Luciano Ligabue torna con un nuovo libro: "Scusate il disordine" esce il 10 maggio

La musica è il “contenuto base presente in ogni storia (da protagonista o sullo sfondo)” del nuovo libro di Luciano Ligabue, che pubblica una nuova raccolta di racconti dal titolo “Scusate il disordine”. Le storie folgoranti e misteriose del Liga parlano anche di amore, di sesso e della magia del quotidiano. Il volume di 200 pagine esce il 10 maggio per la collana “I coralli” di Giulio Einaudi Editore.
Tra i personaggi dei racconti ci sono Tasso, un uomo con un piolo conficcato in testa, un po’ lento ma molto sensibile alle attenzioni della signora Pilar; Anchise, disposto a pagare di tasca propria per poter continuare a suonare ogni sabato con la sua band e scambiare quello sguardo di profondissima intesa con Diana, la bassista, prima che lei torni dal marito; una Polaroid che a un certo punto comincia a catturare non solo le immagini ma anche i pensieri e una sala d’attesa in cui perdere la cognizione del tempo mentre aspetti invano che l’Assegnatore chiami il tuo numero.
Questi racconti, così diversi fra loro e così inseparabili come una classe scolastica eterogenea ma affiatata, sono un tripudio di fantasia e vividezza e contengono due elementi nuovissimi per la scrittura vibrante di Ligabue: la cornice surreale e la musica che in tutte le sue declinazioni, come il sesso e l’amore, sfugge fortunatamente a ogni tentativo di imbrigliarla.


Ligabue ha diffuso in anteprima su Repubblica.it “il primo book trailer” di “Scusate il disordine”. La clip, che ha per protagonisti una signora e un mazzo di fiori, è accompagnato dalla voce di Luciano che legge alcuni stralci tratti da “Festival”, uno dei sedici racconti contenuti nel volume. Il rocker di Correggio descrive una visita alla tomba di Luigi Tenco al cimitero di Ricaldone (Alessandria): “L'iscrizione dice: Luigi Tenco nato 21.3.1938 morto 27.1.1967, nient'altro. Ci sono fiori freschi, forse fin troppo colorati, alcuni di campo; c'è una catena ad altezza stinchi che chiunque potrebbe superare senza sforzo però sembra che nessuno lo faccia. Cosa c'entra – pensi – Luigi Tenco con tutto quest'ordine, con le aiuole rasate, i vialetti curati? Cosa c'entra con questo silenzio così discreto?”. Il racconto passa poi alla madre di Tenco, Teresa Zoccola, sepolta nella tomba a fianco: “Chissà che effetto hanno avuto tutte quelle facili battute per via di quel cognome, che inevitabilmente Tenco aveva subito. Strappi un tarassico dall'aiuola dietro di te, ti allunghi verso la catena senza scavalcarla e lo aggiungi al mazzo di fiori di campo; da quello poi estrai un papavero, cerchi di riordinarne i petali e lo posi sulla lapide di Teresa”.

Commenti

Translate