“Ciao, amico. Ciao, amico? È da
sfigati. Forse dovrei darti un nome ma la cosa potrebbe degenerare.
Sei solo nella mia testa, dobbiamo ricordarlo. Merda! Sta succedendo
davvero, sto parlando con una persona immaginaria. Quello che sto per
dirti è top secret. Una cospirazione più grande di tutti noi. Là
fuori c'è un potente gruppo di persone che governa segretamente il
mondo. Parlo di tizi che nessuno conosce, tizi che sono invisibili.
L'1% dell'1%. I tizi che giocano a fare Dio, senza avere il permesso.
E credo che ora mi stiano seguendo”.
La USA Network, che dalla fine degli
anni '80 produce serie tv originali di carattere prevalentemente
procedurale e che ha fatto di “Psych”, “White Collar” e
“Suits” i suoi più importanti successi, da circa un anno sta diventando più matura, cercando di produrre serie
che abbiano una trama considerevole e che non si soffermino soltanto
prevalentemente sui police ed i legal, e “Mr. Robot” è un
esempio palese di questo cambiamento.
Nata il 24 giugno scorso dalla
mente di Sam Esmail e approdata in Italia su Mediaset Premium il 3
marzo, “Mr. Robot” è qualcosa di più di una semplice serie
thriller, è un drama spionistico e complottistico, che naviga
sull'ampia sfera informatica e che fa vedere come la privacy di oggi,
un po' come “Person of Interest”, non esista praticamente più,
visto che possiamo essere controllati da chiunque in qualsiasi
momento. Il protagonista, Elliot Alderson, interpretato egregiamente
da Rami Malek – tanto che questa sua interpretazione gli ha fornito
una nomination agli ultimi Golden Globe e la vittoria ai Critics'
Choise Awards – lavora su più larga scala. E' un geniale hacker e
lavora proprio come ingegnere informatico a New York, presso la
AllSafe.
Come quasi tutti i geni, Elliot non è soltanto strambo, ma
anche sociopatico, depresso e drogato, le paranoie e le allucinazioni
fanno parte della sua vita all'ordine del giorno. Tutto questo
ovviamente gli causa non pochi problemi a relazionarsi con le
persone. Elliot odia essere toccato e non ama dialogare con le
persone, che tratta a tutti gli effetti come computer da hackerare
per scoprirne i segreti più intimi, diventando in alcuni casi un
giustiziere, per proteggere le pochissime persone a cui tiene. Un
giorno però la sua vita fatta prevalentemente di casa, lavoro e
morfina, viene stravolta dall'arrivo di Mr. Robot, interpretato da
Christian Slater, che per la parte in questione ha vinto il Golden
Globe come attore non protagonista.
Si tratta di un uomo misterioso a capo di
un'organizzazione di “hacktivisti” conosciuti come FSociety, che
hanno il compito di sbugiardare i corruttori e le banche che stanno
distruggendo il mondo, in particolare colpendo quella che a detta
dell'uomo è la più grande causa di tutti i mali, la “ECorp”,
multinazionale ritenuta responsabile di un disastro ambientale che ha
causato, tra gli altri, la morte del padre di Elliot e di centinaia
di persone. La ECorp, chiamata in seguito dalla FSociety “Evil
Corp”, tenterà di ingaggiare Elliot come supervisore della
sicurezza informatica.
Da ricordare nel numeroso cast: l'amica di
infanzia di Elliot e sua collega alla Allsafe, Angela Moss (Portia
Doubleday); Tyrell Wellick (Martin Wallstrom), vicepresidente della
Evil Corp, uomo privo di scrupoli che sarà colui che cercherà in
tutti i modi di ingaggiare Elliot nella sua società e che trova in
sua moglie Joanna (Stephanie Corneliussen), una alleata altrettanto
crudele; Dominique DiPerro (Grace Gummer), agente dell'FBI incaricato
di indagare sull'attacco hacker ai danni della Evil Corp; Phillip
Price (Michael Cristofer), amministratore delegato della Evil Corp; e
Gideon Goddard (Michael Gill), amministratore della Allsafe che ha
accolto Elliot con magnanimità, nonostante il carattere poco
gestibile del ragazzo. Infine dobbiamo ricordare i partner di Elliot
nella FSociety: Darlene (Carly Chaikin), sorella del ragazzo, Romero
(Ron Cephas Jones), Trenton (Sunita Mani) e Mobley (Azhar Khan).
Il
Pilot dello show è stato diretto da Niels Arden Oplev, regista di
“Uomini che odiano le donne”, e questo, che solitamente è uno
svantaggio, perché molte serie il cui Pilot è diretto da un grande
regista poi calano nel corso della stagione, deludendo le
aspettative, in questo caso permette alla serie non solo di attirare
incredibilmente l'attenzione e di partire in maniera eccellente, ma
riesce incredibilmente a non far scemare la qualità nel corso della
prima stagione, anzi tutt'altro, la serie riesce a mantenere intatte
le promesse fatte nel primo episodio e l'alchimia tra l'agitato e
avvilito protagonista e il determinato ed impassibile Mr. Robot,
cresce di episodio in episodio, rendendo il loro rapporto uno dei
punti di forza della sceneggiatura. A loro va unito un cast di tutto
rispetto, una regia in grande forma ed un'atmosfera cupa che sorregge
tutta la serie in maniera eccellente, quasi senza sbavature. La USA
Network finalmente con “Mr. Robot” punta in alto e lo fa al
meglio, accaparrandosi successo di critica e pubblico, facendo
incetta di premi, cosa inedita per il canale televisivo, che come
abbiamo suddetto nel corso degli anni aveva puntato più a piacere al
pubblico che a tutto il resto.
Personaggi e doppiatori:
Elliot Alderson (Flavio Aquilone)
Mr. Robot (Christian Iansante)
Darlene Alderson (Alessia Amendola)
Elena Perino (Angela Moss)
Tyrell Wellick (Stefano Crescentini)
Joanna Wellick (Chiara Gioncardi)
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