che
in un certo senso si maschera da drama e noi stessi che seguiamo gli
episodi ne diventiamo investigatori e un po' carnefici. La serie
britannica e la serie francese sono praticamente identiche, ma di
ottima qualità entrambe e sono a loro volta tratte dal telefilm
statunitense omonimo del 1956, da cui era già stata tratta nel 1996
una miniserie inglese. Insomma, non è la prima volta che ci si
prova, ma adesso “Accused” e “Accusé”, hanno trovato delle
fette di pubblico notevoli.
Peccato che la serie inglese non sia mai
approdata in nessun canale italiano, mentre dal 21 gennaio scorso i
sei episodi della prima stagione della versione francese sono
pervenuti sulla piattaforma Sky. La serie inglese è creata da Jimmy
McGovern (“The Street”, “Banished”) e tra i protagonisti dei
vari episodi, nelle prime quattro edizioni dello show, ci sono grandi
nomi: Christopher Eccleston (“The Leftovers”), Peter Capaldi
(“The Musketeers”, “Doctor Who”), Sean Bean (“Game of
Thrones”) e Robert Sheehan (“Misfits”, “Fortitude”),
Mackenzie Crook (“The Office”), Naomi Harris (“Pirati dei
Caraibi”, “Spectre”) e Anne-Marie Duff (“Shameless UK”). La
serie francese ha visto nei primi sei episodi della prima stagione
sei volti molto noti interpretare i rispettivi protagonisti delle
varie puntate: Clémentine Célarié, Lorànt Deutsch, Pascal
Légitimus, Isabelle Gélinas, Bruno Wolkowitch e Hélène de
Fougerolles. Colui che ha dato vita alla trasposizione francese è
stato Laurent Vivier che è anche sceneggiatore e produttore dello
show.
Seguire telefilm come “Accused”, anche nella sua versione
francese, è un dovere per chi ama le serie poliziesche, perché
finalmente è arrivato il momento di vedere qualcosa di differente
rispetto agli ormai masticati e rimasticati telefilm che mettono in
scena sempre gli stessi crimini da anni e le stesse coppie che
all'inizio fanno finta di odiarsi per poi ritrovarsi dopo anni ed
anni inesorabilmente nello stesso letto, sposarsi e figliare. Anche
basta! Con “Accused” tutti questi passaggi inutili vengono
completamente eliminati. Le relazioni familiari ci sono già e a noi
non interessa ciò che avviene prima o dopo, ma soltanto ciò che
accade durante, nel corso del crimine che diventa unico vero
protagonista indiscusso dello show. La storia entra nel vivo subito e
dopo un'ora finisce, senza conseguenze ed effetti. Un crime europeo
finalmente “giallo” sul serio, tutto da scoprire.
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