foto: Monelle Chiti |
Opera
ambiziosa e coraggiosa che è un inno alla libertà espressiva mai fine a se
stessa". Possiamo spiegare così a chi non lo
conosce "Hardcore da Saloon", oltre a specificare che è uno dei
migliori album italiani di questo anno?
Direi
di si! Ma soprattutto grazie,
ci fa piacere che pensiate sia uno dei migliori album dell'anno!
Raccontateci come nasce l'idea e come si sviluppa il progetto di una tale
varietà stilistica che si fa fatica addirittura a pensare sia stato partorito
per due soli strumenti...
L'idea è nata dopo anni di concerti, prove, formazioni e sopratutto dalla
enorme energia che io e Gianfu mettiamo nella musica. Ad un certo punto abbiamo
pensato che con un pianoforte elettrico e una batteria potevamo fare qualcosa
di entusiasmante, più di che altro per noi. Effettivamente dopo alcuni
tentativi e in ricordo dei primi concerti dei Sakee Sed, abbiamo steso i primi
brani che ci hanno fatto capire che era una strada possibile. Così
per un anno e mezzo abbiamo solo suonato in saletta sfondando diverse porte,
provando nuove soluzioni e a volte semplicemente a fare ciò che ci andava
di fare in quel momento. Abbiamo studiato e ricercato diciamo, in primis in noi
stessi. Il "pianoforte" è uno strumento eccezionale che è stato
segregato al lavoro di accompagnatore e arrangiatore dei brani, ma spesso
in secondo piano, banale, semplice con una una suonata priva di carisma ed
energie; così abbiamo pensato che riportare un'attitudine rag-time e rock al
pianoforte unita ad una jazz, punk e stoner alla batteria poteva dare qualcosa
di unico. Abbiamo provato e testato questa formula e ci è piaciuta assai.
foto: Monelle Chiti |
A tal proposito che strada avete seguito per quanto riguarda gli
arrangiamenti, il sound, il mix e il master? Dentro ci abbiamo sentito Nick Cave, i Pink Floyd e i Tears for Fears. Voi
stessi citate Beck, nel mentre avete aperto per i Verdena - che quanto
meno in Italia a livello di "fare quello che vogliono" di libertà
artistica se ne prendono parecchia, rischiando con ragione...
Wow che bei nomi che citi! In realtà non abbiamo mai preso dei riferimenti
chiari in questo disco, anzi, abbiamo cercato di stare alla larga da tutti
perchè ne sentivamo il bisogno, forse stanchi dal sentire sempre le stesse
soluzioni musicali trite e ritrite. Non so bene a chi avvicinarmi nelle scelte
artistiche di produzione di questo disco, anzi ti direi a nessuno (sorridono).
Ma ovviamente il nostro background musicale ha inconsciamente influito, credo.
La seconda parte dell'album è per certi versi più pop, nel senso nobile del
termine e arriva quasi a stemperare una prima parte decisamente più arrembante,
con "Primula" a sublimare il concetto...
Giusto...
Date live, progetti per il futuro, notizie da segnalare ai nostri
lettori?
Queste sono le prossime date del HCDS
tour in Italia nel 2016:
19.03 Dazibao CircoloArci - Tortona (AL)
24.03 Gala Caffè Martinsicuro (TE) - Martinsicuro (TE)
25.03 Fuorimano- Monopoli (BA)
26.03 Reh Session (Live in studio) - Terlizzi (BA)
26.03 CSOA Scurìa Foggia - Foggia
27.03 Borderline - Nola (NA)
28.03 Le Mura - Roma
30.03 Off Officine Sonore -
Lamezia Terme (CZ)
31.03 Blue Dahlia - Marina di Gioiosa Ionica (RC)
01.04 Perditempo -
Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
02.04 Voodoo - Noto (SR)
A breve, forse, un nuovo disco è in
arrivo! Seguiteci sulla nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/Sakee-Sed)
per tutti gli aggiornamenti!
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