“Il paradiso non ha rabbia come l'amore trasformato in odio,
nessuna furia dell'inferno è come una donna tradita”
Le certezze telefilmiche arrivano ormai dall'Inghilterra, che
non delude quasi mai, come nel caso di “Doctor Foster”, bellissima miniserie
della BBC One, che non avrebbe dovuto avere un seguito, perché nata appunto per
essere una storia di 5 ore suddivisa in 5 episodi, ma il successo di pubblico e
critica ha spinto la serie creata da Mike Bartlett ad essere promossa per una
seconda stagione, che se dovesse anche avere soltanto la metà del fascino della
prima, avrebbe comunque tutto il nostro rispetto.
La serie ripercorre la vita
della dottoressa Gemma Foster, interpretata da Suranne Jones, che riesce a dare
il giusto appiglio a questo personaggio dal doppio volto, quello della glaciale
dottoressa ben vista dalla società, ma evidentemente poco simpatica e quello di
madre e soprattutto di moglie distrutta dalla scoperta del tradimento del
marito. Gemma e Simon (Bertie Carvel), sono sposati da 14 anni, sembrano una
coppia stupenda e sembra che tutto vada bene nella loro esistenza, eppure un
giorno un capello lungo e biondo sulla sciarpa nera del marito inizierà a stravolgere
la vita di questa donna che viene dapprima travolta dagli eventi e
scopre tutte le sue debolezze, ma che poi capisce di essere più forte, capisce
che ce la può fare, che la vendetta è l'unica cosa che può servirle per
“vincere” le debolezze che inizialmente portano alle lacrime e
alla disperazione, ma che pian piano si trasformano portandola sul filo della
pazzia.
Gemma e Simon hanno un figlio, Tom (Tom Taylor), un tredicenne in gamba
che comincia ad affacciarsi alla vita, ma che soltanto durante l'ultimo
episodio scopre tutta la verità. In origine si schiererà col padre, perché il
padre è buono, gioca con lui, invece la madre non ha mai tempo per stargli
accanto, poi però una mossa ingegnosa di Gemma farà cambiare le idee non solo
di suo figlio, ma di tutti coloro che le avevano sempre nascosto la verità. Si,
perché in realtà tutti sapevano, ma nessuno parlava. Tutti i loro amici, tutte
le persone che Gemma credeva care e affidabili sapevano che Simon la tradiva da
due anni, fino ad instaurare una relazione solida con Kate Parks (Jodie
Corner), una ragazza molto più giovane di lui, che rimarrà incinta. A scoprirlo
è proprio Gemma, il giorno in cui la ragazza andrà nel suo studio per un
controllo.
Un concatenarsi di avvenimenti incredibili e sorprendenti, che
esplorano nel profondo dell'animo di questa madre, moglie e donna tradita,
esploderanno in un ultimo episodio al cardiopalma, in cui il telespettatore
sarà quasi portato a schierarsi più con Simon che con Gemma, per poi capire
però che non si può non amare una donna come il dottor Foster, che malgrado gli
estremismi, comunque dovuti da una sceneggiatura così pregna e a tratti
“violenta”, non può che essere una donna difficile, sull'orlo
della follia, che si sente perdere la dignità di donna e di professionista stimata e che però potrebbe far capire a molte altre che non è
giusto accettare un tradimento, che non è giusto accettare una violenza che sia
fisica o psicologica, un personaggio quindi paradossalmente da amare proprio per quello
squilibrio interiore che la Jones rende perfettamente.
Da
ricordare nel cast anche: Carly (Clare-Hope Ashitey), paziente di Gemma, che la
aiuterà finché potrà nelle ricerche del tradimento, in cambio di alcuni
farmaci, Anwar (Navin Chowdhry), avvocato divorzista che svelerà la vera natura
di Gemma, Neal (Adam Jones) e Anna (Victoria Hamilton), vicini di casa ed amici
dei Foster, che Gemma userà per arrivare alla sua vendetta, in particolare
finirà a letto con Neal, commercialista di Simon, per arrivare ai conti di
quest'ultimo, ed infine Susie (Sara Stewart) e Chris Parks (Neil Stuke),
genitori di Kate. Altri saranno i volti che ruoteranno nella vita di Gemma,
tutti volti consapevoli che lei era soltanto una "cornuta" e nulla di
più, persone che lei reputava amiche, dalla sua collega alla segretaria del
marito, i vicini, gli amici che sono perfino arrivati ad andare in vacanza con
Simon e Kate, accettando inspiegabilmente il fatto che lui portasse l'amante in
montagna e non la moglie ed il figlio.
Situazioni che sembrano paradossali, come abbiamo detto, ma
che la cronaca di oggi ci suggerisce invece essere assolutamente all'ordine del
giorno. “Doctor Foster”, arrivato in Italia grazie alla Netflix, è un piccolo
capolavoro, una miniserie che lascia di stucco dal primo all'ultimo
minuto, nei suoi 300 minuti di incredibile pathos e gioia per gli occhi.
L'Inghilterra, come dicevamo prima, continua a non deluderci, a differenza
degli Stati Uniti che ogni tanto ci riserva brutte sorprese e serie sottotono
indiscutibilmente da cestinare senza remore. La seconda stagione di “Doctor
Foster” non arriverà prima della primavera 2017, ma noi non vediamo già l'ora
di rivivere le avventure di Gemma Foster, una donna audace e valorosa.
Personaggi e doppiatori:
Gemma Foster (Francesca Fiorentini)
Simon Foster (Francesco Prando)
Tom Foster (Mattia Fabiano)
Kate Parks (Valentina Favazza)
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