Agent Carter


“Agent Carter” non è altro che l'ennesima trasposizione televisiva di uno dei personaggi della serie cinematografica sui supereroi targata Marvel ed è uno spin-off di “Agents of S.H.I.E.L.D.” e soprattutto di “Captain America”. Creata da Christopher Markus e Stephen McFeely per la ABC, narra le vicende dopo gli eventi venutisi a creare in seguito al finale catastrofico di “Captain America – Il primo Vendicatore”, film del 2011 che ha avuto il suo sequel cinematografico nel 2014: “Captain America: The Winter Soldier” e che ne avrà un altro in uscita tra pochi mesi, dal titolo: “Captain America: Civil War”. 


La Carter del titolo si chiama Peggy che, sia al cinema che in tv, ha il volto di Hayley Atwell e che è a tutti gli effetti uno dei pochi personaggi senza poteri sovrumani della casa Marvel. Ed è proprio questo il punto di forza del personaggio e della serie: raccontare finalmente la vita di una donna “normale” nel magico mondo dei supereroi, in un'epoca in cui le donne non erano poi così ben viste. Ambientata negli anni '40, la serie, mandata in onda nella pausa invernale, tra la prima e la seconda parte delle stagioni di “Agents of S.H.I.E.L.D.” e composta da 8 episodi nella prima e 10 nella seconda stagione, a conti fatti sta subendo un calo notevole proprio in queste settimane negli States, calo tale che porterà molto probabilmente alla sua cancellazione proprio sul finire di questo secondo anno. 


Dicevamo che la prima stagione è ambientata in una New York del 1946, dove Peggy sarà costretta ad esercitare su un doppio campo, da un lato il suo lavoro nell'ufficio della Strategic Scientific Reserve (SSR), dove tutti la deridono non solo per essere donna, ricordiamo che negli anni '40 non era come oggi e le donne venivano viste al massimo come segretarie o cameriere,  ma anche per essere l'amore di Captain America. Inoltre, se da un lato lavora alla SSR, dall'altro Peggy si troverà coinvolta da Howard Stark - papà del famoso Tony, protagonista dei film della saga “Iron Man” - qui interpretato da Dominic Cooper, in una missione segreta, perché incastrato per aver venduto armi illegali per milioni di dollari. 


Peggy quindi dovrà ripulire il nome dell'uomo, amico fidato di Captain America, cercare di trovare i veri responsabili del complotto e recuperare le armi. Edwin Jarvis (James D'Arcy), maggiordomo di Howard, sarà suo compagno di questa ambigua avventura. Conosceremo anche Jack Thompson, interpretato da Chad Michael Murray (“One Tree Hill”, “Chosen”), capo di Peggy alla SSR che è l'unico a non prenderla in giro e anzi a tenerla in considerazione cercando la sua opinione ogni volta possibile. Durante la prima stagione, coinvolto nella storia sarà anche Roger Dooley (Shea Whigham), uno dei primi agenti dello S.H.I.E.L.D. psicopatico e sessuomane. Nel passaggio tra la prima e la seconda stagione Peggy Carter si trasferirà da New York a Los Angeles ed alcuni dei personaggi non saranno più presenti. “Agent Carter” a tratti ricorda “Alias”, serie cult andata in onda tra il 2001 ed il 2006 sulla ABC, perché Peggy si traveste, lotta ed usa le pistole egregiamente, proprio come l'indimenticata Sydney Bristow di “Alias”. 


Il fatto di avere dietro le quinte lo stesso duo Markus/McFeely che segue anche la sceneggiatura dei film originali, da alla serie una chiara appartenenza ed una narrazione cinematografica, aiutata anche dai pochi episodi che condensano il tutto e non portano mai ad annoiarsi. Bello tra l'altro mostrare all'inizio del Pilot le immagini del finale di “Captain America”, quando proprio il primo supereroe della storia scambia le ultime parole con l'amata Peggy prima di sacrificare la sua vita per salvare l'America facendo schiantare Teschio Rosso nell'Artico. Gli ottimi regia e cast, i buoni effetti visivi e la colonna sonora adattata perfettamente all'epoca, rendono “Agent Carter” una serie eccellente e decisamente più accattivante del suo diretto alleato che da tre stagioni allunga il brodo sulla storia degli agenti dello S.H.I.E.L.D. Decisamente da seguire quindi, dal 2 al 23 febbraio finalmente anche in Italia su Sky Cinema 1, per quattro settimane.

Commenti

Translate