Tra
un impegno e un altro questa collaborazione che ha portato alla
nascita effettiva di Austerità dura da quasi dieci anni. Potete
raccontarci le tappe salienti di questo felice e fruttuoso incontro?
Max
Collini)
Direi che le tappe salienti sono tre. La prima risale al 2007 quando,
invitato a fare delle letture a Verona a un piccolo festival, invece
di andare da solo chiesi a Jukka di accompagnarmi. Fu uno spettacolo
completamente improvvisato, gli mandai qualche testo che avevo in
animo di leggere solo qualche giorno prima e non avevo la minima idea
di cosa avrebbe suonato lui. Ci divertimmo, nonostante le zanzare, e
questo fu l’inizio del nostro cammino. Per diversi anni ci siamo
ritrovati molto di rado e del tutto estemporaneamente, fino alla
seconda tappa importante della nostra storia come “Spartiti”.
Nell’autunno del 2013 Jukka mi propose di strutturare al meglio il
lavoro fatto insieme nel tempo, ci siamo quindi dati un nome e
abbiamo iniziato a fare concerti in modo più sistematico, circa
sessanta in due anni, utilizzando le tracce registrate dal vivo di
uno di quei concerti per autoprodurci un EP che abbiamo distribuito
noi direttamente ai concerti e per posta. Circa novecento copie
bruciate in pochi mesi e la consapevolezza che la faccenda funzionava
ed era in grado di attrarre un pubblico, non necessariamente lo
stesso pubblico dei nostri gruppi d’origine, tra l’altro. La
terza tappa importante è l’uscita di questo primo album. Ci
abbiamo messo quasi nove anni, ma è andata così solo perché siamo
gente riflessiva.
Austerità
di nome e di fatto, nella recensione abbiamo scritto di un album dove
si lavora per sottrazione, non ci sono eccessi, ma una misura
felicemente trovata tra musica e parole che non ha di certo bisogno
di sovrastrutture. E' una cosa voluta? Avete seguito un determinato
modus operandi?
Jukka
Reverberi)
Lavorare
per sottrazione è stato quasi obbligatorio. Sul palco siamo solo in
due e la parte musicale ricade tutta su di me ed i miei strumenti e
computer.
Per
rendere tutto riproducibile live senza dare l'effetto karaoke è
stato necessario eliminare il superfluo e ridurre la quantità di
suoni da gestire. Questo, in un progetto come il nostro, non è un
limite ma una risorsa, perché ci permette di prestare massima
attenzione a tutti gli elementi sonori in campo e di dare massima
importanza ad ogni idea.
Venendo
ai singoli brani:
"Vera"
è la superstite per eccellenza, poi l'associazione tra il credere a
"Babbo Natale e al Comunismo" se non sapevamo che era
scritta da Lenzi avremmo giurato fosse di Max, "Banca Locale, la
Boschi...", "Nuova Betlemme" ci abbiamo visto tanto
modo di fare politica recentemente, diciamo negli ultimi 20 anni. "Ti
aspetto", tratta dal libro della Vinci ci ha ricordato certi
brani intimisti dei Massimo Volume.
Max)
Forse ci trovi più cose di quante ce ne siano realmente. Austerità
è un disco, dal punto di vista dei testi, fatto di storie a volte
minime e surreali e a volte molto divertenti ed ironiche oppure
dolenti e intimiste. E’ un album che comprende diversi stati
d’animo e qualche stato d’ansia. Di sicuro in “Nuova Betlemme”,
che ricostruisce un fatto storico risalente al 1559 e quindi di
qualche decennio successivo alla fine del Medioevo, io non ci volevo
mettere alcun riferimento alla politica contemporanea, ma non sempre
quello che arriva a chi ascolta è esattamente quello che intendeva
l’autore. Meno male.
Progetti
per il futuro come "Spartiti" (ovvero se questa
collaborazione continuerà) e coi vostri gruppi d'origine?
Max)
Gli Offlaga Disco Pax purtroppo non esistono più dal giorno che ci
ha lasciati per sempre Enrico Fontanelli, circa due anni fa. Al
momento Spartiti è il mio impegno artistico principale e spero che
questo percorso possa continuare a lungo. Il cammino di questo primo
album “Austerità” è iniziato meno di un mese fa, direi che per
ora è il tour di presentazione del disco l’unica cosa a cui penso
di dedicarmi.
Jukka)
Giardini
di Mirò rimarranno fermi per tutto il 2016 mentre io ho altri
progetti per la testa a cui sto lavorando. Sicuramente mi piacerebbe
dare alle stampe altra musica e parole di Spartiti.
Date
live da segnalare ai nostri lettori?
Prossime
date:
Venerdì
15 Aprile: ROMA
- Monk Club
Venerdì
22 Aprile: BUSTO
ARSIZIO (VA) - Circolo Arci Gagarin
Sabato
23 Aprile: MODENA
- Off club
Venerdì
29 Aprile: EMPOLI
(FI) - io R*esisto festival
Sabato
7 Maggio: TERLIZZI
(BA) - MAT Laboratorio Urbano
Domenica
8 Maggio: MONTEIASI
(TA) - Day tripper festival
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